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giovedì 14 febbraio 2013

Surface Pro, un Tablet PC "usa e getta" non pensato per essere riparato

Essere piccoli e sottili non significa necessariamente essere migliori - almeno dal punto della manutenzione. Lo dimostra bene il Surface Pro, nemmeno uno dei dispositivi più piccoli in commercio, che fa un uso intensivo di viti ma soprattutto di colla.

Il sito iFixit, specializzato nel mostrare l'interno dei dispositivi elettronici, ha smontato il nuovo Surface Pro che, dal nove febbraio, è in vendita negli Stati Uniti e in Canada (ancora sconosciuta la data di lancio europea). L'operazione di apertura si è dimostrata molto più complessa del previsto ed il nuovo dispositivo ottiene un punteggio di riparabilità di uno su dieci: il minimo.



Il punteggio così basso è dovuto alla particolare ingegnerizzazione del secondo Tablet PC di Microsoft (il primo, il Surface RT, è in vendita da oggi anche in Italia) che vede la presenza di ben novanta viti e di moltissima colla a caldo - per cui per eseguire la manutenzione è necessario personale specializzato e strumenti non normalmente disponibili nelle case degli utenti. Come se non bastasse, la componentistica è assemblata in modo che anche un tecnico esperto ha buone probabilità di danneggiare cavi e collegamenti.



Anche se fosse facilmente apribile, comunque, il Surface Pro si dimostrerebbe poco aggiornabile: il disco, un SSD Micron C400 da 1,8 pollici e 64 o 128 GB, risulta l'unico componente sostituibile in quanto processore e RAM sono saldati sulla scheda madre - sostituire il disco avrebbe comunque poco senso in quanto si tratta di una unità decisamente notevole capace di una velocità di lettura di 500 MB/s e scrittura di 95 MB/s.

Anche la stessa batteria (LG Escalade da 42 Wh, 7.4 V e 5676 mAh) risulta di difficile sostituzione, in quanto agganciata mediante largo uso di colla.
Perché una simile ingegnerizzazione? L'uso di colla si rende spesso necessario nei Tablet PC particolarmente sottili dove le dimensioni ridotte impediscono l'uso di viti - ma non è il caso del Surface Pro che anzi fa uso molto intensivo di viti. La spiegazione risiede nella tipologia del prodotto, dichiaratamente consumer e non professionale che è pensato per una vita operativa molto breve - una volta finito il periodo di garanzia di due anni il Surface Pro, in caso di problemi, non va riparato ma sostituito con un Tablet PC di nuova generazione.

Da iFixit.

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2 commenti:

  1. quando ho letto "COLLA" ho pensato che fosse una battuta inerente a qualcosa...
    ora mi viene in mente solo una cosa...
    CHE BEL PRODOTTO!
    complimenti a chi l'ha pensato e a chi lo difende a spada tratta!

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    Risposte
    1. Senza voler per forza difendere il surface, che sicuramente non comprerò mai, ma qualsiasi dispositivo del genere è assemblato anche grazie alla colla.
      Direi che il titolo è un pò fuorviante, non si tratta di un prodotto usa e getta, ifixit non assegna il voto di 1 su 10 per dire questo, ma semplicemente è inteso come un prodotto difficilmente riparabile in casa comprando componenti da ebay.
      Diciamo che la vera differenza con altri prodotti esiste allo scadere dei due anni di garanzia.

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