L'Asus Eee PC T91 è un Tablet PC piccolo, economico e bellino, ma le prestazioni miserrime ed il digitalizzatore passivo resistivo lo rendono un pessimo Tablet PC.
Questa, in poche parole, è la mia sentenza relativa all'Asus Eee PC T91MT, la versione multitocco del primo Tablet PC convertibile della serie Asus.
Un Tablet PC che poteva essere più che ottimo: meno di 1000 grammi di peso, cinque ore reali di autonomia e Windows 7 Home Premium, il tutto a poco più di 500 euro (in Svizzera, in quanto questo modello non è ancora disponibile in Italia e forse non sarà mai disponibile). Ma ci sono dei ma. Primo tra tutti il digitalizzatore passivo resistivo, che nonostante l'applicazione dedicata va usato senza appogiare il polso sullo schermo e che in ogni caso come precisione e facilità d'uso è incredibilmente lontano da un qualunque digitalizzatore attivo.
Ulteriore problema è il processore Intel Atom, assolutamente incapace di gestire un carico di lavoro superiore al normale Office e capace di obbligare l'utente a tempi d'attesa enormi: il mio HP tc1100 del 2005 con Windows 7 è decisamente più veloce e responsivo pur avendo meno RAM, una scheda video peggiore e un disco non SSD.
Piccole cose condiscono il tutto: lo schermo non cambia orientamento in modo automatico ma bisogna premere uno scomodo pulsante che, oltre a rendere l'operazione lenta, è il medesimo che aziona l'interfaccia grafica opzionale, pronta a spuntare fuori in modo indesiderato. La risoluzione dello schermo è estremamente bassa e tale da rendere difficoltosa anche solo la navigazione internet, in quanto la maggior parte delle pagine internet non entrano nello schermo se questo è in orientamento verticale. La batteria, che comunque fornisce cinque ore di autonomia reali con WiFi attivato e luminosità dello schermo al massimo, non è sostituibile dall'utente.
Insomma, un Tablet PC con molte pecche, di cui non posso in alcun modo consigliare l'acquisto. Certo, il prezzo è decisamente interessante (il P1630 di Fujitsu, che ha le medesime dimensioni, costa circa 2000 euro in più) ma il digitalizzatore passivo fa perdere a Windows 7 molte delle sue funzionalità Tablet PC, e l'obbligo di tenere il polso lontano dallo schermo è fastidiosissimo per una persona che ha provato la qualità superiore di un digitalizzatore Wacom Penabled. Di fatto inutilizzabile per prendere appunti a mano sullo schermo, il T91MT ha alcune caratteristiche (bassa risoluzione, bassissima potenza) che limitano fortemente le sue funzionalità anche in altri campi. C'è decisamente di meglio, anche se effettivamente non a questo prezzo.
Ma ecco a voi la videorecensione, che dura oltre 30 minuti. Grazie ad Andrea Garavaglia per la disponibilità e per aver permesso la realizzazione di questa recensione.
Questa, in poche parole, è la mia sentenza relativa all'Asus Eee PC T91MT, la versione multitocco del primo Tablet PC convertibile della serie Asus.
Un Tablet PC che poteva essere più che ottimo: meno di 1000 grammi di peso, cinque ore reali di autonomia e Windows 7 Home Premium, il tutto a poco più di 500 euro (in Svizzera, in quanto questo modello non è ancora disponibile in Italia e forse non sarà mai disponibile). Ma ci sono dei ma. Primo tra tutti il digitalizzatore passivo resistivo, che nonostante l'applicazione dedicata va usato senza appogiare il polso sullo schermo e che in ogni caso come precisione e facilità d'uso è incredibilmente lontano da un qualunque digitalizzatore attivo.
Ulteriore problema è il processore Intel Atom, assolutamente incapace di gestire un carico di lavoro superiore al normale Office e capace di obbligare l'utente a tempi d'attesa enormi: il mio HP tc1100 del 2005 con Windows 7 è decisamente più veloce e responsivo pur avendo meno RAM, una scheda video peggiore e un disco non SSD.
Piccole cose condiscono il tutto: lo schermo non cambia orientamento in modo automatico ma bisogna premere uno scomodo pulsante che, oltre a rendere l'operazione lenta, è il medesimo che aziona l'interfaccia grafica opzionale, pronta a spuntare fuori in modo indesiderato. La risoluzione dello schermo è estremamente bassa e tale da rendere difficoltosa anche solo la navigazione internet, in quanto la maggior parte delle pagine internet non entrano nello schermo se questo è in orientamento verticale. La batteria, che comunque fornisce cinque ore di autonomia reali con WiFi attivato e luminosità dello schermo al massimo, non è sostituibile dall'utente.
