Ieri pomeriggio sono stato al convegno EPR sulle cartelle cliniche elettroniche e sull'uso dei sistemi informatici in sanità. Motion Computing e le società con cui collabora in Italia era presenti con una esposizione di modelli che si possono definire solo come superiori. In particolare il J3400 è senza ombra di dubbio il miglior Tablet PC che io abbia mai visto.
Per prima cosa devo lodare l'azienda. Presente al convegno anche con i suoi dirigenti europei e non con semplici promoter, si è dimostrata capace di evidenziare nel modo migliore la qualità eccelsa dei prodotti presenti anche grazie a descrizioni dettagliate di caratteristiche, soluzioni costruttive e tecnologie particolari, con aneddoti sul percorso di sviluppo dei prodotti e sulla storia dell'azienda. Una azienda piccola comparata a società come HP, Dell o Fujitsu ma che si ritrova ad essere leader del mercato dei Tablet PC puri (vende da sola oltre la metà dei modelli puri nel mondo, avendo come concorrenti marchi come Fujitsu, Panasonic Toughbook, Philips Medica e Tabletkiosk) e che crede fermamente nella penna, vantandosi apertamente della presenza nei suoi modelli dei digitalizzatori attivi Wacom Penabled, che permettono di scrivere e di utilizzare l'interfaccia di Windows, non pensata per schermi tattili, con precisione, velocità e soprattutto polso appoggiato sullo schermo.
Una azienda estremamente attenta al cliente, che segue anche dopo l'acquisto e che grazie a questa attenzione modifica e migliora i suoi prodotti, introducendo soluzioni ed accessori nati dalle richieste dei clienti e non da qualche gruppo di ingegneri che vivono rintanati in un ufficio; soluzioni ed accessori che saranno mantenuti sempre compatibili nel tempo anche con le varie evoluzioni future del modello, in modo da rendere possibile per il cliente, se necessario, l'aggiornamento della sola macchina mantenendo invariata tutta la struttura associata.
In poche parole, una azienda che sa come costruire i prodotti che costruisce e che si vanta di saperlo fare; una azienda che crede nei suoi Tablet PC ma anche nella piattaforma Tablet PC in generale; una azienda che crede nella superiorità della penna sul tocco in questo momento in cui non esistono applicazioni o sistemi operativi veramente pensati per il tocco; una azienda attenta al cliente e che da esso impara.
I prodotti presenti nella zona espositiva del convegno rappresentavano l'intera gamma Motion, attualmente limitata a soli tre modelli: il Tablet PC medico C5, l'F5 (che altro non è che un C5 di colore scuro destinato a un mercato non ospedaliero) e il J3400.
Per quanto riguarda il Motion C5, il prodotto è eccezionale. Si tratta di un Tablet PC nato per l'ambito ospedaliero in collaborazione con Intel Health, caratterizzato da una forma estremamente particolare e da standard di resistenza IP54 e MIL-STD-810F, capace di resistere a cadute da un metro d'altezza e di essere sottoposto a stress e disinfezione con liquidi. Dotato di soluzioni integrate come il lettore di codici a barre e RFID, il lettore di impronte digitali, la videocamera da 2 MP e una connettività estrema che può garantire oltre ai normali standard 802.11 anche la connettività mobile offerta dai moduli GOBI di Qualcomm, il C5 si distanzia molto dalla concorrenza per la presenza di processori Intel Core 2 Duo (nella maggior parte dei prodotti concorrenti domina l'Atom) e del digitalizzatore attivo Wacom Penabled.
Motion Computing crede in modo particolare in questa tecnologia elettromagnetica, in quanto al momento è l'unica capace di minimizzare il rischio di errori e di problemi con le cartelle cliniche elettroniche: dovendo operare in un ambiente medico e sfruttando soluzioni come il programma Tabula Clinica dell'italiana DS Group, il C5 non può permettersi di impiegare un digitalizzatore incapace di ignorare in modo completo il polso, in quanto un input involontario e non cosciente potrebbe portare ad errori potenzialmente gravissimi (cancellazione di dati, mancata somministrazione di farmaci, sommistrazioni errate, ...).
