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martedì 6 marzo 2012

HP EliteBook 2760p: recensione completa

L'ultimo EliteBook di HP si mette in mostra come appartenente alla vecchia scuola dei Tablet PC - dispositivi pensati per lavorare e per essere produttivi e non giocattolini da supermercato.


SPECIFICHE DEL MODELLO TESTATO

La presente recensione prende in considerazione due diverse configurazioni di EliteBook 2760p, che differiscono principalmente per disco e tipologia di schermo.

Specifiche del primo modello (configurazione LG682EA):

- Processore Intel Core i5-2540M (2,6 GHz; frequenza massima con Turbo Boost 3,3 GHz)
- 4 GB di memoria RAM DDR3, 1333Mhz (massimo 16 GB su due alloggiamenti)
- Disco rigido SSD da 128 GB
- Schermo da 12,1 pollici retroilluminato a LED con risoluzione 1280x800 pixel, formato 16:10, antiriflesso, "Outdoor View"
- Doppio digitalizzatore (digitalizzatore attivo Wacom Penabled affiancato da digitalizzatore capacitivo con multitocco a due dita)
- Scheda grafica Intel HD3000 integrata nel pacchetto processore
- Connettività senza fili Intel 802.11a/b/g/n e Bluetooth 2.1
- Modulo HP hs2340 per connettività HSPA+ e GPS
- Connettività cablata RJ45 (Gigabit LAN); 3xUSB 2.0; 1394a FireWire; VGA; entrata ed uscita audio in un unico connettore; connettore per stazione di ancoraggio e per batteria secondaria ultrasottile
- Lettore di schede SIM (solo per connettività 3G/UMTS) ; lettore di schede SD, lettore ExpressCard 34mm e lettore di schede SmartCard.
- Tastiera resistente ai liquidi, touchpad con due pulsanti e pointstick con due pulsanti
- Altoparlante stereo e doppio microfono integrati
- Batteria da sei celle (39 Wh) a lunga vita
- Sistema operativo Mictosoft Windows 7 Professional (64bit)
- Dimensioni: 32 x 290 x 212 mm
- Peso: 1890 grammi con batteria

Il prezzo di questo modello è di circa 2100 euro IVA inclusa.

Il secondo modello (configurazione XU102UT) differisce dal primo per le seguenti caratteristiche:

- Processore Intel Core i5-2410M (2,3 GHz; frequenza massima con Turbo Boost 2,9 GHz)
- Disco rigido da 320 GB (7200 giri al minuto)
- Schermo da 12,1 pollici retroilluminato a LED con risoluzione 1280x800 pixel, formato 16:10, antiriflesso
- Connettività senza fili Broadcom 802.11a/b/g/n e Bluetooth 2.1
- Mancanza della connettività 3G/UMTS
- Modem 56k
- Batteria da sei celle (44 Wh)

Il prezzo di questa configurazione, pensata per il solo mercato statunitense, è di circa 1300 dollari statunitensi; in modello testato è stato acquistato in offerta a 999 dollari ed importato in Italia ad un prezzo finale di 1018,10 euro comprensivo di spese di trasporto ed IVA 21% alla dogana; maggiori informazioni sono disponibili in questo articolo dedicato.

EVOLUZIONE DAL 2740p

L'HP EliteBook 2760p è l'ultimo rappresentante di una famiglia di Tablet PC professionali nata ormai cinque anni fa e, come tale, riprende molto dell'estetica dei vecchi 2710p, 2730p e 2740p al punto che solo un occhio attento alle leggere ma significative modifiche estetiche e funzionali che HP ha realizzato negli anni riesce a distinguere in modo facile i vari modelli. Rispetto all'EliteBook 2740p che avevo recensito lo scorso anno il nuovo EliteBook 2760p porta alla famiglia un numero molto significativo di novità e di modifiche nella struttura - purtroppo non tutte positive, in quanto in alcuni casi queste modifiche comportano od evidenziano una perdita di funzionalità anche significative.


A livello estetico, si può notare la sostituzione dei pulsanti del volume, che nel 2710p, 2730p e 2740p sfruttavano la tecnologia capacitiva, con dei molto più gradevoli (esteticamente e funzionalmente parlando) pulsanti fisici. Sul poggiapolsi viene a comparire una incisione "EliteBook" mentre scompaiono l'alloggiamento per i biglietti da visita e il pulsante per l'accesso alle funzionalità HP Quicklook (con conseguente scomparsa delle funzionalità di riconoscimento OCR dei biglietti e di accesso rapido ai dati di Microsoft Office Outlook).


Scompare anche la zona del touchpad dedicata allo scorrimento verticale, comunque resa inutile dalle funzionalità multitocco del touchpad stesso: per attivare lo scorrimento verticale basta usare il gesto a due dita.
Rispetto al 2740p lo schermo resta invariato, con unica novità lo spostamento del logo HP ora stampato nell'angolo in alto a sinistra. Viene quindi mantenuta la favolosa assenza di gradini tra schermo e cornice ma anche l'enorme carenza di tasti funzione che restano inutilizzabili in modalità non convertita.
A livello strutturale in esterno cambia poco o nulla: le grosse modifiche si presentano tutte all'interno del dispositivo, dove ora vengono alloggiati i potenti processori Intel Core di seconda generazione "Sandy Bridge". Particolarmente degna di nota è la sostituzione del disco da 1,8 pollici, che caratterizzava i vecchi EliteBook della serie 2700, con i più normali dischi da 2,5 pollici - il tutto senza però alzare il Tablet PC di un solo millimetro. Anche la posizione delle porte e dei connettori resta invariata, in modo da garantire la retrocompatibilità con tutti gli accessori della serie 2700, dalle stazioni di ancoraggio alle batterie primaria e secondaria. Rispetto al 2740p va segnalato infine un leggero aumento del peso, che adesso è di poco inferiore ai 1900 grammi.

