Ho riscoperto la pubblicità del Dell Latitude XT2. Dite quel che volete, ma questa è una pubblcità spettacolare che se finisse in televisione cambierebbe il mercato.
Per guadare questo filmato e scegliere un altro tablet o un normale portaile o Mac ci vuole veramente tanto coraggio.
Per guadare questo filmato e scegliere un altro tablet o un normale portaile o Mac ci vuole veramente tanto coraggio.
Ciao custode
RispondiEliminatrovo i tuoi ultimi interventi sul mercato dei tablet molto stimolanti, ma per rispondere o contribuire al dibattito mi ci vorrebbe davvero tanto tempo che purtroppo non ho. Sai come la penso su questa pubblicità, secondo me è fatta benino ma si potrebbe fare MOLTO MOLTO meglio di così. Le funzioni di scrittura e inchiostro digitale, se vedete, sono ormai mortificate da tutti. Ora che Apple ha introdotto con iphone e Mac un'interfaccia sensibile al tocco, anche il mercato pc deve scimmiottare. Certo, dipende anche molto da che uso uno fa del suo computer, ma secondo me non c'è paragone nè proporzione tra l'uso della penna e quello gestuale. Se non altro perché anche gli schermi attivi come ntrig non sono ancora sufficientemente precisi. Quindi che senso ha continuare a fare vedere tutti questi asini che come Tom Cruise in Minority Report gesticolano come ubriachi? La risposta è una sola:
Marketing.
Ma di quello fatto molto molto male naturalmente. Il guaio è che chi fa marketing, il più delle volte non capisce nulla o quasi di ciò che vende e pensa solo a come aumentare i profitti. Certo, è simpatico, mentre faccio vedere delle foto agli amici, ingrandire un particolare con due dita e soprattutto, intuitivo. Ma secondo voi se fate fotoritocco quante volte userete le dita, con la prcisione che permette? Adesso rispondete a questo: quante volte userete la penna per modificare un'immagine, lavorando sui gruppi di pixel con una precisione maggiore o nel peggiore dei casi uguale a quella di un mouse? Non è forse vero che da sempre chi fa grafica usa costose tavolette? E gli architetti e i designer per disegnare? e gli animatori? e per prendere appunti a scuola? L'altro giorno mio figlio, che fa l'ultimo anno del liceo, mi ha detto qualcosa a cui non avevo mai pensato: sarebbe un sogno potere usare un tablet per tutti gli appunti, le fotocopie, le ricerche, le slide di power point, i link ad altri documenti eccetera... ma nessun insegnate permetterebbe mai di usare un portatile in classe...
Semplice no?
Significa, che mentre una parte del mondo va avanti producendo idee nuove e tecnologie innovative che possono semplificare la vita, altri (i geni del marketing ad esempio) se va bene se ne fregano, o si focalizzano sugli aspetti più commerciali della cosa (denaro, denaro, denaro). Altri, come molti insegnanti vedono con sospetto queste cose che invece costituirebbero una grossa spinta innovativa se solo fossero in grado capirlo. Ovvero, il problema è proprio questo, certe cose sono troppo avanti perché molte persone le capiscano e le apprezzino e così si rischia di perdere delle occasioni importanti.
Se a questo si aggiunge poi che la Microsoft, da sempre, non valorizza mai le sue cose migliori... Sai, secondo me Microsoft è come IBM una volta... si sentono e sono talmente tanto padroni del mercato che che proprio come Golia credono di essere invulnerabili a tutto. Così facendo si perdono occasioni preziose di valorizzare le cose buone (tutta la parte di inchiostro digitale che OSX non ha) a fronte di quelle mediocri (Vista è quasi disastroso più che mediocre, lo dimostra la velocità con cui stanno correndo ai ripari...). Inoltre ricordiamo tutti che fine hanno fatto Golia e la IBM...
