L'arrivo di Windows 8 favorirà il ritorno degli schermi in 4:3 sui Tablet PC

Windows 8, e le limitazioni sulla risoluzione imposte da Microsoft, potrebbero spingere i produttori a reintrodurre sul mercato dispositivi con schermi in formato 4:3 e risoluzione 1024x768.

Il nuovo sistema operativo Microsoft Windows 8, che verrà lanciato ad ottobre, potrebbe favorire il ritorno degli schermi in 4:3 nel mondo Tablet PC. Al momento la maggior parte dei Tablet PC economici utilizza schermi in 16:9 con risoluzione 1204x600 in quanto questa risoluzione è quella minima per permettere un utilizzo funzionale di Windows 7 - e di fatto la scelta più economica per chi cerca di produrre dispositivi a basso costo.

E proprio la ricerca di costi produttivi minori - unita alla scarsa attenzione nei confronti dell'esperienza utente - potrebbe spingere il ritorno della risoluzione 1024x768 e quindi del formato 4:3, in quanto con Windows 8 solo chi avrà almeno una risoluzione XGA potrà sfruttare la nuova interfaccia Metro pensata per i dispositivi con schermo sensibile al tocco delle dita.



Se alcuni produttori hanno deciso per il passaggio a risoluzioni 1366x768 - la minima necessaria per visualizzare due applicazioni Metro contemporaneamente e quindi per permettere un utilizzo completo del nuovo Windows - molti produttori minori come Novero e Yashi hanno scelto, per ridurre i costi finali e mantenere competività, di sfruttare la risoluzione 1024x768 che negli ultimi anni era stata relegata a POS o dispositivi professionali pensati per utilizzi particolari come il Motion C5/F5 od il Panasonic Toughbook CF-19.

La cosa è tutt'altro che negativa: il formato 4:3 è il migliore per i Tablet PC (leggere qui e qui per confronti tra formati), in quanto garantisce una usabilità superiore ed una superiore superficie di lavoro. Negativo, più che altro, è il fatto che, essendo una scelta imposta da ragioni di costi e non da una attenzione verso il cliente, difficilmente lo schermo in 4:3 sarà affiancato a digitalizzatori attivi.