ESTETICA

Esteticamente parlando, l'HP EliteBook 2760p è un Tablet PC bello e piacevole, capace di farsi notare ma anche di mettersi in mostra se paragonato ai molto più austeri e spartani Tablet PC convertibili prodotti da Fujitsu, Lenovo o Panasonic. Se rispetto ai normali convertibili il 2760p appare esteticamente superiore l'ultimo degli EliteBook è anche decisamente lontano dagli standard estetici ormai diffusi tra PC non professionali. Esteticamente parlando il 2760p è infatti decisamente inferiore a quello che è il modello "economico" e non professionale di HP, il convertibile Touchsmart tm2 di cui potete leggere qui la recensione.


Confrontare il 2760p ed il tm2 sull'estetica è però un confronto che ha poco senso. Da un lato l'EliteBook, in qualità di macchina professionale, non si può permettere gli abbellimenti estetici e le incisioni pseudofloreali presenti sul tm2. Dall'altro lato l'estetica del 2760p è determinata dalle sue caratteristiche tecniche più che dall'esigenza di piacere. Il Tablet PC recensito ha una scocca argentata "ad effetto sporco" che non riesce a competere esteticamente con i lucidi portatili in alluminio; il colore sporco è però dovuto all'utilizzo della più resistente e leggera lega di magnesio; va inoltre sottolineato che la lega è usata per la totalità della scocca - nel 2760p anche la parte inferiore nera, all'apparenza plastica, è in realtà metallo ricoperto da una particolare vernice che al tatto dona un particolare (e piacevole) effetto simile alla gomma.


Esteticamente interessante è invece la tastiera, che non viene modificata rispetto al 2740p e che si presenta come un insolito ibrido tra tastiere "normali" e "ad isola". La scelta estetica è dovuta alla particolare struttura della tastiera stessa che è stata progettata in modo da resistere ad accidentali rovesci di liquido e che quindi si presenta come strutturalmente separata dalla scocca del PC stesso; la tastiera integra inoltre un comodo pointstick che può essere usato in alternativa al normale touchpad.


Bello ma comunque serio, il 2760p è un Tablet PC in cui l'estetica è stata curata con attenzione superiore alla media ma non maniacale. Occasionalmente però si possono notare alcune scelte che fanno pensare ad un "lavoro approssimativo" o "al risparmio". Alcuni esempi in questo senso possono essere il logo "EliteBook", che si ritrova ad essere talvolta inciso (sul poggiapolsi) e talvolta stampato in modo poco gradevole (sul retro dello schermo), od il logo HP che si ritrova a volte stampato (sul bordo dello schermo) e a volte splendidamente incastonato (sul retro dello schermo).

STRUTTURA

Al pari dell'estetica, anche la struttura del 2760p risulta essere abbastanza curata. Il convertibile è solido e squadrato, perfetto per uso sulla scrivania ma anche per uso mobile e privo di appoggi. Il meccanismo di rotazione dello schermo è posto su una sorta di "penisola" che fornisce una piacevole presa nell'utilizzo mobile; la stabilità del blocco in posizione dello schermo è garantita da un gancio a scomparsa che, mediante dei magneti, esce dalla scocca del PC all'avvicinarsi dello schermo ma anche da due piccoli "dentini" plastici di allineamento che impediscono la rotazione incastrandosi nelle apposite fessure poste sulla cornice dello schermo.


Degna di lode è la cornice dello schermo, che risulta essere perfettamente a filo con lo schermo stesso e che presenta un centimentro di "cornice nera" attorno al pannello LCD vero e proprio. Sul 2670p dita e penna si usano senza alcun tipo di problema e con una piacevolezza superiore alla media dei Tablet PC.

Molto curato è anche il posizionamento delle porte e dei pulsanti, anche se va detto che il tutto è pensato per utenti non mancini. Il 2760p è pensato per essere tenuto convertito in una ben precisa direzione e quando il Tablet PC è convertito e tenuto in mano con la mano sinistra che regge la "penisola" dello snodo, la maggior parte delle cose che servono (una porta USB, l'alloggiamento delle SD e delle ExpressCard, i pulsanti di gestione del WiFi, l'antenna WiFi, l'alloggiamento della penna, la rotellina per lo scorrimento verticale) si ritrovano ad essere sotto mano e facilmente utilizzabili.


