Nelle ultime due settimane abbiamo testato in modo molto intenso ed approfondito il VAIO Duo 11: ecco la terza parte delle prime impressioni sul nuovo Tablet PC di Sony.
CONNETTIVITÀ E GPS
Dal punto di vista della connettività il Sony VAIO Duo 11 è molto controverso. Da un lato la connettività cablata è straordinaria, in particolar modo tenendo conto dello spessore ridottissimo del dispositivo: sono presenti due porte USB 3,0; due uscite video (VGA e HDMI); lettore di schede multimediali SD/Memory Stick PRO-HG Duo, una porta LAN RJ45 (inserita grazie ad un piccolo trucco: si allarga mediante una sorta di "sportellino apribile") ed un jack audio da 3,5 mm - tutte le porte sono a dimensioni normali ed utilizzabili senza connettori.
È addirittura presente - evidenziando la vocazione BYOD di questo Tablet PC e in generale la superiorità nei confronti della media - anche un connettore per una seconda batteria che si può collegare sotto al Tablet PC stesso per aumentare l'autonomia (secondo Sony) fino a dieci ore.
La batteria aggiuntiva offre anche un alloggiamento per la penna, non presente nel Tablet PC.
Dall'altro lato la connettività senza fili offre una scheda di rete Intel Centrino Advanced-N 6235 (802.11a/b/g/n multibanda fino a 300 Mbps) con supporto alla tecnologia Intel Wireless Display (WiDi) e Bluetooth 4.0; è presente la connettività NFC ed un modulo GPS Sony CDX5400 che però non sembra essere in grado di fornire indicazioni ad applicazioni come MapFactor PC Navigator.
Manca completamente la connettività WWAN e quindi la possibilità di usare le SIM per connettersi in mobilità; tenendo conto che si tratta di un dispositivo che, nella sua massima configurazione, può costare fino a 3000 euro, la mancanza appare decisamente grave.
DISPOSITIVI DI INPUT: TASTIERA, TASTI FUNZIONE E TOUCHPAD
Per quanto riguarda i dispositivi di input "classici" il Sony VAIO Duo 11 si dimostra un piccolo disastro. La colpa è solo parzialmente del metodo di conversione in quanto le difficoltà derivano dalle scelte estetiche e tecniche di Sony che ha privilegiato l'estetica e lo strano all'usabilità.
La criticità maggiore risiede nella tastiera fisica, che si dimostra piccola - non tanto perché inserita in una superficie ridotta (la tastiera del VAIO Duo 11 occupa pressappoco la stessa superficie occupata dall'ottima tastiera dell'HP EliteBook 2760p) quanto perché dotata di tasti molto piccoli: Sony ha scelto di esaltare all'estremo l'estetica "a isola" allargando la distanza tra i tasti e riducendo le dimensioni degli stessi; contemporaneamente è però diminuita la facilità di utilizzo e anche dopo diversi giorni di utilizzo si tende a colpire male i tasti e ad avere problemi di scrittura.
Grossi problemi di utilizzo sono presenti anche con il trackstick ottico, che a causa della tecnologia utilizzata, risulta essere decisamente poco comodo e poco funzionale. Se nei normali portatili è presente un trackstick che di fatto altro non è che un piccolo joystick meccanico che, piegato dal dito, permette all'utente di muovere il mouse sullo schermo, sul VAIO Duo 11 la Sony ha voluto fare le cose in grande inserendo un trackstick ottico che altro non è se non un piccolo cilindro del diametro di sette millimetri, inamovibile, che sulla sua parte superiore risulta capace di riconoscere la presenza del dito ed i movimenti dello stesso - si tratta in pratica di un microscopico touchpad che però, a causa delle dimensioni ridotte, è di difficile utilizzo. Il problema maggiore risiede però nel fatto che colpendo questo trackstick si manda il comando di "clic" e spesso il dito che si muove viene riconosciuto come un colpetto causando selezioni involontarie.
Particolarmente scomodo risulta essere infine il posizionamento della pulsantiera che, con l'eccezione del pulsante "Logo Windows", sono stati posizionati sotto la tastiera - e che quindi risultano di difficile accesso sia in modalità "aperta" che in modalità tablet. I tasti funzione base (blocco schermo, audio) sono affiancati da un interessantissimo pulsante "ASSIST" che risulta essere il magico risolutore di tutti i problemi dell'utente: con Windows 8 attivato fa accedere all'applicazione "VAIO Care" permettendo manutenzione e gestione avanzata del sistema; a PC spento permette di gestire l'accesso al BIOS e alle funzionalità di ripristino o di BOOT.
LEGGI LA PRIMA PARTE (STRUTTURA ED ESTETICA)
LEGGI LA SECONDA PARTE (DIMENSIONI E PESO; PRESTAZIONI)
LEGGI LA QUARTA PARTE (DIGITALIZZATORE N-TRIG E PENNA)
LEGGI LA QUINTA PARTE (SCHERMO, RUMOROSITÀ, AUTONOMIA, SOFWARE, CONCLUSIONI)
CONTINUA...
