Pubblico in evidenza il messaggio di Leonardo Lasala, Marketing Manager di Ekoore, inviato sotto forma di commento all'articolo pubblicato il 23 febbraio (Arriva Drake: Ekoore si rinnova, ma si fatica a capire dove). A seguito del messaggio il mio commento.
Questo il messaggio, pubblicato anche sul sito dell'azienda italiana.
Gentile Redazione, sono Leonardo Lasala, Marketing Manager Ekoore. Intervengo su questo articolo, comprendendo come i tempi molto veloci del web, spesso non consentano ai redattori meno esperti, di essere aggiornati. Ci sono una serie di imprecisioni che vorrei chiarire dati alla mano, lasciando poi ad ogni lettore (ed io sono tra questi) la possibilità di formulare le sue valutazioni. Le critiche quando sono chiare ed inequivocabili, aiutano a crescere l’azienda ed i gruppi di lavoro. Un professionista non vive di applausi ma di critiche, perchè sa che li ci sono punti di miglioramento. Cosa differente è una valutazione che non segue la scheda tecnica o che comunque non è frutto di un’analisi accurata. Veniamo ora agli aspetti concreti...
Drake è un tablet pc che segue la scia dell’ET10TA, confermando i suoi punti di forza e proponendo, a fronte di un anno in più di esperienza e di dati a disposizione, una serie di novità rispetto al precedente prodotto. In una nota pubblicata sul nostro planet abbiamo spiegato molto bene quali sono le differenze, proviamo a riepilogarle qui: Drake conferma i punti di forza del suo predecessore ossia: processore, possibilità di supporto con sistema operativo Windows o Ubuntu Linux, schermo resistivo (e tra qualche minuto capiremo la motivazione), supporti 3G e GPS disponibili, wifi integrato, dimensioni compatte e peso non rilevante (1kg).
Accanto a queste caratteristiche che sono i veri plus dell’ET10TA, Drake presenta:
1) nuova ergonomia che lo rende ancora più accattivante ed elegante;
2) sensore gravitazionale , studiato per consentire un miglior utilizzo anche nel comparto domotica, dove sempre più spesso la ricerca di dimensioni compatte privilegia un posizionamento verticale e non orizzontale;
3) schermo resistivo di ultima generazionale, tale da garantire una ottima capacità di inchiostro digitale, il tutto senza la necessità di una stylus specifica a tutto vantaggio di chi utilizzerà Drake in ottica design;
4) versione single o multitouch, riconosciuto sia da Win che da Ubuntu;
5) migliore posizionamento dei moduli che attraverso facili pannelli posti sul retro del tablet, consentono un potenziamento della versione base, senza rischio di intaccare i sigilli di garanzia;
6) custodia in pelle, fornita nel kit base, dotata non soltanto di supporto per il posizionamento da “scrivania” del tablet, ma anche di una comoda presa che consente di mantenere Drake ben solido in una sola mano.
Dunque Drake propone sei significative novità e conferma i plus del modello ET10TA, rispondendo a ciò che richiedono i nostri utenti rispetto a limiti riconosciuti al modello precedente.
Nelle scelte di impostazione abbiamo seguito delle logiche ben precise, che per ciò che riguarda la nostra realtà, non sono mai frutto del caso. Qualcuno si aspettava magari una risoluzione maggiore. Abbiamo dovuto tuttavia considerare che risoluzioni più alte renderebbero poco pratico il touchscreen, in virtù di icone molto piccole. Come è evidente, ad ogni scelta corrisponde una logica.
Uscendo dai panni del tecnico d’azienda ed entrando in quelle del consumatore, noto inoltre che il rapporto qualità/prezzo è cresciuto, visto che ho un prodotto ancor più completo ad un prezzo che resta competitivo. Come già affermato in altre sedi, un professionista rispetta il lavoro di tutti. E’ bene tuttavia che una recensione o una preview seguano dei riferimenti oggettivi. Prendiamo in riferimento altri prodotti e altre aziende. Prendiamo una nuova versione di una enduro o di una magnifica auto sportiva: se il modello è di successo, la versione successiva conferma i punti di forza e propone significative novità. Sarebbe antipatico leggere che il modello è sempre lo stesso quando non si rivoluziona tutto il prodotto. Cambiare per cambiare non ha senso ed in una azienda ciò che stabilisce realmente cosa fare e quando e cosa proporre è il mercato.