Nonostante tutto, però, alcune cose lasciano l'utente abbastanza perplesso; queste perplessità, di fatto, sono le stesse presenti nel 2740p.
La resistenza strutturale, se è certa sulla carta (l'EliteBook 2760p supera parte delle prove MIL-STD-810G, cosa che il Touchsmart tm2 od altri Tablet PC professionali non si sognano di fare nemmeno da lontano, anche se la stessa HP chiarisce che il superamento di queste prove non è inteso a dimostrare l'adeguatezza per usi militari) non trova pieno riscontro nell'esperienza d'uso. Se ad esempio il Touchsmart tm2, modello non pubblicizzato come robusto, appare assemblato alla perfezione e, alla pressione o torsione, non mostra segni di cedimento o scricchiolii, il 2760p non riesce a donare una impressione di solidità superiore ed esercitando pressione in alcuni punti - in particolare sullo schermo, a lato della webcam o del lettore di impronte digitali - si possono notare movimenti della scocca e scricchiolii poco gradevoli che evidenziano un non perfetto contatto tra le parti. Anche la resistenza alle "normali condizioni d'uso" appare non eccellente: la scocca, in particolare il retro dello schermo ed il fondo, si graffia con facilità; dopo un paio di mesi di utilizzo i pulsanti di accensione e di gestione della connettività senza fili iniziano a perdere la vernice di cui sono ricoperti.
Sensazioni di resistenza non superiore si anno anche se si preme il dito sullo schermo con una leggera forza: in questo caso si può vedere un leggero effetto sul pannello LCD.

Va tuttavia detto che in massima parte si tratta solo di sensazioni e che anche dopo tre mesi di utilizzo intenso - seppur attento - il 2760p non ha mostrato alcun danno fisico - al massimo qualche graffietto, comunque non in posizioni che compromettono l'usabilità (lo schermo non ha mai subito danni di alcun tipo pur essendo stato utilizzato in modo intenso senza pellicola protettiva). Quella che, a parere di chi scrive, è invece la più grave mancanza del 2760p dal punto di vista strutturale è lo schermo che ruota in una sola direzione, una mancanza abbastanza grave per un Tablet PC del 2011, in particolare considerando che la stessa HP fornisce questa funzionalità al suo non professionale tm2.

DIMENSIONI E PESO

Per gli standard attuali dei PC portatili il 2760p è compatto ma non riesce ad emozionare; in particolare lo spessore della macchina appare all'occhio leggermente eccessivo trovandosi a superare i tre centimetri. Se il 2760p non si può presentare come Ultrabook (il che è un bene, vista l'assoluta inutilità degli attuali dispositivi) questo non sembra però influenzare l'usabilità e l'estrema portabilità del 2760p come Tablet PC, anche rispetto ai modelli "puri" come il Fujitsu Stylistic Q550 o l'Asus Eee Slate B121 che, necessitando di custodia, si ritrovano ad essere altrettanto spessi: con la custodia, necessaria se non altro per ospitare la penna, il Fujitsu Q550 misura 287 x 220 x 30 mm per 1300 grammi di peso, ovvero come il 2760p ma un po' più leggero; il 2760p è però un Tablet PC completo e potente.


Compatto e leggero quanto basta per essere ottimamente portabile e facilmente utilizzabile anche in piedi senza appoggio, il 2760p è però abbastanza grosso da essere usato senza alcun tipo difficoltà - il formato dodici pollici si dimostra ancora una volta quello perfetto per unire alta portabilità ed eccellente usabilità.

Il peso, di poco inferiore ai 1900 grammi, non risulta eccessivo anche grazie alla forma del 2760p che si fa tenere in mano molto bene - certo, non è il Panasonic Toughbook CF-C1 dotato di cinghia, ma rispetto agli altri convertibili "normali" la sensazione in mano è decisamente superiore.

PRESTAZIONI

L'HP EliteBook 2760p utilizza i recenti processori Intel Core di seconda generazione "Sandy Bridge" e si ritrova ad essere quindi una macchina decisamente potente ma, essendo priva di scheda video dedicata o di particolari soluzioni si ritrova ad essere, in termini di potenza, identico ai vari concorrenti quali possono essere i Fujitsu Lifebook T901 e T731, i Panasonic Toughbook CF-C1 MK2, i Lenovo ThinkPad X220t od i Dell Latitude XT3.



Sia il processore i5-2410M che il processore Core i5-2540M, entrambi dotati di grafica Intel HD3000, si presentano sufficientemente potenti per ogni tipo di operazione ed il 2760p si dimostra anche capace di offrire buone capacità videoludiche; va però detto che per una esperienza di gioco ottimale con i titoli più recenti come Call of Duty: Modern Warfare 3 o Battlefield 3 è necessario utilizzare la risoluzione 1024x768. Non sono riscontrabili differenze significative in termini di esperienza utente tra i due processori.
Photoshop, GIMP, SPSS e programmi simili funzionano senza alcun tipo di difficoltà o rallentamento anche nel momento in cui vengono installati in macchina virtuale; con l'aggiornamento ad 8 GB di RAM il 2760p si dimostra capace di gestire senza problemi o rallentamenti anche più di tre macchine virtuali (con sistemi operativi Windows XP e Windows Vista) contemporaneamente. Come evidenziato anche dall'articolo, il passaggio ad 8 GB di RAM è in grado di aumentare in modo sensibile il punteggio WEI del 2760p, grazie al fatto che la memoria viene utilizzata in doppio canale. Se il punteggio aumenta non sono però percepibili differenze significative a livello prestazionale con l'aumento della memoria, che anzi aumenta i tempi necessari all'ibernazione.

