Pubblico qui sotto il brano che ho scritto per TabletPC.it relativo ad un "aiuto" per i reparti di marketing delle varie case produttrici. Avevo già scritto del concorso QUI, ricordo a chi volesse partecipare che scade il 31 dicembre.
Allora... il concetto di base da cui parto è che la gente non ha la più pallida idea di cosa sia un Tablet PC. Non sa che forma ha, non sa che funzionalità ha, non sa insomma cosa ci si può fare veramente. Una campagna di Marketing per un prodotto "Tablet PC" deve quindi essere in grado di mostrare rapidamente (l'idea che ho di base è uno spot televisivo di circa 30 secondi, da cui si può, togliendo alcune scene, creare anche uno spot di 15 secondi) le reali potenzialità di un Tablet PC di nuova generazione.
Le cose su cui secondo me bisogna puntare maggiormente sono 1) l'assoluta compatibilità: un Tablet PC è un PC portatile a tutti gli effetti e senza limitazioni, ma con uno schermo particolare 2) le funzioni di inchiostro digitale, che sono le vere caratteristiche salienti 3) varie funzioni extra, cose che si possono fare con qualsiasi portatile ma che su un portatile ultraleggero e con enorme autonomia vengono meglio, come la navigazione GPS, il lavorare in giro con il WiFi, eccetera.
Quindi l'idea è uno spot televisivo. Mi immagino una stanza con una ventina di persone all'interno (una sala di riunioni o una classe scolastica o una biblioteca, magari) un po' di persone sullo sfondo si fanno i fatti loro. Due persone sono sedute, una di fianco all'altra ma leggermente distanti. La prima persona tira fuori un bel portatile, di quelli ultracostosi, qualcosa che si capisca che sia una roba d'elite, insomma... magari qualcosa di bianco o d'alluminio ultrasottile con una icona a forma di banana morsicata sul retro dello schermo, per intenderci. Lo tira fuori, lo apre, e inzia a battere sulla tastiera. Un po' di persone sullo sfondo si girano, lo guardano lavorare e fanno un po' di ammiccamenti tra di loro come per dire "guarda un po' questo quanto è avanti", "ma che fantastico portatile" e cose del genere, magari oltre agli ammiccamenti dicono anche qualcosa sottovoce.
Il secondo tipo seduto gira la testa, sorride in modo non percepibile, e tira fuori in suo portatile. E' qualcosa di piccolino ma nemmeno troppo, esteticamente insignificante rispetto al primo. Praticamente anonimo, insomma, un portatile da 500 euro come ce ne sono a centinaia. Lo mette sul tavolo e anche lui si mette a scrivere. Il primo tipo con il portatile d'elite si gira leggermente e ridacchia in modo leggero ma in modo da farsi notare, per chiarire la sua superiorità. Anche le persone sullo sfondo ridacchiano tra di loro alla vista di questo secondo tipo e del suo portatile che è evidentemente un perdente. Il secondo tipo però non sembra preoccuparsi. Continua a battere per qualche secondo, poi si stiracchia in modo estremamente evidente, tirando in alto le braccia e sbadigliando leggermente. Poi molto velocemente tira giù le braccia, prende lo schermo e lo ruota di 180 gradi, adagiandolo sulla tastiera. La stanza si ammutolisce, e tutti i volti si mettono a fissare il convertibile, anche quello del primo tipo con il portatile d'elite. Il secondo tipo non bada alle persone che si sono messe a guardarlo e tira fuori dal tablet la penna, e si mette a scrivere sullo schermo con la penna in inchiostro digitale, magari si vede che sta modificando/appuntando/evidenziando un testo, usando più colori.
Tutte queste immagini nei primi 10 secondi al massimo.
