Un filmato particolarmente interessante, creato dagli italiani
Emanuele e Dario Strano, mostra la ingegnosa e spettacolare opera di riparazione di un Tablet PC HP Touchsmart tx2 danneggiato dal cattivo sistema di raffreddamento.
Il problema di base è un problema purtroppo non raro sui PC portatili mal progettati o sulle prime versioni dell'Xbox 360: raffreddamento insufficiente con parziale dissaldatura del chip grafico troppo caldo.
Su un Tablet PC convertibile HP Touchsmart tx2 questa problematica si manifesta, dall'esterno, in modo semplice: mancata accensione premendo il pulsante di accensione con solo i LED del Caps-lock e del Bloc-num che evidenziano una qualche vita all'interno del guscio plastico e nero.
Nel caso specifico del Touchsmart tx2, la cattiva dissipazione termica del processore grafico sembra essere causata dalle pessime capacità termiche del materiale spugnoso posto tra il chip ed il dissipatore; la ridotta trasmissione di calore può causare un eccessivo aumento della temperatura del chip stesso e quindi la dilatazione e disconnessione delle sferette di stagno che saldano il chip alla scheda madre - per pochi puntini argentati mal sistemati l'intera macchina risulta quindi danneggiata.
Trovandosi una macchina in queste condizioni, Emanuele ha fatto qualche ricerca su internet, scoprendo che riscaldando il componente interessato a circa 200 gradi centigradi lo stagno fonde nuovamente ripristinando i contatti saltati - una cosa non semplice ma fattibile da una persona esperta, come ben evidenzia il filmato qui sotto.
Per evitare il ripetersi del surriscaldamento, dopo il trattamento termico Emanuele ha sostituito la spugnetta originaria di HP con un pezzetto di allumino.
La creatività e ingegnosità di Emanuele e Dario sono da lodare - la creazione di un miniforno riscaldato da un saldatore e controllato da sensori è qualcosa di semplicemente spettacolare. Resta però la tristezza nel vedere una macchina rovinata da una cattiva progettazione che non sempre il produttore riconosce, anche perché il danneggiamento fisico richiede in genere diversi mesi di utilizzo intenso e spesso avviene solo dopo la fine della garanzia.
Trattandosi di una macchina N-Trig spesso soggetta a tocchi fantasma, Emanuele ha anche colto l'occasione per osservare il digitalizzatore, notando che nella parte inferiore dello schermo, ovvero dove il suo Touchsmart tx2 dove questo tablet registrava più tocchi fantasma, si trova una considerevole quantità di colla, assente invece in altre parti. Che le due cose siano collegate? Difficile a dirlo, anche perché si tratta anche in questo caso di un problema di fatto largamente ignorato dai produttori.
Grazie ad Emanuele per il filmato e le considerazioni.
Il problema di base è un problema purtroppo non raro sui PC portatili mal progettati o sulle prime versioni dell'Xbox 360: raffreddamento insufficiente con parziale dissaldatura del chip grafico troppo caldo.
Su un Tablet PC convertibile HP Touchsmart tx2 questa problematica si manifesta, dall'esterno, in modo semplice: mancata accensione premendo il pulsante di accensione con solo i LED del Caps-lock e del Bloc-num che evidenziano una qualche vita all'interno del guscio plastico e nero.
Nel caso specifico del Touchsmart tx2, la cattiva dissipazione termica del processore grafico sembra essere causata dalle pessime capacità termiche del materiale spugnoso posto tra il chip ed il dissipatore; la ridotta trasmissione di calore può causare un eccessivo aumento della temperatura del chip stesso e quindi la dilatazione e disconnessione delle sferette di stagno che saldano il chip alla scheda madre - per pochi puntini argentati mal sistemati l'intera macchina risulta quindi danneggiata.