Per un confronto tra punteggi WEI tra i vari Tablet PC rimando alla tabella dedicata alle prestazioni.

DISCO ROTANTE E DISCO A STATO SOLIDO

Le due configurazioni testate differivano per il disco, di diversa capacità ma soprattutto di diverso tipo: rotante contro SSD. Osservando il WEI si può subito notare una enorme differenza in termini di prestazioni tra i due dischi, differenza che viene confermata dall'uso. Nella maggior parte delle operazioni, però, la diversa velocità si nota molto poco ed il vantaggio del disco SSD si riconosce principalmente in fase di accensione o di installazione delle applicazioni, mentre per il resto si tratta di differenze difficilmente percepibili senza cronometro.

Maggiori informazioni sulle differenze tra i due dischi sono presenti in questo articolo dedicato.

CONNETTIVITÀ E GPS

L'HP EliteBook 2760p ha una connettività buona ma, trattandosi di un Tablet PC professionale commercializzato nel 2011-2012, il 2760p si dimostra decisamente povero di porte.


Colpisce in particolar modo la mancanza di porte HDMI e USB 3.0: se la prima mancanza è in qualche modo sopperita dalla possibilità di connessione mediante la tecnologia Intel Wireless Display (WiDi) che però richiede un adattatore e soprattutto la scheda WiFi di Intel (che è presente solo su alcune configurazioni di 2760p in quanto HP per questo convertibile utilizza sia schede Intel che Broadcom) la mancanza di USB 3.0 si fa sentire in modo maggiore, in particolare nei momenti in cui si vuole fare un backup del sistema, che però , grazie a Windows Professional, è possibile effettuare su NAS attraverso connessioni Gigabit Ethernet.


Anche se poche, le porte esistenti sono molto ben posizionate: sul retro è stato lasciato solo il connettore per l'alimentazione, la porta RJ45 e la porta VGA; tutto il resto è accessibile in modo comodo e veloce.


Nonostante la connettività cablata sia limitata la connettività senza fili è, a parere di chi scrive, tra le migliori mai testate su un Tablet PC, in particolare per quanto riguarda la connettività mobile mediante scheda HP hs2340. Particolarmente degna di lode è l'antenna estraibile posizionata nell'angolo in alto a destra dello schermo che si evidenzia come capace di fare la differenza tra l'assenza di segnale ed una connessione stabile.

Come avviene per la quasi totalità dei Tablet PC è assente il lettore DVD, comunque disponibile mediante la particolare stazione di ancoraggio che, agganciandosi sotto il convertibile, può essere trasportata insieme al Tablet PC stesso.


Abbastanza variabili si sono dimostrate, infine, le prestazioni del ricevitore GPS integrato nella scheda hs2340, che in molte occasioni si è dimostrato capace di trovare il segnale anche in interni a più di due metri dalle finestre ma in altre situazioni ha faticato a determinare la posizione del Tablet PC. Le prestazioni non sembrano essere influenzate in modo particolare dalla posizione dello schermo, come invece spesso succede con i convertibili di Fujitsu.

LIMITAZIONI BIOS NELLA CONNETTIVITÀ

Come tutti gli EliteBook, anche il 2760p è limitato a livello BIOS in modo da rendere impossibile l'installazione di componentistica non certificata da HP. In particolare è impossibile per l'utente utilizzare schede per la connettività WWAN diverse dalla HP hs2340 e dalla un2430, che poi, secondo le informazioni ricavabili dal sito HP, sono normalissime schede Erikson o Sierra GOBI 3000 di ultima generazione.

DISPOSITIVI DI INPUT: TASTIERA, TASTI FUNZIONE E TOUCHPAD

L'HP EliteBook 2760p si dimostra capace di accogliere input attraverso una notevole gamma di dispositivi, tutti piacevolmente utilizzabili e funzionali.

La tastiera, già citata per l'insolita estetica e per la resistenza ai liquidi, è sufficientemente vasta per un utilizzo veloce e confortevole ed integra, incastrato tra i tasti G, H e B, un pointstick che si affianca al normale touchpad. I LED che evidenziano l'attivazione di funzioni quali CAPS LOCK sono posizionati sul bordo della tastiera a lato del tasto che attiva la funzione, integrandosi in modo estremamente piacevole nell'estetica del dispositivo. Problematico, invece, l'uso delle funzionalità attivate mediante il tasto FN: il tastierino numerico, così come le altre funzioni sparse per la tastiera, sono stati stampati in grigio su una tastiera argentata: a meno di trovarsi sopra la tastiera vedere i simboli stampati a lato delle lettere risulta essere estremamente difficile.


Il pointstick ed il touchpad sono dotati entrambi di due tasti fisici, con funzionalità tasto destro e tasto sinistro del mouse. Il touchpad è dotato di funzionalità multitocco anche se le dimensioni ridotte rendono difficoltoso l'utilizzo di gesti con più di due dita.