Drake è la prima di una serie di novità importanti che nel 2011 Ekoore proporrà sul mercato. Ci auguriamo di veder crescere sempre di più il dialogo con la grande rete, in maniera tale da evitare equivoci spiacevoli. In altre aziende difficilmente un Responsabile scende in “piazza” come fatto qui dal sottoscritto e dialoga con il blogger o il giornalista, nel pieno rispetto dei ruoli. Si pongono etichette, si stabiliscono embarghi e la cosa termina li, a tutto danno del consumatore. Noi vogliamo dialogare e confrontarci nello spirito più pieno della collaborazione trasparente ed orientata a definire nel miglior modo possibile plus e minus dei nostri prodotti. Un pochino di attenzione in più e tutto può essere migliorato. Restando come sempre a disposizione di tutti, colgo l’occasione per salutare redazione e lettori.
Una delle cose che mi sono sempre proposto di mantenere sul mio sito informativo “il Tablet PC italico” è stata la qualità generale degli articoli e la capacità ed indipendenza che mi garantiscono di giudicare i prodotti secondo i fatti e non secondo le ipotesi. A parte rarissimi casi, ho sempre preferito attendere qualche ora o qualche giorno per poter pubblicare articoli completi, piuttosto che lasciar spazio ad ipotesi o a voci di corridoio, ed ogni cosa che scrivo ha come fonte siti autorevoli e riconosciuti a livello internazionale per la loro serietà o, se possibile, il sito stesso del produttore e le sue dichiarazioni ufficiali fatte attraverso annunci stampa o anche i sempre più diffusi social network.
Può però occasionalmente accadere che i produttori, per alcune ragioni, non condividano la mia analisi del loro prodotto o l'articolo da me scritto. Sono cose che possono succedere: nella maggior parte dei casi le informazioni sono quelle che sono (quante volte nella scheda tecnica di un Tablet PC Wacom non è mai nemmeno stata citata la presenza di una penna o la possibilità di scrivere sullo schermo!) e nella maggior parte dei casi non posso avere accesso ad unità di prova se non per periodi limitati ed in genere molto dopo la presentazione del prodotto; inoltre io stesso sono il primo ad ammettere di avere un concetto di Tablet PC che nel mondo attuale è poco condiviso e tendo a leggere ogni prodotto con il punto di vista che aveva Microsoft nel 2001.
Da persona che tenta di gestire uno dei principali siti europei sull’argomento Tablet PC nel modo più professionale possibile mi rendo conto che ogni mia parola ha un peso ed è in grado di influenzare in modo significativo gli acquisti di molte persone. Per questa ragione nel momento in cui un mio articolo o una mia analisi di prodotto possa risultare sgradita o, ad opinione di un lettore o del produttore del prodotto, in qualche modo errata od incompleta, sono e sono sempre stato disponibile al confronto e, se necessario, ad aggiornare, modificare o anche cancellare articoli pubblicati in modo che quello che il lettore abbia in mano sia la miglior risorsa per un acquisto consapevole ed adatto alle sue reali esigenze. Sono cose che ho fatto, che faccio e che sempre farò. So di essere umano e fallace, mi vanto di esserlo. Ho sbagliato, sbaglio e sbaglierò; le critiche costruttive sono sempre gradite, le segnalazioni degli errori anche.
Sfortunatamente, non avendo modo di testare dal vivo né l’ET10TA né il più recente Drake per mancanza di unità di prova che a partire dal settembre dello scorso anno (Ekoore ET10TA: in arrivo un dispositivo in prova, sono aperte le richieste per test particolari) in più occasioni mi sono state promesse ma mai inviate, ogni articolo che ho scritto sui prodotti Ekoore si è dovuto basare unicamente sulle schede tecniche, sugli annunci stampa e sulle informazioni rilasciate dall’azienda attraverso i canali ufficiali, tra cui compaiono anche le pagine di Facebook.