Insomma, un Tablet PC con molte pecche, di cui non posso in alcun modo consigliare l'acquisto. Certo, il prezzo è decisamente interessante (il P1630 di Fujitsu, che ha le medesime dimensioni, costa circa 2000 euro in più) ma il digitalizzatore passivo fa perdere a Windows 7 molte delle sue funzionalità Tablet PC, e l'obbligo di tenere il polso lontano dallo schermo è fastidiosissimo per una persona che ha provato la qualità superiore di un digitalizzatore Wacom Penabled. Di fatto inutilizzabile per prendere appunti a mano sullo schermo, il T91MT ha alcune caratteristiche (bassa risoluzione, bassissima potenza) che limitano fortemente le sue funzionalità anche in altri campi. C'è decisamente di meglio, anche se effettivamente non a questo prezzo.
Ma ecco a voi la videorecensione, che dura oltre 30 minuti. Grazie ad Andrea Garavaglia per la disponibilità e per aver permesso la realizzazione di questa recensione.
Davvero deludenti le funzionalità di inchiostro digitale, peccato. Quello che vorrei capire è se il problema è nel digitalizzatore passivo o nel modo in cui è implementato, accoppiato al terribile processore atom. L'acer 1820pt ad esempio sembra funzionare meglio, ed è supportato da un buon culv SU7300; purtroppo trovarlo esposto in qualche negozio per provarlo è un'impresa! Ovviamente un tablet con digitalizzatore attivo sarà sempre più performante, ma i costi son quelli che sono, l'autonomia e le dimensioni pure...
RispondiEliminaE' il digitalizzatore passivo. L'Atom in questo campo c'entra poco, per scrivere non serve potenza.
RispondiEliminaTutti i Tablet PC con digitalizzatore passivo che ho provato erano così, come qualità. Speravo che il programma di riconoscimento del polso del T91 funzionasse in modo migliore, ma alla fine non cambia nulla. La qualità del 1820PT sarà piuomeno la stessa.
Se si vuole scrivere, l'unica è ancora il digitalizzatore attivo, non ci sono storie.
Il resistivo va bene per le dita e basta.
Grandissima recensione, ha tolto ogni dubbio sul digitalizzatore passivo, ma anche Atom e quell'odiosa, inutile interfaccia Asus: ma perché continuano ad investire in crapware?
RispondiEliminaL'interfaccia grafica ci sta anche: dato che Windows 7 non è pensato per essere usato con le dita se vuoi produrre un dispositivo con schermo tattile qualcosa che faciliti l'utilizzo lo devi inventare.
RispondiEliminaQuello che le case produttrici non capiscono però è che queste mini interfacce non servono a nulla, anzi complicano le cose: quello di cui c'è bisogno è di un tema di Windows, con pulsanti e barre di dimensioni maggiorate ma esteticamente belle. Creassero un tema personalizzato di Windows, invece che 'ste cose.
ciao,
RispondiEliminapenso sia giusto fare qualche precisazione: il T91MT in questione è il mio, e dopo qualche giorno dall'acquisto "ci ho preso" la mano anche nello scrivere appoggiando il polso, o meglio.. lo schermo è molto piccolo (9 pollici formato B5), quindi mi appoggio sul bordo del monitor senza causare problemi.
Le prove che avete visto sono state fatte tenendo la videocamera nella mano sinistra e la penna nella destra, inoltre il nostro custode è abituato a lavorare con un digitalizzatore attivo... quindi ci credo che appare molto più deludente...
Sinceramente io non sono molto interessato a scrivere direttamente su schermo: scrivo velocemente a tastiera, quindi la penna la uso principalmente per gli schemi...
per quanto riguarda il sw integrato sono d'accordo... interessante invece il touchpack di microsoft.
p.s il netbook era rallentato da skype, lanciando un solo sw per volta le cose migliorano
Per Andrea Garavaglia: posso chiederti dove l'hai comprato ed a che prezzo? In Italia ancora non si vede...
RispondiEliminaE gia' che ci siamo: il display e' lucido... da' fastidio? Perche' io sarei per l'opaco...
Grazie
ciao,
RispondiEliminasecondo me in Italia non si vedrà mai... cmq in Svizzera si trova da MediaMarkt, che poi sarebbe Mediaworld. Prezzo intorno ai 520 euro, dipende dal cambio.
Per le sedi guarda sul sito, io l'ho preso a Grangia, dove c'è l'Ikea.
Il display è opaco, risoluzione 1024x600 come per tutti i classici netbook da 10 pollici. in realtà arriverebbe anche a 1024x768 ma essendo un 16:9 perdi il giusto rapporto.