Privo completamente di porte di comunicazione (non è presente nemmeno una singola porta USB!) per garantire la massima pulizia e resistenza ai liquidi, il C5 dispone di una serie di moduli con porte aggiuntive che garantiscono all'utente tutto il necessario in caso di bisogno: porte USB, lettori di schede magnetiche, RJ45 e molto altro. Sono inoltre presenti due interessanti stazioni di ancoraggio: la prima, pensata per un utilizzo da scrivania, consente l'aggancio del Tablet PC e l'utilizzo di tastiera e mouse esterni fornendo allo stesso tempo un buon numero di porte ed una uscita video per un eventuale uso in multischermo; particolarmente degna di nota è la presenza di un alloggiamento di ricarica per la batteria integrata nella stazione, che può essere ricaricata quando non inserita nel Tablet PC permettendo l'uso di batterie multiple e una mobilità estrema nell'ospedale. La seconda stazione di ancoraggio è pensata per un utilizzo mobile su carrelli o veicoli, e fornisce nella mobilità un aggancio sicuro, all'occorrenza telescopico e rotante, ma anche alimentazione e tutte le porte necessarie all'utente in caso di bisogno.
Particolarmente degno di nota nel C5 è inoltre lo schermo da 10,4 pollici retroilluminato a LED, che essendo totalmente privo di dislivelli nell'aggancio con la cornice garantisce la miglior esperienza di scrittura possibile. L'utilizzo delle tecnologie Hydis AFFS+ (Advanced Fringe Field Switching) e View Anywhere® unitamente ai vetri Gorilla™ garantiscono resistenza estrema e visibilità anche in pieno sole.
Insomma, il C5 è un prodotto superiore, creato con estrema attenzione pensando a esigenze specifiche e migliorato nel tempo seguendo i consigli di chi lo utilizza ogni giorno in corsia (un esempio di questi consigli seguiti è ad esempio la possibilità di spegnere ed accendere lo schermo schiacciando un solo pulsante, funzionalità aggiunta dopo che un ospedale aveva sentito la necessità di mantenere riservati i dati in alcuni momenti attraverso soluzioni "creative" ma poco igieniche: un foglio di carta incollato con il nastro adesivo a mo' di copertina).
Il modello che però mi ha colpito in modo estremamente forte è il J3400, che avevo già citato in diverse occasioni come degno di nota e che avendo utilizzato dal vivo non posso definire in altro modo se non il miglior Tablet PC che io abbia mai visto.
Non pensato per un mercato specifico come il C5 ma comunque destinato ad un utilizzo professionale, il J3400 è un Tablet PC corazzato che nonostante le specifiche di resistenza resta leggero (circa 1,6 chili) e piacevolmente sottile e che integra una serie di caratteristiche tecniche che evidenziano una estrema cura dei dettagli da parte di Motion.
Da possessore di un HP tc1100 so bene quanto i Tablet PC ibridi siano superiori ad un normale convertibile e il J3400 è molto simile ad un Tablet PC ibrido grazie alla sua tastiera agganciabile, che può trasformare questo Tablet PC puro in un normale portatile e che può essere agganciata sotto il tablet durante il trasporto o l'utilizzo in modalità "pura". Caratteristica estremamente interessante di questa tastiera è inoltre la modalità di aggancio: non è infatti agganciabile nel vero senso del termine, visto che questa soluzione, dotata anche di touchpad, non sfrutta ganci o attacchi meccanici ma una serie di calamite che garantiscono una estrema facilità di aggancio/sgancio azzerando però completamente l'usura delle parti; gli stessi connettori tra Tablet PC e tastiera non sono classici connettori maschio/femmina che con un uso intenso e prolungato si danneggiano ma sono connessioni a semplice contatto, ad appoggio.
A differenza del C5 il J3400 è dotato di un buon numero di porte (manca ovviamente l'HDMI, molto richiesta dai lettori di questo sito, ma nonostante sia il Tablet PC puro più potente sul mercato e nonostante abbia altoparlanti stereo non è pensato per essere una stazione multimediale), tutte protette da coperture in gomma per permettere una piena certificazione IP52, a cui si aggiunge la connettività estrema presente anche nel modello medico. Del modello medico riprende anche le varie tecnologie dello schermo (Hydis AFFS+; View Anywhere®; vetri Gorilla™) e aggiunge il GPS integrato, utile in ambienti esterni per localizzare in modo automatico le immagini catturate con la fotocamera da 2 MP dotata di illuminazione dedicata.
