Il Tablet PC che mi comprerei: Giugno 2010

Se avessi bisogno di un Tablet PC, quale modello dovrei acquistare? Analizziamo le proposte del mercato italiano.


L'era dei processori Intel Core i3/i5/i7 è ormai iniziata: all'appello dei modelli aggiornati mancano solo il Dell Latitude XT2 ed il Motion J3400. Si tratta di una mancanza molto significativa, in quanto si tratta di Tablet PC che, nell'era Core 2 Duo, si trovavano ai vertici della categoria ma che, nelle condizioni attuali, si mostrano poco attraenti. Questo perchè i nuovi processori Intel Core permettono autonomie sensibilmente più alte associate ad una potenza decisamente più elevata rispetto ai vecchi Core 2 Duo: la potenza dei nuovi modelli è, di fatto, eccessiva per le esigenze attuali e garantisce l'usabilità nel tempo.

La tendenza, che già si avvertiva nei mesi scorsi, di una separazione tra i Tablet PC professionali ed i Tablet PC destinati alle masse si fa sempre più visibile e consistente. A parte rare occasioni, HP serie tm2-2000 in primis, i Tablet PC professionali sono caratterizzati da processori Intel Core i3/i5/i7 e digitalizzatore attivo (eventualmente associato ad un capacitivo multitocco), mentre i Tablet PC commerciali sono per lo più caratterizzati da processori Intel Atom e digitalizzatori passivi, resistivi o capacitivi che siano.
Si è anche, purtoppo, aperta una strada l'esistenza di quelli che io chiamo "pseudo Tablet PC", prodotti a tratti anche estremamente validi come caratteristiche tecniche (vedi l'Acer serie 1825) ma che vengono venduti privi di penna, con le funzionalità e la reale usabiltà castrate in modo imponente.


In uno scenario come quello attuale, quindi, che Tablet PC mi comprerei?
Come sempre, escludo a priori tutti i Tablet PC dotati di digitalizzatore passivo. Alcuni modelli sono anche simpatici ed interessanti, o dotati di ottimi prezzi, ma come ben sa chi ha sperimentato la tecnologia attiva Wacom od N-Trig se si è anche solo minimamente interessati alle funzionalità di inchiostro digitale le tecnologie resistive e capacitive sono così inferiori in termini di usabilità da creare imbarazzo.

Escludo anche i Tablet PC dotati di processori diversi dal Core i3/i5/i7. I vantaggi in termini di potenza ed autonomia, a mio parere, sono troppo consistenti per dirigere ancora l'attenzione verso i vecchi modelli.

Limitandosi ai Tablet PC con digitalizzatore attivo e processore Core iX, i prezzi iniziano a salire ma si arriva faccia a faccia con prodotti estremamente validi ed estremamente potenti.
Modelli come il Fujitsu Lifebook T900, l'HP Elitebook 2740p od il Panasonic ToughBook CF-C1 si presentano in questo scenario come i più potenti Tablet PC attualmente in vendita, grazie all'uso dei processori Intel Core i5 ed i7 a pieno voltaggio. Il T900 è un prodotto massiccio dotato dello schermo con maggiore diagonale sul mercato (13,3 pollici, qui la recensione) mentre il 2740p ed il CF-C1 sono Tablet PC più leggeri (il CF-C1 è il più leggero convertibile da 12 pollici) e sottili, pensati per la mobilità, come dimostra la presenza di schermi da esterni (opzionale nel 2740p) e di resistenza estrema.


Scendendo come potenza, sono disponibili i Lenovo X201 tablet, dotati di processori Intel Core i7 a basso voltaggio (LV): anche questi processori concedono potenza in eccesso, ma consentono autonomie superiori ai normali processori per PC portatili.

Per quanto riguarda i Tablet PC con processore a bassissimo voltaggio (ULV) troviamo i nuovi Motion C5v ed F5v, Tablet PC puri caratterizzati da una forma estremamente particolare e da una ancor più estrema qualità costruttiva, la nuova versione del Panasonic Toughbook CF-19 ed i nuovi HP serie tm2-2000, che dovrebbero uscire nel nostro paese a giorni con il modello tm2-2000el. I tm2-2000 sono particolarmente interessanti in quanto dotati di scheda video dedicata (caso unico tra i Tablet PC) che nei prossimi tempi acquisterà particolare valore in quanto sono in sviluppo un buon numero di programmi, in particolare di browsers, che sfrutteranno la scheda grafica e non solo il processore per aumentare la reattività e le prestazioni dell'applicazione.

