Apple brevetta una penna per digitalizzatori capacitivi capace di funzionalità avanzate quali la sensibilità alla pressione o la funzione gomma.
La nuova penna della Mela Morsicata, che è una cosa abbastanza inaspettata visto le affermazioni di Steve Jobs (Nessuna possibilità di un Tablet PC Apple. They blew it!), non è una normale penna per schermi capacitivi come ce ne sono molte in vendita.
Prima differenza rispetto alle normali penne capacitive è la presenza di una punta sostituibile che integra una sfera, a cui è collegata la superficie che andrà a toccare lo schermo. La sfera permette una rotazione della superficie di contatto, che resterà quindi perfettamente collegato allo schermo anche al variare dell'angolazione della penna.
Seconda e più importante differenza, la penna riesce a comunicare al dispositivo una serie di informazioni relative alla sua angolazione, alla pressione esercitata sullo schermo e ad altre caratteristiche che sono in grado di abilitare funzioni specifiche simili a quelle ottenibili premendo i pulsanti laterali presenti nelle penne che accompagnano i digitalizzatori attivi. Non è ben chiaro la tecnologia utilizzata per comunicare queste informazioni aggiuntive ma di certo non si tratta di funzionalità base: il brevetto parla di possibilità di inserire accelerometri ed altri sensori che mai si erano visti integrati in una penna, tanto meno in una penna per digitalizzatori capacitivi.
Da sottolineare inoltre che il brevetto non parla di una sola penna ma vengono proposti più modelli, tra cui uno anche alimentato attraverso un cavo. La penna non è pensata solo come strumento di scrittura e disegno ma, nelle intenzioni Apple, potrebbe diventare anche un dispositivo di controllo dei giochi.
Ovviamente non è dato sapere se questo brevetto verrà sfruttato per la creazione di un prodotto commercializzabile o se resterà uno dei milioni di progetti chiusi in un cassetto. E' tuttavia assai probabile che, nel giro di al massimo 18 mesi, Apple sia obbligata ad immettere sul mercato una qualche penna per i suoi Tablet Computer. Il semplice input via tocco delle dita è comodo e, particolarmente sui dispositivi Apple, decisamente funzionale ma resta comunque estremamente limitante. Il futuro dei dispositivi tablet, siano essi Tablet PC o Tablet Computer, non può che vedere una integrazione di penna e tocco che potranno essere utilizzati singolarmente o in abbinamento.
L'iPad, grande successo del 2010, pur non essendo pensato per l'uso a penna si è dimostrato estremamente ben capace di supportare l'inchiostro digitale grazie alle molte decine di applicazioni per prendere note e disegnare, molte delle quali integrano funzionalità di esclusione del polso di qualità estremamente alta. Un accessorio ufficiale è una cosa dovuta, in particolar modo se Apple vuole veramente sfondare nel settore educativo.
Che sia uno studio o un prodotto pronto per essere lanciato sul mercato resta comunque sempre notevole e degna di stima la capacità di Apple di saper innovare: pensando ad aumentare le funzionalità dei suoi dispositivi Apple non si è limitata a guardare cosa offre il mercato ma ha creato nuove tecnologie capaci di competere con le attuali offerte. Sotto questo aspetto i vari produttori di PC, invece, si dimostrano assai mediocri, limitandosi a mettere insieme componenti prodotti da compagnie senza mai creare qualcosa di veramente nuovo e proponendo modelli che, pur essendo ottimi, non sono altro che semplici aggiornamenti dei Tablet PC prodotti dieci anni fa.
Maggiori informazioni sul brevetto su Patently Apple.
La nuova penna della Mela Morsicata, che è una cosa abbastanza inaspettata visto le affermazioni di Steve Jobs (Nessuna possibilità di un Tablet PC Apple. They blew it!), non è una normale penna per schermi capacitivi come ce ne sono molte in vendita.
Prima differenza rispetto alle normali penne capacitive è la presenza di una punta sostituibile che integra una sfera, a cui è collegata la superficie che andrà a toccare lo schermo. La sfera permette una rotazione della superficie di contatto, che resterà quindi perfettamente collegato allo schermo anche al variare dell'angolazione della penna.
Seconda e più importante differenza, la penna riesce a comunicare al dispositivo una serie di informazioni relative alla sua angolazione, alla pressione esercitata sullo schermo e ad altre caratteristiche che sono in grado di abilitare funzioni specifiche simili a quelle ottenibili premendo i pulsanti laterali presenti nelle penne che accompagnano i digitalizzatori attivi. Non è ben chiaro la tecnologia utilizzata per comunicare queste informazioni aggiuntive ma di certo non si tratta di funzionalità base: il brevetto parla di possibilità di inserire accelerometri ed altri sensori che mai si erano visti integrati in una penna, tanto meno in una penna per digitalizzatori capacitivi.