Lo schermo del J3400 non è perfettamente a filo come nel caso del C5 ma c'è un minimo gioco (si tratta comunque dello spessore di un foglio) in quanto all'interno di questo Tablet PC nulla è fissato in modo stabile: la scheda madre, lo schermo e tutti i componenti sono montati in modo da resistere il più possibile a colpi e vibrazioni; le stesse porte di espansione non sono agganciate alla scheda madre come normalmente succede ma sono agganciate mediante connettori in modo da favorire l'isolamento della scheda madre e semplificare la manutenzione.
La presenza di due batterie (purtroppo da soli 2000 mAh) garantisce la possibilità di sostituire le batterie a PC acceso rendendo l'autonomia di fatto illimitata; le batterie, dotate di LED nella parte esterna per poter visionare la carica residua anche mentre sono montate sul PC, si possono poi ricaricare attraverso accessori dedicati o in quella che a mio parere è la migliore stazione di ancoraggio per Tablet PC presente sul mercato e che trasforma il J3400 in un vero e proprio PC Desktop.
Insomma, un Tablet PC completo, estremamente curato nei dettagli, dotato di digitalizzatore attivo Wacom, bello esteticamente e supportato da una amplissima gamma di accessori per ogni esigenza (molto interessante la tracolla, che si assicura al Tablet PC mediante viti) e necessità. A mio parere una soluzione superiore a qualsiasi Tablet PC convertibile o puro presente sul mercato.
Cosa manca in questi modelli? Per prima cosa direi il multitocco. La scelta di non fornire questa funzionalità è decisamente coerente con il mercato della Motion Computing, mercato caratterizzato da persone in cerca di funzionalità reali: al momento non esiste nessun applicativo capace di sfruttare le funzionalità multitocco presenti in un Tablet PC (Touch Pack a parte, ma sono giochini) e la stessa interfaccia di Windows 7 resta ancora legata al mouse; non è quindi prevista l'adozione di questa tecnologia in tempi brevi. Prima o poi, però, le funzionalità multitocco verranno sfruttate anche nel mondo professionale e adottare questa soluzione in affiancamento al normale digitalizzatore Wacom, magari solo nel J3400 che già dispone di una mini-interfaccia con tastiera virtuale e comandi rapidi perfetta per l'uso con le dita, potrebbe fornire un valore aggiunto al prodotto, che sarebbe già pronto per il futuro.
Manca inoltre una rotellina di scorrimento laterale come quelle presenti negli HP tc1x00 ed 27x0p e nei Dell Latitude XT/XT2, che risulta essere molto comoda durante la navigazione web e nella lettura di documenti.
Sono però caratteristiche in qualche modo minori la cui mancanza diventa invisibile davanti alla qualità eccezionale dei prodotti, curati nei minimi dettagli e caratterizzati da un percorso di sviluppo agito a fianco del cliente ascoltando le sue reali necessità: quello che manca veramente è un prezzo accessibile, in quanto si tratta di soluzioni estremamente costose. Valgono ogni singolo centesimo, certo, ma la maggior parte delle persone difficilmente avrà a disposizione abbastanza centesimi per poter valutare la verità di questa affermazione.
Per prima cosa devo lodare l'azienda. Presente al convegno anche con i suoi dirigenti europei e non con semplici promoter, si è dimostrata capace di evidenziare nel modo migliore la qualità eccelsa dei prodotti presenti anche grazie a descrizioni dettagliate di caratteristiche, soluzioni costruttive e tecnologie particolari, con aneddoti sul percorso di sviluppo dei prodotti e sulla storia dell'azienda. Una azienda piccola comparata a società come HP, Dell o Fujitsu ma che si ritrova ad essere leader del mercato dei Tablet PC puri (vende da sola oltre la metà dei modelli puri nel mondo, avendo come concorrenti marchi come Fujitsu, Panasonic Toughbook, Philips Medica e Tabletkiosk) e che crede fermamente nella penna, vantandosi apertamente della presenza nei suoi modelli dei digitalizzatori attivi Wacom Penabled, che permettono di scrivere e di utilizzare l'interfaccia di Windows, non pensata per schermi tattili, con precisione, velocità e soprattutto polso appoggiato sullo schermo.
