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mercoledì 14 ottobre 2009

HP Italia termina i suoi Tablet PC non professionali

Nessun annuncio ufficiale, come era successo per Asus ed il suo R1. Semplicemente, in Italia, basta. E' questo il triste destino dei Tablet PC non professionali di HP.


Ieri HP ha rilasciato un comunicato stampa con cui presenta i nuovi modelli della serie Touchsmart. La mancanza del tx2-1300, già preannunciata dalla mancanza del modello con sigla -el nella lista presente su HP Partsurfer, è evidentissima, così come da mesi è evidentissima la mancanza della serie Touchsmart sul sito italiano.
Insomma nessun Tablet PC convertibile con Windows 7 in Italia; negli altri paesi europei la serie tx-1300 sarà in vendita a circa 899 euro.

Sarà però presente un portatile dotato di schermo con funzionalità multitocco, il Pavilion dv3. Non si sa ancora nulla relativamente alla tecnologia del digitalizzatore; quello che si sa, ovvero che non si tratta di un convertibile e che la penna non è compresa, mi rende tristemente dubbioso sul futuro dell'umanità o perlomeno sull'intelligenza di alcune persone. Se qualcuno capisce come si fa a contattare HP per avere risposte ufficiali sull'argomento, per favore me lo segnali.

14 commenti:

  1. Esattamente come dicevo qualche post fa sul genio delle varie filiali locali e dei loro manager creativi... Certo, se il prodotto anziché essere promosso dai "creativi" fosse stato valorizzato da una campagna pubblicitaria semplicemente realistica, che anziché ammiccare alle idiotissime e per ora superflue gesture multitouch, avesse parlato di cosa è l'inchiostro digitale e di quante cose ci si può fare a quest'ora saremmo in una situazione ben differente.
    Custode, ascolta il mio consiglio: ignora HP, è solo l'ennesimo esempio di colosso dai piedi d'argilla e idee confuse.

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  2. Uahuahuahuah...questa è proprio bella! Ma ci fanno o ci sono? Cos'è, appena arriva un po' di concorrenza da parte di acer e fujitsu, questi dell'HP se la filano? Bella notiza per chi ha recentemente comprato un tx2; gli farà sapere che su suolo italiano non sono più ufficialmente venduti.

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  3. Cazzarola, ho appena comprato un tx2 1050!

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  4. Il tx2 rimane il mio fido pc. Certo vuol dire che in Italia il mercato non era pronto, o che non era stato preparato abbastanza... Incredibile...

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  5. ...il mercato va anche creato, se solo si accorgessoro di qaunti studenti potrebbero essere interessati a questo tipo di prodotto, invece di rivolgersi a manager o continuare ad evidenziare la pressochè inutile gestione con le dita!

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  6. già...una bella manovra di promozione negli atenei avrebbe un successo clamoroso...

    invece ci mettono lì il genio che in 15 minuti di intervista sulla tv di hwupgrade non tira manco fuori la penna e non nomina l'inchiostro digitale...

    MA CHE CI FAI COL TABLET SE NON USI L'INCHIOSTRO DIGITALE??
    Ci fai i giochini scemi con le dita, ecco, evidentemente hanno pensato che fosse la fascia di quelli che vogliono il giochino idiota quella da attirare...

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  7. Loro pensano SEMPRE che quelli comprano siano un bacino di pecore idiote che fa le cose per imitazione o perché è cool...
    provassero per una volta a capire che c'è anche gente che usa il computer per lavorare, produrre e fare arte e non preché è trendy...

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  8. allucinante! ...direi che non ha proprio senso.
    A questo punto credo che riesco a fare più pubblicità io che quelli dell'hp ai tablet!
    E dite bene quando dite che gli studenti universitari lo vorrebbero se ne conoscessero l'esistenza. In questi mesi che giro per l'università, treno ed aule studio col tablet in molti mi hanno chiesto dettagli. E cosa migliore, se ne fregavano della possibilità o meno delle dita, quello che volevano sapere era l'inchiostro digitale!

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  9. E oltra al gran vantaggio di poter avere sempre con se molti libri, in formato digitale, e tutti i propri appunti, con la possibilità di risistemarli e integrarli facilmente, c'è secondo me anche un altro enorme potenziale, in parte ancora da sfruttare: poter correlare, magari con link o collage, le informazioni provenienti da diverse fonti (libri, appunti, web, ecc...) e da divere materie, che spesso non sono altro che diversi punti di vista su di uno stesso argomento. Avere le informazioni tutte racchiuse nello stesso supporto permette sicuramente di facilitare la comprensione del legame fra i vari argomenti, che come ho detto sono spesso trattati in corsi diversi e spesso lontani fra loro... spesso questo fa la differenza fra passare un esame e capire realmente le cose.

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  10. Quello esposto è un mio personale pensiero, che ho anche già riportato altre volte, ma che però nessuno ha mai commentato.

    Io sono convinto che l'utilizzo degli "appunti digitali" non sia solo un utile sostituto del normale blocco di carta, che comunque rimane sempre più comodo e veloce da usare, ma anche l'apertura a nuove possibilità come appunto la possibilità di mettere in relazione informazioni, concetti, ecc...
    Non l'ho ancora provato in modo serio ma forse delle utili idee su questo tipo di utilizzo sono presenti nel software "InkSeine", recensito dal Custode in questo blog.

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  11. @ale: condivido pienamente il tuo pensiero. L'utilizzo del tablet pc per studiare anche secondo me deve costituire un "Plus" rispetto allo studio cartaceo e non una semplice alternativa. Anche perchè come semplice alternativa sarebbe piuttosto costosa (in termini di hardware, il tablet, il software, licenza office, energia per alimentarlo) e forse anche meno ecologica che non usare un po' di carta (se consideri l'energia elettrica consumata per alimentarlo tutte le ore che uno studente studia al giorno) e forse un pochino più rischiosa perchè se ti scivola un quaderno di carta chissene, ma se ti scivola il tablet son dolori.

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  12. Sono un ricercatore nel campo delle tecnologie didattiche ed era mia intenzione procurarmi un tx2z per la didattica.
    Se HP dovesse confermare la scelta non mi rimane che cercare in Svizzera oppure cambiare prodotto e marca...
    Cercherò di contattare l'HP per capire le reali intenzioni, magari stanno solo spostando le date di presentazione del tablet in Italia... in fondo li hanno sempre venduti, non capisco perché smettere ora...

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  13. @ Andrea Garavaglia:

    L'Italia è uno strano paese... guarda ad esempio il mercato degli ebook reader: li vendono in tutta eropa, ma da noi li riesci ad acquistare solo tramite qualche volonteroso importatore perchè per i canali ufficiali non vengono venduti.

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