Ciao Cristiano,
RispondiEliminaa proposito di quello che ha detto tuo figlio..mi viene in mente che è vero che magari a scuola non li farebbero usare per i motivi che hai detto tu, ma..all'università ti assicuro che tutti quei problemi non se li fanno e a lezione puoi portarti quello che ti pare, registrare anche se non videoregistrare :) ma qcuno..tipo il mio prof ti fa le videolezioni e sei apposto! magari facessero tutti così..non sapete quanto sono utili quelle videolezioni..io sono duretto..e torno indietro mille volte..alla fine ti sforzi ma hai le cose chiare!
Koral, sono d'accordo
RispondiEliminaanche io ho fatto delle lezioni in università e ogni volta che portavo del materiale c'erano molti modi per gli studenti di "acquisirlo", certamente essere con un portatile a lezione facilita tanto i docenti che gli studenti. Il mio, se vuoi, era un discorso un pò più in profondità, mi spiego: non sono un fanatico che pensa che i computer debbano popolare le scuole già dalle elementari, tutt'altro, ma magari essere presenti in alcuni corsi alle superiori, certamente sì. Mio figlio fa l'indirizzo cinematografico di un liceo artistico, ma nonostante questo non sono quasi mai riusciti a fare un corso dedicato approfonditamente al CAD alla modellazione 3D o altro...
E questo nonostante ci sia un'aula attrezzata in cui oltre a numerosi pc ci sono anche svariati Mac. Le ragioni sono interessanti e forse anche un pò sorprendenti, la prima è la più ovvia: insegnati cariatidi che lavorano ancora con regolo, matita e spago e naturalmente insegnano ciò che sanno e non saprebbero nemmeno da che parte guardare un pc. Ma la seconda secondo me è molto più interessante e sorprendente della prima: esistono alcuni insegnati giovani e formati che possono insegnare a usare programmi anche ad alto livello, perché non lo fanno? Risposta: perché LA CLASSE non riesce nel suo insieme a seguire le lezioni. Che tradotto significa che mentre un gruppetto di giovani (in genere maschi) sa perfettamente come fare certe cose di base o addirittura si sa muovere bene anche a un livello avanzato, invece molti altri (assai più spesso ragazze) non sa nemmeno di cosa si parla. Lungi dall'essere una tirata sessista, quello che voglio dire è che questo si traduce in una perdita per tutta la classe a causa di qualcuno. Per questo a mio avviso è fondamentale arrivare già con un bagaglio di conoscenze almeno sufficienti in campo informatico, e sempre questo è secondo me, il motivo per cui l'informatica non decolla nella scuola italiana e un certo tipo di innovazioni (come i tablet) non decollano nell'economia di un mercato (informatico, ma di lavoro in generale) che ne trarrebbe solo dei vantaggi. In fondo l'ignoranza è sempre il peggior nemico...
d'accordissimo col tuo discorso, ma la soluzione è obbligare a fare corsi di aggiornamento gli insegnanti cariatidi e obbligare a dei requisiti minimi chi vuole frequentare certi corsi, magari con test di ingresso per fare una scrematura di chi non ha le basi minime informatiche. Lo sò che la faccio semplice..ma credo si possa fare..no?:)
RispondiEliminaNon mi pare che la fai semplice... potrei anche dirti che condivido, ma il fatto è che per ogni numero chiuso universitario ci sono altrettanti ricorsi al TAR per diritto allo studio Se si facesse ciò che dici scommettiamo che qualcuno parlerebbe (pseudogiornalisti vari) di discriminazione informatica?
RispondiEliminaMagari si potrebbe differenziare i corsi: quelli 90% carta e matita da una parte quelli 90% informatizzati dall'altro. Così uno sceglie e poi dopo non può dire che viene discriminato se non sa usare un sussidio...
A me interesserebbe sapere se esiste un tablet con schermo non riflettente e se questo è uno di quelli: sto diventando cieco con l'hp!
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