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venerdì 19 giugno 2009

Breve guida alla tecnologia dei digitalizzatori presente negli schermi dei Tablet PC

La cosa che rende un portatile qualunque un Tablet PC è la presenza di un digitalizzatore. Ma di digitalizzatori ce ne sono diversi, ognuno con le sue caratteristiche. Ecco una piccola guida.


Il digitalizzatore, in inglese digitizer, è quel dispositivo che, essendo posizionato sopra o sotto il pannello LCD, permette al Tablet PC di riconoscere la posizione della penna sullo schermo, abilitando così la possibilità di scrivere e di usare l'inchiostro digitale. Esistono diverse tecnologie di digitalizzatori: quelle più semplici permettono solamente di riconoscere la posizione della penna o di un qualunque oggetto, ad esempio un dito, che viene premuto sullo schermo; quelle più complesse oltre alla posizione forniscono al Tablet PC una serie di informazioni aggiuntive come ad esempio la quantità di pressione esercitata sullo schermo o la presenza di più oggetti che vengono premuti contemporaneamente sullo schermo, abilitando così il cosiddetto multitocco (in inglese multitouch).

Esistono due grandi classi di digitalizzatori: i digitalizzatori passivi, che non inviano dati verso l'esterno, ma ricevono solamente le sollecitazioni esterne, e i digitalizzatori attivi, che inviano e ricevono segnali. I principali digitalizzatori passivi sono quelli resistivi e capacitivi; tra i digitalizzatori attivi i principali sono quelli elettromagnetici, come quelli prodotti dalla giapponese Wacom, o quelli elettromagnetici/capacitivi dalla israeliana N-Trig.

● Digitalizzatore passivo resistivo: è il classico "touchscreen". Posto sopra il pannello LCD, questo digitalizzatore è sensibile a ogni cosa che viene premuta sullo schermo. A seconda della qualità può essere capace o meno di riconoscere la pressione esercitata, mentre in nessun caso è capace di riconoscere oggetti che si trovano in prossimità dello schermo o che lo sfiorano semplicemente.
Da un punto di visto fisico è composto da due strati di materiale conduttivo che, nel momento in cui un oggetto viene premuto sullo schermo, entrano in contatto riuscendo a determinare la posizione dell'oggetto.
Scrivere su uno schermo dotato di digitalizzatore passivo resistivo è possibile ma nella maggior parte dei casi (dipende infatti dalla qualità e dalla particolare tecnologia utilizzata nel singolo pannello) innaturale, in quanto bisogna premere in modo considerevole stando allo stesso tempo attenti a non appoggiare il polso sullo schermo; questa tecnologia non è inoltre in grado di riconoscere la posizione in modo preciso (inferiore al millimetro). Non è insomma adatto per l'uso con la penna; è però molto diffuso negli UMPC, nei Touch Tablet PC economici e nei piccoli dispositivi come gli smartphone o i navigatori satellitari in quanto si può usare con le dita e, soprattutto, in quanto è più economico di altri digitalizzatori. Essendo passivo consuma molto poco, inoltre il pannello del digitalizzatore è sottile e non aumenta in modo significativo lo spessore del dispositivo; essendo però posizionato sopra lo schermo può ridurre la qualità e la luminosità dell'immagine. La penna non può avere pulsanti per funzionalità aggiuntive o funzione di gomma, mentre nelle versioni più evolute è capace di riconoscere più tocchi contemporaneamente. Potete vedere degli esempi di scrittura con questa tecnologia in questo mio post.


● Digitalizzatore passivo capacitivo: è la tecnologia che viene utilizzata nei touchpad ma che è diventata famossissima grazie all'iPhone e all'iPad. Posto sopra il pannello LCD, questo digitalizzatore riconosce la presenza di oggetti che sfiorano lo schermo, o che vengono premuti contro di esso, utilizzando la misura della loro capacità elettrica. Poggiando un oggetto o un dito sullo schermo anche senza premere, questo fa cambiare la capacità tra due singoli conduttori componenti la sottostante griglia; il tutto viene riconosciuto mediante sensori. Capace di riconoscere la posizione della penna con una modestissima precisione in quanto necessaria una superficie di contatto abbastanza vasta ed è quindi necessario utilizzare penne dalla punta molto larga, non è però capace di riconoscere la pressione esercitata se non in modo indiretto ed estremamente poco preciso. Non particolarmente indicato per l'uso a penna in quanto non permette di appoggiare il polso sullo schermo, prima dell'avvento dell'iPad era poco sfruttato in quanto più complesso e costoso del suo fratello resistivo e poichè non tutti gli oggetti possono essere utilizzati con questi digitalizzatori: i materiali isolanti, o anche semplicemente le dita coperte da guanti non sono infatti percepiti. A seguito dell'avvento dell'iPad è diventato uno dei digitalizzatori più utilizzati e, se non affiancato da altri digitalizzatori, è generalmente segno di un dispositivo mediocre e abbastanza inutile.
E' quasi sempre in grado di riconoscere la presenza di più punti di contatto, rendendo così possibili funzionalità multitocco.