Come si può vedere, la scelta dei modelli appare decisamente ridotta dal punto di vista numerico e, a parte il tm2-2000el, i prezzi di partenza superano i 1600 euro, raggiungendo e superando senza problemi i 2000 euro: per la maggior parte delle persone sono tanti soldi, troppi.

Escludo il Fujitsu Lifebook T900 in quanto, pur essendo molto maneggevole, è troppo grosso per le mie necessità e non dispone di schermo da esterni. Sempre per la mancanza di schermo da esterni escludo il Lenovo ThinkPad X201 Tablet (su questo tablet, infatti, lo schermo da esterni non è compatibile con il digitalizzatore capacitivo multitocco che, come evidenzia la strepitosa interfaccia aggiuntiva dell'ExoPC Slate presentata al Computex, inizia ad avere un senso in termini di miglioramento significativo dell'usabilità), il nuovo HP tm2-2000el (che non solo non ha lo schermo da esterni ma dispone anche di schermo lucido) e, con estremo dispiacere, anche il Panasonic Toughbook CF-C1. Il CF-19 viene escluso per le dimensioni eccessive.
I due nuovi Motion F5v e C5v, Tablet PC straordinari (gli unici Tablet PC puri con processore Core i5 disponibili sul mercato) vengono esclusi per la mancanza di digitalizzatore multitocco e per la mancanza della tastiera che, per quanto mi riguarda, serve. Attendo con ansia il giorno in cui il Motion J3400, Tablet PC assolutamente sublime che per via della tastiera agganciabile si ritrova ad essere il miglior Tablet PC per forma sul mercato, verrà aggiornato ai nuovi processori Intel.


Resta quindi il 2740p, e qui la questione è complessa, in quanto pur considerando questo Tablet PC un ottimo modello ho molte riserve nei confronti dei dirigenti italiani di Hewlett-Packard e del servizio assistenza HP che anche nella sua componente professionale ho spesso sperimentato come estremamente scadente. Decisamente preferirei non acquistare HP, ma il 2740p è qualcosa di notevole.

Il modello base del 2740p costa 1800 euro, esattamente il doppio del tm2-2000el. Il 2740p è leggero (1,72 kg) e sottile (anche se non tanto quanto il tm2: 32 mm contro 30); dispone di un processore potente (Core i5 a pieno voltaggio) e di resistenza strutturale superiore (MIL-STD 810G) ma per aggiungere lo schermo da esterni e la connettività mobile con modulo GOBI il prezzo sale di altri 500 euro.

Il 2740p ha alcune funzionalità uniche, come l'HP Quicklook che rende possibile accedere al calendario e ai contatti di MS Office Outlook in quattro secondi anche a Tablet PC spento o come la lampada a scomparsa che illumina solo la tastiera, e alcune caratteristiche rare ma estremamente utili, come la rotellina di scorrimento laterale o come il doppio touchpad/trackpad con doppi tasti destro/sinistro. E' inoltre presente la batteria ultrasottile, che purtroppo copre la batteria principale rendendo necessaria la sospensione del sistema per la sostituzione di quest'ultima.
Se proprio bisogna trovare difetti nel 2740p bisogna guardare alla stazione di ancoraggio, che pensata per la mobilità non permette all'utente di agganciare il Tablet PC in posizione verticale come se fosse un normale schermo di PC Desktop: più che un difetto, però, è una pignoleria dettata dalle preferenze personali.



Insomma, l'HP Elitebook 2740p è un Tablet PC notevolissimo, non come il Panasonic Toughbook CF-C1 (che però ha questo unico, tragico difetto dello schermo non visibile in esterni), non come potrebbe essere il J3400 con processori Core i5/i7. Ma esiste, è un ottimo prodotto, mi garantisce resistenza, potenza, connettività estrema, mobilità, autonomia, utilizzo in pieno sole e un sacco di piccoli, piacevolissimi, dettagli. Il suo unico, vero problema è l'essere marchiato con il marchio di una azienda che, in Italia, vive di rendita grazie ai modelli progettati altrove: ed è per questo motivo che, se al quattro giugno 2010 avessi bisogno di un Tablet PC, mi comprerei un HP Elitebook 2740p e inizierei a pregare di non avere problemi.

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