Trovandosi una macchina in queste condizioni, Emanuele ha fatto qualche ricerca su internet, scoprendo che riscaldando il componente interessato a circa 200 gradi centigradi lo stagno fonde nuovamente ripristinando i contatti saltati - una cosa non semplice ma fattibile da una persona esperta, come ben evidenzia il filmato qui sotto.
Per evitare il ripetersi del surriscaldamento, dopo il trattamento termico Emanuele ha sostituito la spugnetta originaria di HP con un pezzetto di allumino.
La creatività e ingegnosità di Emanuele e Dario sono da lodare - la creazione di un miniforno riscaldato da un saldatore e controllato da sensori è qualcosa di semplicemente spettacolare. Resta però la tristezza nel vedere una macchina rovinata da una cattiva progettazione che non sempre il produttore riconosce, anche perché il danneggiamento fisico richiede in genere diversi mesi di utilizzo intenso e spesso avviene solo dopo la fine della garanzia.
Trattandosi di una macchina N-Trig spesso soggetta a tocchi fantasma, Emanuele ha anche colto l'occasione per osservare il digitalizzatore, notando che nella parte inferiore dello schermo, ovvero dove il suo Touchsmart tx2 dove questo tablet registrava più tocchi fantasma, si trova una considerevole quantità di colla, assente invece in altre parti. Che le due cose siano collegate? Difficile a dirlo, anche perché si tratta anche in questo caso di un problema di fatto largamente ignorato dai produttori.
Grazie ad Emanuele per il filmato e le considerazioni.
L'ho portato in due diversi centri assistenza e nessuno è stato in grado di ripararmelo (stesso identico problema). Custode, tu in quel di Milano, conosci qualcuno in grado di farlo? Grazie.
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminasono Emanuele, il proprietario delle mani di quel video ;-).
Grazie per l'articolo, spero sia di aiuto a qualcuno.
Ciao X-Sonic, a dire il vero non ci vogliono queste grandi competenze e neanche una grande spesa. L'occorrente si riassume in:
- un cacciavite a croce
- un multimetro (comprato dai cinesi)
- forbici
- nastro adesivo
- cartone
- carta alluminio
- un saldatore 60W (che lo puoi riutilizzare per altre mille cose)
- un sensore di temperatura (che costa pochi centesimi e lo trovi qui: futurashop.it oppure in qualsiasi negozio di componenti elettronici nella tua zona)
- un pezzetto di metallo liscio per sostituire la spugnetta della HP (c'è chi ha usato un centesimo di euro e lo ha "lappato" facendolo diventare un dischetto liscio su entrambe le facce")
- pasta termica (si trova in qualsiasi negozio di informatica. Meno se ne usa e meglio è. Bisogna stendere uno strato sottilissimo sul processore, sulla parte di dissipatore a contatto con il processore e, ovviamente, sul processore grafico e tutte le parti che devono trasmettere il calore per contatto. Per spalmarlo ho usato la linguetta di un vecchio floppy)
Le competenze necessarie si riassumono in poche norme di buon senso:
- ricordarsi/appuntarsi la posizione delle viti che si svitano e dei pezzi che si estraggono
- se bisogna fare troppa forza per smontare qualcosa, NON insistere ma vedere se si è dimenticata qualche vite (probabilmente sotto un adesivo) oppure, se si tratta di un connettore, osservare dove stanno le linguette per aprirlo e muoverle senza forzare.
- proteggere la scheda (come nel video, usando del cartone ricoperto da carta alluminio)
se fai una ricerca su google/youtube vedi gente che arriva addirittura a mettere tutta la scheda madre dentro il forno della cucina. L'importante è non superare i 200°.
Se proprio non te la senti di provare (tanto, a quel livello non c'è più molto da perdere) puoi ordinare la scheda madre. Su ebay ne vendono. E poi fai la sostituzione. Si tratta di togliere tutte le viti (ce ne sono tre sul bordo esterno dell'alloggiamento del lettore dvd) e di estrarre la scheda madre.
Buona fortuna. Se hai domande fammi sapere.
come fa la testa del saldatore a non toccare il chip?
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