Nomad Brush presenta un particolare pennello, dotato di setole in materiale conduttivo, che si può usare sullo schermo dell'iPad o di ogni dispositivo capacitivo.
La soluzione è decisamente interessante, anche se ovviamente non si può pretendere da essa alcun tipo di precisione: si può utilizzare solo come pennello e difficilmente potrà essere utilizzata come puntatore preciso.
Il Nomad Brush è disponibile per l'acquisto sul sito della società produttrice a soli 24 dollari (18 euro).
Via GottaBeMobile.
La soluzione è decisamente interessante, anche se ovviamente non si può pretendere da essa alcun tipo di precisione: si può utilizzare solo come pennello e difficilmente potrà essere utilizzata come puntatore preciso.
Il Nomad Brush è disponibile per l'acquisto sul sito della società produttrice a soli 24 dollari (18 euro).
Via GottaBeMobile.
Ora però personalmente comincio a infastidirmi.
RispondiEliminaA parte che il pittore in questione mi ricorda Mutandari nell'imitazione di Guzzanti e che secondo me questo pennello è un gadget abbastanza idiota, il punto è: SI SONO ACCORTI CHE ESISTONO DIGITIZER CREATI PER IL DISEGNO?!?!?! Sono attivi, riconoscono 256 livelli di pressione - che benché siano meno di quelli di una tavolozza Intuos o Citrix - direi che bastano e avanzano per lavorare in mobilità no?
NO!
Anche io mi sono divertito quando ho visto i cappucci delle penne per prendere appunti su ipad, carini... ma signori, diciamocelo, è come trasformare un'apecar in un'auto. Non basta attaccarci una ruota. Vero che un pò il software sopperisce, ma non colmerà mai il divario hardware.
Perché ne siamo impestati allora?
Ovvio... in un mondo in cui si producono motori a scoppio con una tecnologia obsoleta, che sprecano in inutile calore molta più energia di quanto movimento producano, con combustibili fossili che distruggono il pianeta e causano tumori, la ragione mi pare ovvia: non è la cosa migliore o più intelligente quella che vende. Ma è quella meglio pubblicizzata. Quando quest'ultima è diventata uno standard è impossibile scalzarla dalla sua posizione.
Purtroppo l'economia ha poco a che spartire con la scienza, la tecnologia e la cultura.
Ahimé.
(e scusate il tono apocalittico da 2012... ;-)
penso che già lo sai che in qualsiasi settore utilizziamo forse il 30% della tecnologia esistente,i costi imposti dall'economia ci costringono a questo,non la genialità e le risorse della fantasia delle persone cosa ci vuoi fare...
RispondiElimina