HP Executive Tablet Pen, recensione introduttiva

Nell'evento milanese di presentazione dei nuovi prodotti, HP Italia mostra in esclusiva le nuove penne con tecnologia Atmel - ecco a voi le prime impressioni su questi accessori che in nessun caso saranno inclusi nelle confezioni dei nuovi Tablet PC di Hewlett-Packard.

A Milano HP Italia presenta alla stampa la rinnovata struttura aziendale ed i nuovi prodotti di punta della sua linea professionale e non - tra i vari dispositivi un posto di prim'ordine è dedicato ai tre nuovi Tablet PC HP, che sfruttano l'inedita tecnologia Atmel.



La nuova "HP Executive Tablet Pen", nome ufficiale della penna che sfrutta tecnologia elettromagnetica Atmel, è compatibile con i nuovi Tablet PC HP ElitePad 900, HP EliteBook Revolve ed HP Envy x2 - ma non verrà inserita nella scatola di nessuno di questi dispositivi. In termini generali si tratta di uno stilo che si presenta come molto simile alla penne N-Trig per dimensioni e peso.



Come ben evidenziato dalla fotografia qui sopra, che vede la nuova penna HP confrontata con la penna N-Trig del Sony VAIO Duo 11 e con quella Wacom dell'HP EliteBook 2760p, il diametro della penna è di circa un centimetro, leggermente superiore a quello delle controparti N-Trig e decisamente superiore a quello delle penne Wacom - anche per via del diametro superiore la penna non risulta alloggiabile in nessuno dei dispositivi compatibili.



Le dimensioni maggiori sono dovute alla presenza, all'interno della penna stessa, di una batteria AAA - le penne N-Trig sfruttano invece una meno comune e più costosa AAAA, mentre le penne Wacom non necessitano di alimentazione, motivo per cui possono avere diametro anche solo di quattro millimetri (anche se generalmente per ragioni di comodità sono più spesse).
ò


La punta è conica, decisamente particolare ed unica e più larga rispetto alle controparti Wacom e N-Trig di quarta generazione; per dimensione risulta essere abbastanza simile a quella delle penne N-Trig di passata generazione.
Al tatto la penna appare solida e più pesante della media; la struttura è un misto di plastica e metallo, esteticamente molto curata; in termini generali la penna è ben bilanciata e si tiene in mano con molto piacere - il problema al massimo è dove riporla nel momento in cui non la si usa.

La sensazione di uso sullo schermo, intesa come feedback sensoriale della penna che scorre sulla superficie di scrittura, è assolutamente paragonabile a quello di una normale penna Wacom o N-Trig di quarta generazione. Le macchine disponibili durante la presentazione milanese erano tutti prototipi privi di driver funzionanti o completamente privi di driver e non ci è stato quindi possibile testare le funzionalità di inchiostro digitale nel dettaglio (la penna veniva riconosciuta come mouse, offrendo risultati orrendi in OneNote o Journal) ma sicuramente è emersa una sensibilità superiore alla media della penna stessa, che veniva riconosciuta fin dal minimo contatto.



Grosso difetto sembra l'assenza di gomma posteriore - come normale nelle penne dotate di batteria, dove la parte posteriore si svita per permettere l'inserimento della pila - e la presenza di un solo pulsante laterale - la "HP Executive Tablet Pen" non dispone quindi di funzionalità di gomma, motivo per cui in alcune applicazioni come OneNote "Metro" l'utente potrà scrivere ma non cancellare. Trattandosi di una penna che sfrutta una tecnologia per il momento esclusiva, l'utente non potrà nemmeno ripiegare su penne non-HP dotate di maggiori funzionalità; non è infatti certa nemmeno la compatibilità con le penne Atmel maXStylus.

Articolo di Tablet PC Italia - Non vantarti del lavoro altrui, cita sempre la fonte della notizia.