Sul bordo dello schermo sono presenti due tasti funzione (ESC e rotazione dello schermo) e la rotellina per lo scorrimento verticale (che se premuta ha funzione di tasto INVIO), ereditata dai Compaq tc1000 che sono stati presentati da HP nel 2002 insieme ai primissimi Tablet PC e a Windows XP Tablet PC Edition; è inoltre presente un piccolo foro che contiene un pulsante premibile con la punta della penna che ha funzione di CTRL-ALT-CANC. Questi pulsanti sono però utilizzabili solo con il Tablet PC convertito, in quanto se lo schermo è aperto in posizione notebook questi si ritrovano contro la scocca inferiore.

Sul bordo del PC sono invece presenti il tasto Quickweb, che a PC acceso attiva il browser predefinito, il tasto di accensione e quello di gestione del WiFi; quest'ultimo è dotato di LED per evidenziare lo stato.

DISPOSITIVI DI INPUT: IL DIGITALIZZATORE WACOM PENABLED E QUELLO CAPACITIVO MULTITOCCO

L'HP EliteBook 2760p è dotato, come tutti i Tablet PC professionali HP prodotti negli anni passati (tc1000 e Slate/Slate 2 esclusi) di digitalizzatore attivo elettromagnetico Wacom Penabled, anche se manca l'etichetta a ricordarlo. Questo significa che sul 2760p l'utente può scrivere e disegnare in modo semplice e naturale ma, trattandosi di un digitalizzatore attivo, la posizione della punta della penna viene riconosciuta dallo schermo anche se questa non lo tocca - è sufficiente che la punta non sia più distante di un centimetro dal pannello. Questo permette il cosiddetto hoovering, ovvero la possibilità di spostare il cursore sullo schermo (e quindi navigare tra menù) senza effettuare il clic, ma anche l'attivazione automatica a lato dello schermo del "Pannello input penna di Tablet PC" (meglio noto come TIP, Tablet Input Panel) di Windows 7.
Se la penna viene invece appoggiata sullo schermo il tocco viene riconosciuto come clic del tasto sinistro del mouse permettendo l'utilizzo di Windows 7 in modo preciso o l'inserimento di dati sotto forma di inchiostro digitale.

La tecnologia Wacom Penabled è la più diffusa tra i dispositivi professionali, in quanto consente di scrivere sullo schermo in modo semplice e piacevole come se questo fosse fatto di carta: la penna scorre sullo schermo senza quasi attrito, come una normale penna a sfera su carta liscia, e non è necessario esercitare una innaturale pressione sullo schermo. Il digitalizzatore è inoltre in grado di ricevere informazioni riguardo alla pressione esercitata dalla penna sullo schermo, discriminando fino a 256 livelli di pressione: in questo modo (se il programma supporta la funzionalità) premendo poco è possibile tracciare linee sottili, mentre all'aumentare della pressione la linea diventerà più spessa.

Come è normale per questa tecnologia (è qualcosa che si presenta su qualsiasi dispositivo che utilizza la tecnologia Wacom Penabled) la precisione del digitalizzatore diminuisce nel centimetro vicino al bordo dello schermo; in questo spazio non sarà quindi possibile scrivere ottenendo risultati di qualità accettabile, ma la penna potrà essere usata senza alcun problema nella navigazione. Si tratta di un "difetto" che in ogni caso si nota solo se lo si vuole notare in quanto nella quasi totalità dei casi i bordi dello schermo non sono spazi destinati alla scrittura.

In abbinamento alla normale tecnologia attiva il 2760p ha un digitalizzatore capacitivo con funzionalità multitocco, capace di riconoscere fino a due punti di contatto contemporaneamente. La qualità del digitalizzatore capacitivo è ottima ed in generale si può dire che, anche grazie alla potenza fornita dal processore Intel Core i5, l'esperienza utente ottenibile con applicativi dedicati all'uso mediante dita come il Touch Pack per Windows 7 o Angry Birds è paragonabile a quella dell'Apple iPad, mentre l'esperienza calerà in qualità con applicativi non ottimizzati.

Nel 2760p è inoltre presente nel Pannello di Controllo una icona relativa alle Impostazioni Touch, che fa parte dei driver Wacom versione 3.0.7-24. Attraverso queste impostazioni l'utente può attivare e disattivare la sensibilità alla penna ma soprattutto gestire il modo in cui la penna disabilita il tocco per permettere all'utente di scrivere a mano libera con il polso appoggiato sullo schermo.


Le impostazioni offrono, oltre alla classica funzionalità che disattiva il tocco all'avvicinarsi della penna (qui definita "Auto Mode"), la modalità "Double-Tap Mode", evidentemente ripresa dai digitalizzatori N-Trig, che disattiva il tocco all'avvicinarsi della penna ma lo riattiva solo dopo che l'utente ha eseguito un doppio tocco veloce con le dita sullo schermo. Non è invece presente la possibilità di usare penna e dita contemporaneamente.

LA PENNA

La penna fornita con l'HP ElitBook 2760p è buona ma non emoziona. Priva di batteria e del diametro di una normale penna a sfera, lunga appena undici centimetri e mezzo, la penna è in materiale plastico, di buona qualità e capace di offrire una piacevole sensazione di solidità; è presente un solo tasto laterale (che come impostazione predefinita ha la funzione di "tasto destro" ma è impostabile a piacimento dall'utente) mentre è invece presente la funzione gomma sul retro. La gomma posteriore non è arrotondata ma a cilindro, il che comporta occasionalmente qualche difficoltà d'uso.


