La fine degli UMPC è iniziata?

Gli UMPC stanno lentamente morendo. Sommersi dal fenomeno netbook ancor più dei normali portatili, questi piccoli dispositivi nati in seguito al progetto Origami di Microsoft iniziano a cadere vittima delle regole del mercato. La OQO, marchio produttrice dell'unico modello con digitalizzatore attivo ha interrotto la produzione annullando gli ordini mentre il sito Microsoft relativo al progetto Origami ha chiuso.


Perchè tutto questo? A mio parere, la motivazione unica è dettata dal prezzo. Se esistono molti dispositivi UMPC che rispondono alle caratteristiche tecniche dettate da Microsoft con Origami, in nessun caso è mai stato creato ed immesso sul mercato caratterizzato da un prezzo accettabile. Se gli Eee PC di Asus e le decine di modelli nati dopo di loro hanno conquistato il mercato con prezzi che nella quasi totalità dei casi vanno dai 199 ai 400 euro, nessun UMPC è stato offerto a prezzi inferiori ai 500 euro; in molti casi il prezzo di listino superava invece i 1000 euro, pur non offrendo funzionalità superiori ad un netbook.
Windows 7, con le sue funzionalità multitocco, potrebbe fornire un po' di sostegno alla torre cadente, ma anche i produttori dovranno fare i loro sforzi, costruendo e vendendo dispositivi che possano essere acquistati a partire da 350 euro.