Successivamente lo sfondo sparisce, resta il tipo seduto che scrive, su sfondo bianco. Svaniscono anche il tavolo e la sedia, il tipo si ritrova in piedi, a scrivere sul suo tablet che tiene in braccio. L'effetto di ripresa è la videocamera che ruota attorno a lui, in modo abbastanza veloce, si deve capire dalla posizione del tipo l'estrema leggerezza del prodotto e la facilità estrema di prendere appunti in piedi a mano sullo schermo. L'inquadratura continua a roteare, e mentre ruota con una serie di effetti di dissolvenza si può vedere il tipo con il tablet che si trova in diverse situazioni: in macchina aggancia il tablet al cruscotto e lo usa come GPS; al parco legge e manda email poetica d'amore scritte a mano alla sua ragazza lontana; a lezione o alla riunione prende appunti a mano sullo schermo; fa le presentazioni scrivendo a mano sullo schermo e si vede il proiettore alle sue spalle che proietta sul maxischermo i vari grafici creati a mano; si vede che lavora in Excel con inchiostro digitale; si vede che naviga in internet inserendo gli indirizzi con il TIP; si vede che con le dita muove le immagini sullo schermo con il multitocco, ingrandendo e ruotando le immagini ma con 10 dita e non con due; si vede che disegna sullo schermo e riesce a fare lo sfumato a matita e grafica professionale a mano, come se lo schermo fosse fatto di carta.
Tutte queste immagini velocissime, in 15 secondi, con la camera che ruota constantemente intorno al tipo ed al suo tablet, in un vortice di possibilità enorme, con la figura della persone e del tablet sempre presenti ma lo sfondo e le situazioni che cambiano, piuomeno ad ogni giro di videocamera intorno alla persona. Si deve capire sempre cosa faccia la persona e che il sistema operativo è Windows e che i programmi sono programmi di uso comune e normale.
Poi improvvisamente tutto si ferma, ed il tipo è ancora seduto al tavolo della prima scena.
Le persone intorno a lui sono stupefatte, come se avessero visto tutte le immagini e fossero anche loro state prese da quel vortice. Il tipo con il megaportatile d'elite è lì con la bocca aperta. Nessuno dice nulla, silenzio totale, sconcerto, meraviglia. Solo il tipo con il tablet continua a lavorare come se nulla fosse successo.
Schermo nero, logo del produttore, indirizzo del sito internet del modello particolare di tablet pc e della versione di Windows, motto accattivante di poche parole che faccia capire come a meno si può avere di più.
Allora... il concetto di base da cui parto è che la gente non ha la più pallida idea di cosa sia un Tablet PC. Non sa che forma ha, non sa che funzionalità ha, non sa insomma cosa ci si può fare veramente. Una campagna di Marketing per un prodotto "Tablet PC" deve quindi essere in grado di mostrare rapidamente (l'idea che ho di base è uno spot televisivo di circa 30 secondi, da cui si può, togliendo alcune scene, creare anche uno spot di 15 secondi) le reali potenzialità di un Tablet PC di nuova generazione.
Le cose su cui secondo me bisogna puntare maggiormente sono 1) l'assoluta compatibilità: un Tablet PC è un PC portatile a tutti gli effetti e senza limitazioni, ma con uno schermo particolare 2) le funzioni di inchiostro digitale, che sono le vere caratteristiche salienti 3) varie funzioni extra, cose che si possono fare con qualsiasi portatile ma che su un portatile ultraleggero e con enorme autonomia vengono meglio, come la navigazione GPS, il lavorare in giro con il WiFi, eccetera.
Quindi l'idea è uno spot televisivo. Mi immagino una stanza con una ventina di persone all'interno (una sala di riunioni o una classe scolastica o una biblioteca, magari) un po' di persone sullo sfondo si fanno i fatti loro. Due persone sono sedute, una di fianco all'altra ma leggermente distanti. La prima persona tira fuori un bel portatile, di quelli ultracostosi, qualcosa che si capisca che sia una roba d'elite, insomma... magari qualcosa di bianco o d'alluminio ultrasottile con una icona a forma di banana morsicata sul retro dello schermo, per intenderci. Lo tira fuori, lo apre, e inzia a battere sulla tastiera. Un po' di persone sullo sfondo si girano, lo guardano lavorare e fanno un po' di ammiccamenti tra di loro come per dire "guarda un po' questo quanto è avanti", "ma che fantastico portatile" e cose del genere, magari oltre agli ammiccamenti dicono anche qualcosa sottovoce.