Ulteriore difficoltà d'uso deriva dal fatto che il pulsante laterale è perfettamente a filo con la struttura della penna, il che rende difficile comprendere dove sia posizionato senza guardare la penna stessa. Questo particolare può essere occasionalmente fastidioso, in particolare se si utilizza il tablet in ambienti bui.


Da mettere in evidenza è l'alloggiamento per la penna, che dispone di un doppio blocco che garantisce la stabilità dello stilo all'interno del Tablet PC - è impossibile che la penna esca dal suo alloggiamento in modo involontario ed anzi il blocco è così solido che talvolta la penna si estrae con difficoltà.

LO SCHERMO

Lo schermo dell'EliteBook 2760p, pur essendo un ottimo schermo, è sotto molti aspetti deludente. Per prima cosa la rotazione avviene in una sola direzione, il che può essere limitante quando si usa il Tablet PC non convertito in presenza di altre persone e si ha la necessità di mostrare a chi è seduto alla destra dell'utente ciò che è rappresentato sullo schermo.
In secondo luogo la luminosità dello schermo (200 NITS massimi) è inferiore alla media dei Tablet PC professionali e ridotta per un utilizzo in esterni in pieno sole - il 2760p si può utilizzare in esterni ma si dimostra un Tablet PC che preferisce in modo deciso le zone ombrose.


La visibilità in esterni non viene in alcun modo migliorata dallo schermo outdoor che non sembra in grado di fornire miglioramenti nella visibilità in esterni - lo schermo outdoor rappresenta una delle massime delusioni di questo Tablet PC in quanto, differendo da quello normale solo per la presenza di un (evidentemente inutile) rivestimento antiriflesso supplementare e non portando un aumento di luminosità, non riesce a migliorare l'esperienza d'uso.


Nella quasi totalità delle situazioni lo schermo normale e quello outdoor sono assolutamente e totalmente non distinguibili l'uno dall'altro; minime e non significative differenze sono riscontrabili solo in particolari situazioni e solo da particolari ed estremamente ridotte angolazioni. Maggiori informazioni e fotografie sono disponibili nell'articolo dedicato al confronto tra le due configurazioni.

Rotazione e luminosità a parte, lo schermo del 2760p è decisamente notevole, anche grazie agli angoli di visione sono estremamente ampi. La caratteristica più piacevole è però la totale assenza di gradini tra schermo e cornice - scrivere sullo schermo, od utilizzare le dita su di esso, è piacevole come sul vecchio ma mai dimenticato HP Compaq tc1100.

Una nota estremamente positiva va data al sensore di luce ambientale, che gestisce lo schermo in modo assolutamente perfetto, modificando la luminosità in modo graduale in base alle condizioni ambientali senza che l'utente sia in grado di percepire il cambiamento avvenuto - quello che l'utente percepisce è solo uno schermo perfettamente leggibile. Relativamente alla luminosità, da segnalare l'impossibilità di ridurre la luminosità dello schermo oltre ad una certa soglia: non è insomma possibile disattivare completamente la retroilluminazione e questo, in ambienti completamente bui, può risultare sgradito.

RUMOROSITÀ E TEMPERATURE

L'HP EliteBook 2760p non è un Tablet PC silenzioso. In utilizzo Office le ventole del 2760p non si sentono quasi mai ma è sufficiente aprire un applicativo che mette sotto sforzo anche minimo la scheda grafica che la rumorosità sale in modo sensibile e a tratti fastidioso. Senza andare a scomodare giochi come Call of Duty: World at War - è infatti sufficiente utilizzare il salvaschermo Microsoft Surface Lagoon integrato nel Touch Pack per Windows 7 o Angry Birds - la ventola inizia a girare velocemente e a generare un rumore deciso. Confrontato con i modelli Fujitsu il 2760p è senza dubbio molto più rumoroso.

Nonostante la ventola abbia a disposizione solo una uscita sul fianco e due sul fondo - quest'ultime però rimangono quasi sempre coperte per via della scarsa altezza di piedini - il 2760p resta sempre fresco anche quando mettendo la mano davanti allo sfogo della ventola si sente uscire un flusso d'aria decisamente caldo. La scocca completamente metallica aiuta la ventola nella dissipazione del calore, rendendo il PC sempre piacevolmente trasportabile.

BATTERIE E AUTONOMIA OPERATIVA

L'autonomia dell'EliteBook 2760p è uno dei suoi punti deboli, perlomeno se si sceglie di utilizzare solo la batteria principale. Esistono due tipologie di batterie primarie per il 2760p: la prima, che è quella che viene fornita con la configurazione LG682EA e in generale tutte le configurazioni in vendita in Italia, è la batteria HP OT06XL che già era stata incontrata con l'EliteBook 2760p. Si tratta di una batteria a lunga vita, garantita tre anni in quanto prodotta con un processo produttivo particolare che consente di ridurre il degrado della batteria nel tempo: se una batteria normale inizia a perdere sensibilmente la propria capacità di tenere la carica dopo circa 300/400 cicli di carica, ovvero dopo 12/18 mesi di utilizzo, la batteria OT06XL è in grado di garantire prestazioni stabili anche sul lungo periodo. La seconda batteria è la HP OT06, che viene fornita con la configurazione XU102UT ed in generale con tutte le configurazioni in vendita negli Stati Uniti d'America. Questa batteria è una normale batteria agli ioni di litio e come tale è garantita un anno e soggetta a normale degrado con l'uso; dispone però di una capacità superiore: la OT06 vanta infatti 44 Wh, mentre la OT06XL ha una capacità di solo 39 Wh.