Una azienda estremamente attenta al cliente, che segue anche dopo l'acquisto e che grazie a questa attenzione modifica e migliora i suoi prodotti, introducendo soluzioni ed accessori nati dalle richieste dei clienti e non da qualche gruppo di ingegneri che vivono rintanati in un ufficio; soluzioni ed accessori che saranno mantenuti sempre compatibili nel tempo anche con le varie evoluzioni future del modello, in modo da rendere possibile per il cliente, se necessario, l'aggiornamento della sola macchina mantenendo invariata tutta la struttura associata.
In poche parole, una azienda che sa come costruire i prodotti che costruisce e che si vanta di saperlo fare; una azienda che crede nei suoi Tablet PC ma anche nella piattaforma Tablet PC in generale; una azienda che crede nella superiorità della penna sul tocco in questo momento in cui non esistono applicazioni o sistemi operativi veramente pensati per il tocco; una azienda attenta al cliente e che da esso impara.
I prodotti presenti nella zona espositiva del convegno rappresentavano l'intera gamma Motion, attualmente limitata a soli tre modelli: il Tablet PC medico C5, l'F5 (che altro non è che un C5 di colore scuro destinato a un mercato non ospedaliero) e il J3400.
Per quanto riguarda il Motion C5, il prodotto è eccezionale. Si tratta di un Tablet PC nato per l'ambito ospedaliero in collaborazione con Intel Health, caratterizzato da una forma estremamente particolare e da standard di resistenza IP54 e MIL-STD-810F, capace di resistere a cadute da un metro d'altezza e di essere sottoposto a stress e disinfezione con liquidi. Dotato di soluzioni integrate come il lettore di codici a barre e RFID, il lettore di impronte digitali, la videocamera da 2 MP e una connettività estrema che può garantire oltre ai normali standard 802.11 anche la connettività mobile offerta dai moduli GOBI di Qualcomm, il C5 si distanzia molto dalla concorrenza per la presenza di processori Intel Core 2 Duo (nella maggior parte dei prodotti concorrenti domina l'Atom) e del digitalizzatore attivo Wacom Penabled.
Motion Computing crede in modo particolare in questa tecnologia elettromagnetica, in quanto al momento è l'unica capace di minimizzare il rischio di errori e di problemi con le cartelle cliniche elettroniche: dovendo operare in un ambiente medico e sfruttando soluzioni come il programma Tabula Clinica dell'italiana DS Group, il C5 non può permettersi di impiegare un digitalizzatore incapace di ignorare in modo completo il polso, in quanto un input involontario e non cosciente potrebbe portare ad errori potenzialmente gravissimi (cancellazione di dati, mancata somministrazione di farmaci, sommistrazioni errate, ...).
Privo completamente di porte di comunicazione (non è presente nemmeno una singola porta USB!) per garantire la massima pulizia e resistenza ai liquidi, il C5 dispone di una serie di moduli con porte aggiuntive che garantiscono all'utente tutto il necessario in caso di bisogno: porte USB, lettori di schede magnetiche, RJ45 e molto altro. Sono inoltre presenti due interessanti stazioni di ancoraggio: la prima, pensata per un utilizzo da scrivania, consente l'aggancio del Tablet PC e l'utilizzo di tastiera e mouse esterni fornendo allo stesso tempo un buon numero di porte ed una uscita video per un eventuale uso in multischermo; particolarmente degna di nota è la presenza di un alloggiamento di ricarica per la batteria integrata nella stazione, che può essere ricaricata quando non inserita nel Tablet PC permettendo l'uso di batterie multiple e una mobilità estrema nell'ospedale. La seconda stazione di ancoraggio è pensata per un utilizzo mobile su carrelli o veicoli, e fornisce nella mobilità un aggancio sicuro, all'occorrenza telescopico e rotante, ma anche alimentazione e tutte le porte necessarie all'utente in caso di bisogno.