● Digitalizzatore attivo elettromagnetico Wacom: è l'ideale per chi vuole scrivere (vedi anche qui) e per questo motivo è la scelta più utilizzata nei Tablet PC professionali fin dal 2002. Composto da una griglia che crea un piccolo campo elettromagnetico verso l'esterno e da una particolare penna che si attiva con questo campo, questo digitalizzatore viene montato dietro il pannello LCD ed offre una precisione di scrittura eccezionale unita ad una sensibilità a non meno di 256 livelli di pressione. Scrivere con un digitalizzatore Wacom è facile come scrivere con una matita su un foglio di carta, e la penna può supportare pulsanti per funzioni aggiuntive come ad esempio la funzione gomma o "tasto destro". Il digitalizzatore è sensibile alla sola penna e non alle dita: si può quindi appoggiare il polso senza problemi sullo schermo e scrivere in modo completamente naturale, ma non si possono usare in alcun modo dita o oggetti diversi dalla penna Wacom. Essendo montato dietro il pannello LCD, non interferisce in alcun modo con la qualità dell'immagine. Potete trovare esempi di scrittura con questa tecnologia qui e qui. Per una descrizione aggiuntiva del digitalizzatore Wacom Penabled guardate qui.
Con l'avvento dell'iPad nella maggior parte dei Tablet PC il digitalizzatore Wacom è stato affiancato da un digitalizzatore passivo capacitivo, in modo che il Tablet PC possa essere usato con la penna e con le dita. Grazie alla particolare tecnologia Wacom il digitalizzatore capacitivo viene però disattivato nel momento in cui la penna si avvicina allo schermo, permettendo al polso di appoggiarsi ad esso senza problemi nel momento in cui si scrive con la penna.

● Digitalizzatore DuoSense N-Trig: questo particolare digitalizzatore unisce le funzionalità di un digitalizzatore attivo elettromagnetico a quelle di un digitalizzatore passivo capacitivo, integrandole in un unico pannello. Perfetto per l'uso a penna, integra la possibilità di essere utilizzato anche con un massimo di quattro dita contemporaneamente.
Sfortunatamente le prime versioni del digitalizzaore erano in molti casi soggette a problemi causati da driver non perfettamente stabili e schermatura non efficente che hanno compromesso le sue funzionalità, prime tra tutte quelle grafiche: il pannello non era infatti capace di fornire la sensibilità alla pressione in alcuni programmi di grafica, tra cui Photoshop. Le più recenti versioni, che utilizzano una penna alimentata a batteria e che vengono utilizzate da tutti i maggiori produttori (HP Slate 500; Fujitsu T580; Fujitsu Stylistic Q550; Motion CL900; ...) dovrebbero aver risolto i problemi di gioventù e forniscono una esperienza di penna e tocco abbastanza simile a quella offerta da Wacom.


8 commenti:

  1. Credevo di conoscere sufficientemente le tecnologie touchscreen, ma ho imparato qualcosa di nuovo da questa veloce disamina.

    Mi confermi che l'iphone ed alcuni nuovi cellulari sono touch capacitivi? (mentre i Nokia in genere sono resistivi)

    Grazie mille.

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    1. Gentilmente, mi confermate se la penna Samsung Stylus Pen S-PEN ET-S200E è compatibile con Samsung ATIV Smart pc pro(XE700T1C-A02IT)? Roberto

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    2. Sì, ne avevamo già parlato qui:

      http://www.italico.tabletpc.it/2013/03/anche-in-italia-le-penne-e-gli.html

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  2. Si, l'iPhone di Apple usa una tecnologia capacitiva, infatti basta sfiorare lo schermo, senza esercitare pressione, per interagire con esso. Altri cellulare, come ad esempio gli HTC Touch prima versione, sono dotati invece di schermo resistivo: per usarli bisogna premere, con l'unghia o con un piccolo stilo.

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  3. utilissima questa miniguida, bravo :)

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  4. Finalmente qualcosa di chiaro a proposito di digitalizzatori!
    Bravo e Grazie!
    Ora mi viene da pensare che il multitouch tanto di moda sull'onda iPhone e prossimamente con Seven, anziché incrementare la diffusione dei Tablets (e fare abbassare i prezzi) possa ulteriormente ridurla (e mantenere i prezzi inaccessibili) con la produzione di un gran numero di "semi-tablet" a prezzi fin troppo allettanti(come Archos 9)che ne snaturano invece le caratteristiche base(il riconoscimento calligrafico veloce e il disegno accurato).
    A meno che DuoSense N-Trig diventi economico, diffuso e capace di fornire la sensibilità alla pressione con photoshop.(Economico e diffuso non credo mai, purtroppo!)
    Grazie al tuo post (e ai suoi links)ho cambiato idea sull'acquisto dell'Archos 9. Mi terrò stretto il mio vecchio Stylistic 5011D con il quale scrivo velocemente in corsivo in maniera persino logorroica!
    Già!... ;)
    Ciao a tutti!

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  5. finalmente ho capito cosa mi servirebbe per le mie esigenze! GRAZIE :)

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  6. Davvero ottimo riassunto! Ora volevo porti delle mie perplessità. Ho comprato ormai almeno una settimana fa l'Asus eee note EA800, e dato che tra poco mi vorrei comprare uno slate, lo sto usando Come tavoletta grafica, per prendere un po di manualità con il digitiZer. Devo però dirti la verità che sono un poco deluso da come sta andando, e quasi sto per cambiare idea. Non so magari hai qualche consiglio da darmi per migliorare l'esperienza della scrittura digitale. Ad un certo punto ho pensato potesse essere un problema di hardWare (ho un acer aspire 5920G con centrino 2 duo e 4 GB di ram), ma leggendo che te usi un tm 1000 che ha ormai 10 anni e ti va benone... non riesco a Trovare una soluzione al Problema!

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