Cattive notizie per Microsoft e Windows RT: Texas Instruments, uno dei tre produttori di processori ARM per i nuovi Tablet PC, abbandona il mercato lasciando soli i pochi e timorosi concorrenti.
Il mondo dei Tablet PC con Windows RT è ancora più povero - e con solo quattro modelli in vendita, il settore è decisamente in crisi. Texas Instuments, che insieme a Qualcomm e Nvidia aveva collaborato con Microsoft per produrre i processori ARM da inserire nei dispositivi Windows RT, abbandona la scena per concentrarsi su settori più remunerativi.
Al momento nessuno dispositivo Windows RT adottava le soluzioni Texas Instruments OMAP 4470 - il chip doveva essere adottato dal dispositivo Toshiba che però è stato abortito prima del lancio. I quattro Tablet PC attualmente in vendita adottano soluzioni NVIDIA Tegra 3 (Asus VIVO Tab RT e Microsoft Surface RT) o Qualcomm Snapdragon S4 (Dell XPS 10 e Samsung ATIV Tab) ma è previsto, nei prossimi mesi, anche l'arrivo di un Lenovo Yoga in versione Windows RT che adotterà soluzioni NVIDIA.
Perché solo cinque modelli? Acer ha abbandonato il mercato prima del 26 ottobre ed il colosso di Taiwan ha più volte detto che la scelta è dovuta al lancio di Surface RT: la macchina Microsoft, venduta a prezzo più basso (Microsoft ovviamente non paga le licenze di Windows e Office), non permetterebbe alla concorrenza di sopravvivere. Le motivazioni dell'abbandono di Toshiba ed HP sono invece ancora ignote - si era parlato di una scelta Microsoft di "rallentare" il mercato permettendo ad ogni produttore di chip di avere non più di due clienti ma la realtà è sicuramente diversa, anche perché NVIDIA ha più di due clienti.
Tra la presenza di Microsoft Surface, i prezzi alti (i dispositivi RT spaziano tra i 479 ed i 799 euro, il prezzo di un PC Windows 8 con processore Core i5) e la scarsa disponibilità, ad un mese dal lancio Windows RT sembra aver avuto ancora meno successo degli UMPC del 2006, e con l'uscita di scena di Texas Instruments il futuro non sembra in grado di migliorare molto.
Il mondo dei Tablet PC con Windows RT è ancora più povero - e con solo quattro modelli in vendita, il settore è decisamente in crisi. Texas Instuments, che insieme a Qualcomm e Nvidia aveva collaborato con Microsoft per produrre i processori ARM da inserire nei dispositivi Windows RT, abbandona la scena per concentrarsi su settori più remunerativi.
Al momento nessuno dispositivo Windows RT adottava le soluzioni Texas Instruments OMAP 4470 - il chip doveva essere adottato dal dispositivo Toshiba che però è stato abortito prima del lancio. I quattro Tablet PC attualmente in vendita adottano soluzioni NVIDIA Tegra 3 (Asus VIVO Tab RT e Microsoft Surface RT) o Qualcomm Snapdragon S4 (Dell XPS 10 e Samsung ATIV Tab) ma è previsto, nei prossimi mesi, anche l'arrivo di un Lenovo Yoga in versione Windows RT che adotterà soluzioni NVIDIA.
Perché solo cinque modelli? Acer ha abbandonato il mercato prima del 26 ottobre ed il colosso di Taiwan ha più volte detto che la scelta è dovuta al lancio di Surface RT: la macchina Microsoft, venduta a prezzo più basso (Microsoft ovviamente non paga le licenze di Windows e Office), non permetterebbe alla concorrenza di sopravvivere. Le motivazioni dell'abbandono di Toshiba ed HP sono invece ancora ignote - si era parlato di una scelta Microsoft di "rallentare" il mercato permettendo ad ogni produttore di chip di avere non più di due clienti ma la realtà è sicuramente diversa, anche perché NVIDIA ha più di due clienti.
Tra la presenza di Microsoft Surface, i prezzi alti (i dispositivi RT spaziano tra i 479 ed i 799 euro, il prezzo di un PC Windows 8 con processore Core i5) e la scarsa disponibilità, ad un mese dal lancio Windows RT sembra aver avuto ancora meno successo degli UMPC del 2006, e con l'uscita di scena di Texas Instruments il futuro non sembra in grado di migliorare molto.
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