Particolarmente degno di nota nel C5 è inoltre lo schermo da 10,4 pollici retroilluminato a LED, che essendo totalmente privo di dislivelli nell'aggancio con la cornice garantisce la miglior esperienza di scrittura possibile. L'utilizzo delle tecnologie Hydis AFFS+ (Advanced Fringe Field Switching) e View Anywhere® unitamente ai vetri Gorilla™ garantiscono resistenza estrema e visibilità anche in pieno sole.
Insomma, il C5 è un prodotto superiore, creato con estrema attenzione pensando a esigenze specifiche e migliorato nel tempo seguendo i consigli di chi lo utilizza ogni giorno in corsia (un esempio di questi consigli seguiti è ad esempio la possibilità di spegnere ed accendere lo schermo schiacciando un solo pulsante, funzionalità aggiunta dopo che un ospedale aveva sentito la necessità di mantenere riservati i dati in alcuni momenti attraverso soluzioni "creative" ma poco igieniche: un foglio di carta incollato con il nastro adesivo a mo' di copertina).
Il modello che però mi ha colpito in modo estremamente forte è il J3400, che avevo già citato in diverse occasioni come degno di nota e che avendo utilizzato dal vivo non posso definire in altro modo se non il miglior Tablet PC che io abbia mai visto.
Non pensato per un mercato specifico come il C5 ma comunque destinato ad un utilizzo professionale, il J3400 è un Tablet PC corazzato che nonostante le specifiche di resistenza resta leggero (circa 1,6 chili) e piacevolmente sottile e che integra una serie di caratteristiche tecniche che evidenziano una estrema cura dei dettagli da parte di Motion.
Da possessore di un HP tc1100 so bene quanto i Tablet PC ibridi siano superiori ad un normale convertibile e il J3400 è molto simile ad un Tablet PC ibrido grazie alla sua tastiera agganciabile, che può trasformare questo Tablet PC puro in un normale portatile e che può essere agganciata sotto il tablet durante il trasporto o l'utilizzo in modalità "pura". Caratteristica estremamente interessante di questa tastiera è inoltre la modalità di aggancio: non è infatti agganciabile nel vero senso del termine, visto che questa soluzione, dotata anche di touchpad, non sfrutta ganci o attacchi meccanici ma una serie di calamite che garantiscono una estrema facilità di aggancio/sgancio azzerando però completamente l'usura delle parti; gli stessi connettori tra Tablet PC e tastiera non sono classici connettori maschio/femmina che con un uso intenso e prolungato si danneggiano ma sono connessioni a semplice contatto, ad appoggio.
A differenza del C5 il J3400 è dotato di un buon numero di porte (manca ovviamente l'HDMI, molto richiesta dai lettori di questo sito, ma nonostante sia il Tablet PC puro più potente sul mercato e nonostante abbia altoparlanti stereo non è pensato per essere una stazione multimediale), tutte protette da coperture in gomma per permettere una piena certificazione IP52, a cui si aggiunge la connettività estrema presente anche nel modello medico. Del modello medico riprende anche le varie tecnologie dello schermo (Hydis AFFS+; View Anywhere®; vetri Gorilla™) e aggiunge il GPS integrato, utile in ambienti esterni per localizzare in modo automatico le immagini catturate con la fotocamera da 2 MP dotata di illuminazione dedicata.
Lo schermo del J3400 non è perfettamente a filo come nel caso del C5 ma c'è un minimo gioco (si tratta comunque dello spessore di un foglio) in quanto all'interno di questo Tablet PC nulla è fissato in modo stabile: la scheda madre, lo schermo e tutti i componenti sono montati in modo da resistere il più possibile a colpi e vibrazioni; le stesse porte di espansione non sono agganciate alla scheda madre come normalmente succede ma sono agganciate mediante connettori in modo da favorire l'isolamento della scheda madre e semplificare la manutenzione.