Entrambe le batterie riescono a garantire poco più di quattro ore di lavoro che diminuiscono rapidamente a circa due in caso di uso di programmi che sforzano la scheda video, il che è decisamente poco se confrontato alle autonomie operative dei Tablet PC Fujitsu e Panasonic che sono equipaggiati con batterie sensibilmente più capienti: il T731 ha una batteria principale da 63 Wh; il T901 da 67 Wh; il CF-C1 viene venduto con due batterie da 43 Wh.

Da sottolineare come entrambe le batterie siano dotati di LED per la visualizzazione della carica residua, LED che sono posti sulla parte esterna della batteria in modo da rendere possibile la lettura anche con la batteria inserita nel PC.

L'autonomia ridotta è eventualmente aumentabile utilizzando la batteria ultrasottile RX932AA che fornisce altri 46 Wh alzando lo spessore del Tablet PC di poco meno di mezzo centimetro.

PERSONALIZZAZIONE SOFTWARE DI HP

La personalizzazione del sistema effettuata da HP è notevole anche se a tratti invasiva e decisamente ingombrante in termini di spazio su disco.

HP ha inserito sul disco del 2760p praticamente tutto - non solo i driver e le applicazioni di sistema, ma anche i pacchetti per l'installazione di un gran numero di altri applicativi come Office 2010, Evernote e Microsoft Virtual PC con XP Mode. Questo però comporta una enorme perdita di spazio di archiviazione: il modello con disco SSD da 120 GB ha, al primo avvio, solo 42,7 GB liberi, essendo il disco diviso in tre partizioni (partizione di sistema da 99 GB, parizione di ripristino da 15 GB e partizione di ripristino applicativi da 5 GB). Stesso lo spazio occupato per il disco da 320 GB, che al primo avvio offre 240 GB all'utente.

Nonostante tutto, però, la personalizzazione è benvenuta. Tutte le applicazioni sono in lingua italiana e quasi tutte sono utilizzabili in modo estremamente semplice, permettendo all'utente di sfruttare funzionalità professionali avanzate senza difficoltà. L'utente è quasi sempre "tenuto per mano" da una grafica chiara e da spiegazioni ben studiate, con il risultato che il Tablet PC si riesce ad usare al massimo e senza problemi.
Tra le applicazioni marchiate HP particolarmente degno di nota è il pacchetto di sicurezza HP ProtectTools Securty Manager, che gestisce il PC sotto quasi ogni aspetto. Basato su digitalPersona ed integrando pacchetti provenienti da vari sviluppatori (degno di nota è il sistema di protezione antifurto Computrace di AbsoluteSoftware) questo pacchetto fornisce una protezione a sfera al Tablet PC, permettendo ad esempio l'autenticazione mediante impronte digitali, immagine del viso, presenza del telefono nelle vicinanze del PC e molti altri metodi che possono essere usati singolarmente o in gruppo per una protezione superiore. Particolarmente interessante è inoltre il File Sanitizer, che si occupa di cancellare definitivamente documenti sensibili sovrascrivendo lo spazio su disco.

Degno di note è inoltre il Power Assistant, che non solo è in grado (a seguito di una lunga analisi del sistema che può prendere anche qualche ora) di tenere traccia del consumo di ogni singolo componente permettendo all'utente un più ragionato uso del PC, ma che tiene anche traccia delle modalità d'uso del PC stesso permettendo una analisi dettagliata delle proprie abitudini.

Non del tutto funzionale, invece, il gestore degli aggiornamenti che non risulta essere sempre in grado di localizzare la presenza di nuove versioni dei drivers o del BIOS.

Particolarmente interessante, infine, è la personalizzazione relativa alla rotazione dello schermo. Come impostazione predefinita l'accelerometro è disattivato - la rotazione dello schermo avviene quindi a seguito della rotazione fisica dello schermo o premendo il pulsante posto sul bordo dello schermo. L'ordine di rotazione dipende però dallo stato del PC: se è alimentato a batteria premendo l'apposito pulsate sarà possibile ruotare lo schermo solo in direzione "orizzontale" e "verticale capovolto" (modalità quest'ultima che permette di avere sotto mano il lettore di impronte digitali e i vari pulsanti di navigazione) mentre se il tablet è alimentato a muro sarà possibile ruotare lo schermo in direzione "orizzontale capovolta" che permette di usare il Tablet PC come lavagnetta lasciando il cavo dell'alimentatore sul retro del PC - va però detto che spesso e volentieri, in particolare se si cambia orientamento dello schermo durante la sospensione non rendendo facile al PC determinare la nuova condizione, queste impostazioni tendono a non funzionare bene e alla pressione del pulsante la rotazione avviene in tutte le direzioni.