CONNETTIVITÀ E GPS
Dal punto di vista della connettività il Sony VAIO Duo 11 è molto controverso. Da un lato la connettività cablata è straordinaria, in particolar modo tenendo conto dello spessore ridottissimo del dispositivo: sono presenti due porte USB 3,0; due uscite video (VGA e HDMI); lettore di schede multimediali SD/Memory Stick PRO-HG Duo, una porta LAN RJ45 (inserita grazie ad un piccolo trucco: si allarga mediante una sorta di "sportellino apribile") ed un jack audio da 3,5 mm - tutte le porte sono a dimensioni normali ed utilizzabili senza connettori.
È addirittura presente - evidenziando la vocazione BYOD di questo Tablet PC e in generale la superiorità nei confronti della media - anche un connettore per una seconda batteria che si può collegare sotto al Tablet PC stesso per aumentare l'autonomia (secondo Sony) fino a dieci ore.
La batteria aggiuntiva offre anche un alloggiamento per la penna, non presente nel Tablet PC.
Dall'altro lato la connettività senza fili offre una scheda di rete Intel Centrino Advanced-N 6235 (802.11a/b/g/n multibanda fino a 300 Mbps) con supporto alla tecnologia Intel Wireless Display (WiDi) e Bluetooth 4.0; è presente la connettività NFC ed un modulo GPS Sony CDX5400 che però non sembra essere in grado di fornire indicazioni ad applicazioni come MapFactor PC Navigator.
Manca completamente la connettività WWAN e quindi la possibilità di usare le SIM per connettersi in mobilità; tenendo conto che si tratta di un dispositivo che, nella sua massima configurazione, può costare fino a 3000 euro, la mancanza appare decisamente grave.
DISPOSITIVI DI INPUT: TASTIERA, TASTI FUNZIONE E TOUCHPAD
Per quanto riguarda i dispositivi di input "classici" il Sony VAIO Duo 11 si dimostra un piccolo disastro. La colpa è solo parzialmente del metodo di conversione in quanto le difficoltà derivano dalle scelte estetiche e tecniche di Sony che ha privilegiato l'estetica e lo strano all'usabilità.
La criticità maggiore risiede nella tastiera fisica, che si dimostra piccola - non tanto perché inserita in una superficie ridotta (la tastiera del VAIO Duo 11 occupa pressappoco la stessa superficie occupata dall'ottima tastiera dell'HP EliteBook 2760p) quanto perché dotata di tasti molto piccoli: Sony ha scelto di esaltare all'estremo l'estetica "a isola" allargando la distanza tra i tasti e riducendo le dimensioni degli stessi; contemporaneamente è però diminuita la facilità di utilizzo e anche dopo diversi giorni di utilizzo si tende a colpire male i tasti e ad avere problemi di scrittura.
Grossi problemi di utilizzo sono presenti anche con il trackstick ottico, che a causa della tecnologia utilizzata, risulta essere decisamente poco comodo e poco funzionale. Se nei normali portatili è presente un trackstick che di fatto altro non è che un piccolo joystick meccanico che, piegato dal dito, permette all'utente di muovere il mouse sullo schermo, sul VAIO Duo 11 la Sony ha voluto fare le cose in grande inserendo un trackstick ottico che altro non è se non un piccolo cilindro del diametro di sette millimetri, inamovibile, che sulla sua parte superiore risulta capace di riconoscere la presenza del dito ed i movimenti dello stesso - si tratta in pratica di un microscopico touchpad che però, a causa delle dimensioni ridotte, è di difficile utilizzo. Il problema maggiore risiede però nel fatto che colpendo questo trackstick si manda il comando di "clic" e spesso il dito che si muove viene riconosciuto come un colpetto causando selezioni involontarie.
Particolarmente scomodo risulta essere infine il posizionamento della pulsantiera che, con l'eccezione del pulsante "Logo Windows", sono stati posizionati sotto la tastiera - e che quindi risultano di difficile accesso sia in modalità "aperta" che in modalità tablet. I tasti funzione base (blocco schermo, audio) sono affiancati da un interessantissimo pulsante "ASSIST" che risulta essere il magico risolutore di tutti i problemi dell'utente: con Windows 8 attivato fa accedere all'applicazione "VAIO Care" permettendo manutenzione e gestione avanzata del sistema; a PC spento permette di gestire l'accesso al BIOS e alle funzionalità di ripristino o di BOOT.
LEGGI LA PRIMA PARTE (STRUTTURA ED ESTETICA)
LEGGI LA SECONDA PARTE (DIMENSIONI E PESO; PRESTAZIONI)
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Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaforse è anche una questione di grandezza delle dita e delle mani perché io dopo un mese di utilizzo con la tastiera scrivo in maniera molto molto veloce e faccio pochissimi errori. con il trackpad confermo, non è utilizzabile, ma ricordiamoci che questo è principalmente un tablet touchscreen, il puntatore dovrebbe essere usato solo in casi eccezionali
RispondiEliminaquesto tuo commento mi ha tolto parecchi dubbi! grazie.
Eliminacomunque giovedì dovrei passare per Parma e so che in un noto negozio ce n'è uno in esposizione per provarlo ( addirittura con la penna!) quindi mi farò un idea di persona