Da sottolineare inoltre che il brevetto non parla di una sola penna ma vengono proposti più modelli, tra cui uno anche alimentato attraverso un cavo. La penna non è pensata solo come strumento di scrittura e disegno ma, nelle intenzioni Apple, potrebbe diventare anche un dispositivo di controllo dei giochi.
Ovviamente non è dato sapere se questo brevetto verrà sfruttato per la creazione di un prodotto commercializzabile o se resterà uno dei milioni di progetti chiusi in un cassetto. E' tuttavia assai probabile che, nel giro di al massimo 18 mesi, Apple sia obbligata ad immettere sul mercato una qualche penna per i suoi Tablet Computer. Il semplice input via tocco delle dita è comodo e, particolarmente sui dispositivi Apple, decisamente funzionale ma resta comunque estremamente limitante. Il futuro dei dispositivi tablet, siano essi Tablet PC o Tablet Computer, non può che vedere una integrazione di penna e tocco che potranno essere utilizzati singolarmente o in abbinamento.
L'iPad, grande successo del 2010, pur non essendo pensato per l'uso a penna si è dimostrato estremamente ben capace di supportare l'inchiostro digitale grazie alle molte decine di applicazioni per prendere note e disegnare, molte delle quali integrano funzionalità di esclusione del polso di qualità estremamente alta. Un accessorio ufficiale è una cosa dovuta, in particolar modo se Apple vuole veramente sfondare nel settore educativo.
Che sia uno studio o un prodotto pronto per essere lanciato sul mercato resta comunque sempre notevole e degna di stima la capacità di Apple di saper innovare: pensando ad aumentare le funzionalità dei suoi dispositivi Apple non si è limitata a guardare cosa offre il mercato ma ha creato nuove tecnologie capaci di competere con le attuali offerte. Sotto questo aspetto i vari produttori di PC, invece, si dimostrano assai mediocri, limitandosi a mettere insieme componenti prodotti da compagnie senza mai creare qualcosa di veramente nuovo e proponendo modelli che, pur essendo ottimi, non sono altro che semplici aggiornamenti dei Tablet PC prodotti dieci anni fa.
Maggiori informazioni sul brevetto su Patently Apple.
Proprio in questo blog si era detto che apple avrebbe brevettato "il rivoluzionario stilo digitale", c'è da dire che Apple riesce a pensare in maniera innovativa.
RispondiEliminaè divertente quasi.. la Apple produce l'ipad e i produttori (pochi) di tablet pc di corsa eliminano la penna e cercano di crearne cloni, mal riusciti, economici (mica tanto),accozzaglie di hardware.. adesso Apple brevetta la penna..
RispondiEliminae loro cosa fanno? scoppiano a piangere e tornano dalla mamma?
se fosse vero sarebbe ridicolo..
Niccolò: La notizia è vera: non si tratta di voci ma di un brevetto depositato che si può consultare, altrimenti non avrei pubblicato l'articolo.
RispondiEliminaAlleluja! ...ma il brevetto è stato depositato dopo che steve ha lasciato il posto di ceo causa salute qualche tempo fa? visto che ricordo molto bene le sue affermazioni sull'inutilità (a suo dire) della penna! Si rimangia ciò che disse? hahahahaha! bellissimo!
RispondiElimina...dai, è una notizia molto bella e positiva secondo me.
...ora ci vorrebbe che Wacom permettesse ai tablet di montare il digitalizzatore che possa sfruttare le penne per la serie Intuos o Cintiq ;-)
miraggio?
Mi sembra un brevetto abbastanza inutile...una penna con accellerometri, che invii al tablet informazioni sulla pressione(bth suppongo) e tutto questo dovrà essere alimentato in qualche modo...tutto questo per ottenere risultati analoghi a quanto già possibile con normali schermi attivi...
RispondiEliminainoltre una soluzione del genere implica che il dispositivo che la usa deve avere una buona potenza di calcolo quindi sicuramente non sarà un ipad, e forse neanche un ipad2...
Per quale motivo una cosa del genere necessita di potenza di calcolo? Una normale penna Wacom non richiede più potenza di un Mouse, non vedo perchè questa dovrebbe sforzare il processore.
RispondiEliminaRiguardo all'utilità... potrebbe significare inchiostro di qualità su oltre sette milioni di iPad prima serie. Mica noccioline.
Boh, non sono convinto. Il digitalizzatore attivo è una tecnologia molto più complessa. Non vedo come questa possa avvicinarsi alla precisione che offrono wacom & ntrig che ci lavorano da anni e che hanno dalla loro l'accoppiata digitalizzatore+penna
RispondiEliminanon discuto sulla veridicità della notizia, mi riferivo allo scenario che si sta delineando...ed alla totale confusione in cui lavorano le altre case produttrici.
RispondiEliminaper la cronoca: mi sono dovuto accontentare di un netbook per evitare di comprare uno dei pochi deludenti tablet pc, attorno ai 1000 euro, in circolazione.
quando uscirà qualcosa di decente allora farò il passo
Io ho un Lenovo e queste cose la penna che c'era nella confezione le fa già. Bho.
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