(QUASI) PRONTO PER WINDOWS 8

L'HP EliteBook 2760p è uno dei principali Tablet PC utilizzati da Steven Sinofsky e dal gruppo di sviluppatori di Windows 8. Pur non rispettando in pieno quelle che sono le specifiche per i Tablet PC del futuro (in particolare la risoluzione risulta insufficiente per alcune funzionalità della nuova interfaccia Metro) il 2760p si dimostra particolarmente adatto per essere usato con questo sistema operativo, in particolar modo grazie allo schermo privo di gradini che permette un utilizzo dello schermo con le dita fin dal primissimo pixel.

ALTRI PICCOLI PARTICOLARI

Tra le funzionalità minori del 2760p va senza dubbio citata la luce per la tastiera, che permette di illuminare la tastiera nel momento in cui ci si trova in ambienti oscuri.


La luce è posta sulla parte superiore dello schermo e si rende disponibile con una semplice pressione, il che può causare la sua involontaria attivazione nel momento in cui si utilizza il Tablet PC in modalità convertita. Da citare inoltre gli altoparlanti stereo ed il doppio microfono integrato.


Tra i particolari negativi è invece da segnalare la presenza di un connettore unico per microfono e cuffie.

CONCLUSIONI: FATTORI NEGATIVI

- Assemblaggio non allo stato dell'arte, non sembra capace di fornire una sensazione di resistenza
- Connettività cablata modesta
- Autonomia con batteria singola modesta
- Luminosità dello schermo non sufficiente per un uso in esterni; lo schermo da esterni non è distinguibile da quello normale
- Manca doppia uscita audio
- Personalizzazione software estremamente ingombrante in termini di spazio occupato

CONCLUSIONI: FATTORI POSITIVI

- Potente
- Supporto fino a 16 GB di RAM
- Digitalizzatore Wacom Penabled
- Ottima connettività senza fili
- Personalizzazione software superiore per qualità e semplicità d'uso
- Ottima portabilità



CONCLUSIONI

Il 2760p è l'erede di una ormai antica famiglia. Se si frequentano fiere ed eventi internazionali, ma anche zone business di aeroporti internazionali, non è per nulla raro osservare qualche persona con giacca e cravatta o tailleur che usa un 2710p/2730p/2740p/2760p. I Tablet PC EliteBook sono tra i più diffusi in ambito professionale e nello specifico il 2760p è anche stato recentemente scelto da Lactalis in sostituzione dei 2710p, a loro volta sostituiti dei tc1100, per i commerciali che lavorano "sul campo" all'interno dei punti vendita.
Se i vari EliteBook sono così diffusi c'è un motivo: sono Tablet PC ottimi. Certo, il 2760p è un Tablet PC che non riesce ad essere il migliore in quasi nessun ambito - non è il migliore in autonomia, non è il migliore come luminosità dello schermo, non è il migliore come qualità dell'assemblaggio, non è il migliore come accessori, non è il migliore come penna, non è il migliore per funzionalità del digitalizzatore capacitivo, non è il migliore per leggerezza, non è il migliore per peso e nemmeno per lo spessore, non è il migliore per numero di porte e non è il migliore per potenza.
Se confrontato con gli altri dispositivi presenti sul mercato Tablet PC il 2760p si dimostra un Tablet PC incapace di eccellere nella maggior parte delle cose. Ma un 2760p è simile ad un iPad. Se si guarda solo alle specifiche forse non è il massimo ma quando lo si ha in mano l'esperienza d'uso superiore fa perdonare molte delle mancanze presenti, ed i concorrenti difficilmente riescono a reggere il confronto - e questa è la ragione per cui il 2760p è diventato il mio Tablet PC personale.

6 commenti:

  1. Non ho letto tutto...ma a proposito dei touchpad HP e simili, segnalo che è possibile attivare la zona di scrolling, anche se non disegnata, nelle impostazioni del driver, e scegliere se lasciare anche quella di default (a due dita).

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  2. Peccato per il rumore...io Ho un tx2025..e non comprerei più un pc così fastidioso..

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  3. Possiedo il 2730p, noto con piacere che il 2760p ha 3 porte usb contro le 2 del 2730p, oltre a
    webcam , 3G e GPS (ma dipende dalle configurazioni).
    Quello che mi chiedo e' se il pulsante QUICKWEB e' configurabile dall'utente come nel 2730p, e se l'alimentatore USA e'finalmente dotato di uno spinotto di alimentazione "decoroso", meno ingombrante dei vecchi (l'ideale sarebbe lo stile ACER, a "elle") ma soprattutto a innesto piu' profondo.
    Circa la presa audio (i due jack - microfono e cuffie- unificati in una sola presa), HP riprende cio'che ha iniziato con la serie MINI: un minijack a 4 poli (invece dei 3 tradizionali); ovviamente sara' necessario un adattore ,probabilmente reperible su mercato:io me lo sono costruito con 3€ di componenti e un saldatore:2 femmine jack volanti collegate ad un maschio a 4 poli, in questo modo ci collego accessori standard.

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  4. Ma una domanda forse sciocca,ma non ne ho ancora letto la risposta: lo schermo se uno vuole si stacca e si usa come un tablet tipo ipad oppure viaggia sempre insieme al resto del pc? Ovvero: è tipo ipad? Ma una volta staccato come funziona?
    Grazie

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  5. c'è scritto tutto... ma ... ha la webcam???

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