La presenza di due batterie (purtroppo da soli 2000 mAh) garantisce la possibilità di sostituire le batterie a PC acceso rendendo l'autonomia di fatto illimitata; le batterie, dotate di LED nella parte esterna per poter visionare la carica residua anche mentre sono montate sul PC, si possono poi ricaricare attraverso accessori dedicati o in quella che a mio parere è la migliore stazione di ancoraggio per Tablet PC presente sul mercato e che trasforma il J3400 in un vero e proprio PC Desktop.
Insomma, un Tablet PC completo, estremamente curato nei dettagli, dotato di digitalizzatore attivo Wacom, bello esteticamente e supportato da una amplissima gamma di accessori per ogni esigenza (molto interessante la tracolla, che si assicura al Tablet PC mediante viti) e necessità. A mio parere una soluzione superiore a qualsiasi Tablet PC convertibile o puro presente sul mercato.
Cosa manca in questi modelli? Per prima cosa direi il multitocco. La scelta di non fornire questa funzionalità è decisamente coerente con il mercato della Motion Computing, mercato caratterizzato da persone in cerca di funzionalità reali: al momento non esiste nessun applicativo capace di sfruttare le funzionalità multitocco presenti in un Tablet PC (Touch Pack a parte, ma sono giochini) e la stessa interfaccia di Windows 7 resta ancora legata al mouse; non è quindi prevista l'adozione di questa tecnologia in tempi brevi. Prima o poi, però, le funzionalità multitocco verranno sfruttate anche nel mondo professionale e adottare questa soluzione in affiancamento al normale digitalizzatore Wacom, magari solo nel J3400 che già dispone di una mini-interfaccia con tastiera virtuale e comandi rapidi perfetta per l'uso con le dita, potrebbe fornire un valore aggiunto al prodotto, che sarebbe già pronto per il futuro.
Manca inoltre una rotellina di scorrimento laterale come quelle presenti negli HP tc1x00 ed 27x0p e nei Dell Latitude XT/XT2, che risulta essere molto comoda durante la navigazione web e nella lettura di documenti.
Sono però caratteristiche in qualche modo minori la cui mancanza diventa invisibile davanti alla qualità eccezionale dei prodotti, curati nei minimi dettagli e caratterizzati da un percorso di sviluppo agito a fianco del cliente ascoltando le sue reali necessità: quello che manca veramente è un prezzo accessibile, in quanto si tratta di soluzioni estremamente costose. Valgono ogni singolo centesimo, certo, ma la maggior parte delle persone difficilmente avrà a disposizione abbastanza centesimi per poter valutare la verità di questa affermazione.
Leggendo questo post, un terribile dubbio mi assale.
RispondiEliminaSui TabletPC sensibili anche al tocco, quando si usa la penna, non si può scrivere appoggiando il polso al display?
Non sono abbastanza smart, da riconoscere che è in uso la penna (perché è vicino allo schermo, perché non è nell'apposita sede...) e da ignorare polso e dita?
Sì, si può. Ci sono vari sistemi per escludere il tocco: pulsanti da premere, tocco che si disattiva automaticamente all'avvicinarsi della penna, ...
RispondiEliminaIl problema però in questi ambienti nasce anche quando non schiacci il pulsante o, non avendo la penna in mano, tocchi lo schermo per sbaglio (anche solo durante il trasporto).
Sono cose stupide, che succedono raramente e a cui con un minimo di attenzione si rimedia facilmente, ma basta distrarsi un attimo per causare problemi anche grossi.
L'azienda con la quale collaboro come agente di commercio, mi ha fornito un f5 in "comodato d'uso". Lo trovo geniale sotto molteplici aspetti, unico neo, sin'ora riscontrato, è la fotocamera (senza illuminazione dedicata e con un passo di zoom minimo) che, a causa forse dei 2mp non ha una resa eccellente. Mi sai dire se percaso esista la possibilità di migliorarne la resa? Unica attenzione prestata è l'immobilità del tablet durante lo scatto. Grazie, maurizio
RispondiEliminaEssendo una fotocamera integrata senza ottiche particolari e non una macchina fotografica, dubito che la resa possa migliorare in modo enorme. Ti consiglio di chiedere all'ottima assistenza Motion, che potrà darti i consigli migliori.
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