Il secondo tipo seduto gira la testa, sorride in modo non percepibile, e tira fuori in suo portatile. E' qualcosa di piccolino ma nemmeno troppo, esteticamente insignificante rispetto al primo. Praticamente anonimo, insomma, un portatile da 500 euro come ce ne sono a centinaia. Lo mette sul tavolo e anche lui si mette a scrivere. Il primo tipo con il portatile d'elite si gira leggermente e ridacchia in modo leggero ma in modo da farsi notare, per chiarire la sua superiorità. Anche le persone sullo sfondo ridacchiano tra di loro alla vista di questo secondo tipo e del suo portatile che è evidentemente un perdente. Il secondo tipo però non sembra preoccuparsi. Continua a battere per qualche secondo, poi si stiracchia in modo estremamente evidente, tirando in alto le braccia e sbadigliando leggermente. Poi molto velocemente tira giù le braccia, prende lo schermo e lo ruota di 180 gradi, adagiandolo sulla tastiera. La stanza si ammutolisce, e tutti i volti si mettono a fissare il convertibile, anche quello del primo tipo con il portatile d'elite. Il secondo tipo non bada alle persone che si sono messe a guardarlo e tira fuori dal tablet la penna, e si mette a scrivere sullo schermo con la penna in inchiostro digitale, magari si vede che sta modificando/appuntando/evidenziando un testo, usando più colori.
Tutte queste immagini nei primi 10 secondi al massimo.
Successivamente lo sfondo sparisce, resta il tipo seduto che scrive, su sfondo bianco. Svaniscono anche il tavolo e la sedia, il tipo si ritrova in piedi, a scrivere sul suo tablet che tiene in braccio. L'effetto di ripresa è la videocamera che ruota attorno a lui, in modo abbastanza veloce, si deve capire dalla posizione del tipo l'estrema leggerezza del prodotto e la facilità estrema di prendere appunti in piedi a mano sullo schermo. L'inquadratura continua a roteare, e mentre ruota con una serie di effetti di dissolvenza si può vedere il tipo con il tablet che si trova in diverse situazioni: in macchina aggancia il tablet al cruscotto e lo usa come GPS; al parco legge e manda email poetica d'amore scritte a mano alla sua ragazza lontana; a lezione o alla riunione prende appunti a mano sullo schermo; fa le presentazioni scrivendo a mano sullo schermo e si vede il proiettore alle sue spalle che proietta sul maxischermo i vari grafici creati a mano; si vede che lavora in Excel con inchiostro digitale; si vede che naviga in internet inserendo gli indirizzi con il TIP; si vede che con le dita muove le immagini sullo schermo con il multitocco, ingrandendo e ruotando le immagini ma con 10 dita e non con due; si vede che disegna sullo schermo e riesce a fare lo sfumato a matita e grafica professionale a mano, come se lo schermo fosse fatto di carta.
Tutte queste immagini velocissime, in 15 secondi, con la camera che ruota constantemente intorno al tipo ed al suo tablet, in un vortice di possibilità enorme, con la figura della persone e del tablet sempre presenti ma lo sfondo e le situazioni che cambiano, piuomeno ad ogni giro di videocamera intorno alla persona. Si deve capire sempre cosa faccia la persona e che il sistema operativo è Windows e che i programmi sono programmi di uso comune e normale.
Poi improvvisamente tutto si ferma, ed il tipo è ancora seduto al tavolo della prima scena.
Le persone intorno a lui sono stupefatte, come se avessero visto tutte le immagini e fossero anche loro state prese da quel vortice. Il tipo con il megaportatile d'elite è lì con la bocca aperta. Nessuno dice nulla, silenzio totale, sconcerto, meraviglia. Solo il tipo con il tablet continua a lavorare come se nulla fosse successo.
Schermo nero, logo del produttore, indirizzo del sito internet del modello particolare di tablet pc e della versione di Windows, motto accattivante di poche parole che faccia capire come a meno si può avere di più.
"banana morsicata" ahahahah :D bella trovata!... ogni riferimento NON è puramente casuale! ;)
RispondiEliminaBello spot!