Come gli altri, l'articolo del 23 febbraio è stato quindi scritto a seguito degli annunci stampa dell'azienda, a seguito di una analisi approfondita del sito Ekoore e delle schede tecniche disponibili. Come è mia generale abitudine, quindi, non ho espresso ipotesi, ma descritto fatti. Non ho tirato conclusioni campate per aria, ma descritto una ben precisa situazione in modo attento avendo in mano i dati disponibili il 23 febbraio, ovvero nove giorni dopo il primo annuncio ufficiale del Drake, ovvero due giorni dopo la disponibilità dell'Ekoore Drake e la pubblicazione nel negozio virtuale della casa produttrice delle specifiche complete, ovvero il giorno dopo aver ricevuto via posta elettronica l'annuncio stampa del lancio del prodotto, annuncio che non avevo modo di pensare incompleto od errato (e che infatti non è incompleto nè errato). L'articolo del 23 febbraio non è stato scritto nè in fretta, nè in modo approssimativo, nè tantomeno in modo poco attento. Anzi.
Certo, per l'articolo del 23 febbraio non ho ovviamente utilizzato come fonte di informazioni l'articolo di confronto tra i due modelli citato dal Leonardo Lasala: questo è stato infatti pubblicato solo il 25 febbraio e, come si può ben leggere dall'articolo stesso, solo a seguito del mio.
Ma se l'articolo di confronto fosse stato pubblicato prima, le conclusioni a cui sarei arrivato dopo attenta analisi dei due dispositivi non sarebbero potute essere che le medesime, in quanto qualunque osservatore indipendente non può che affermare che, in parole povere, il Drake è l'ET10TA, con scocca diversa, multitocco ed accelerometro: il resto è lo stesso.
In alcun modo un osservatore indipendente può considerare il Drake più di una modesta evoluzione dell'ET10TA, così come in nessun modo io posso, restando indipendente ed obiettivo, considerare novità un dispositivo che viene lanciato con al suo interno componenti (la piattaforma Intel Atom con architettura Pineview) che Intel ha presentato ancora nel 2009, quando la quasi totalità dei produttori sta lanciando sul mercato Tablet PC che sfruttano le recentissime e molto più performanti piattaforme Intel Oak Trail, Intel Sandy Bridge od AMD Fusion.
Ad opinione di chi scrive le sei significanti novità evidenziate da Leonardo Lasala possono riassumersi, al massimo in tre modeste novità:
- l'adozione di un nuovo digitalizzatore resistivo che permette all'utente di accedere, in solo alcune configurazioni, a funzionalità multitocco (fattore che Lenoardo Lasala ha sdoppiato nei punti 3 e 4)
- accelerometro o sensore gravitazionale che dir si voglia (fattore citato da Leonardo Lasala nel punto 2)
- nuova scocca che comporta una modifica della disposizione dei moduli interni ed una maggiore accessibilità degli stessi ma che anche permette una migliore ergonomia del dispositivo (fattore, la nuova scocca, che Leonardo Lasala ha sdoppiato nei punti 1 e 5)
Sempre ad opinione di chi scrive una custodia, per quanto ben fatta e per quanto integrata nella confezione, non rientra nelle caratteristiche hardware di un dispositivo e quindi non dovrebbe essere inclusa tra le novità salienti del dispositivo, ma al massimo tra i suoi accessori. Cosa diversa sarebbe stata, ad esempio, una stazione di ancoraggio.
Con il mio articolo del 23 febbraio, che non posso fare a meno di considerare oggettivo e confermare in ogni sua parola, non voglio in alcun modo affermare che il Drake o l'ET10TA siano prodotti qualitativamente scarsi o costruiti in modo illogico e sconsiderato. Ekoore è una azienda che si è dimostrata nell'ultimo anno molto innovativa, se non altro per essere stata capace di proporre soluzioni prodotte in Italia e basate in modo prioritario su Linux anzichè tentare, come molte aziende importanti gestite da persone poco competenti e capaci di guardare oltre Apple, di rincorrere la sorte con inutili Tablet Computer o con prodotti castrati ed inutilizzabili perchè privi di penna.
Lo spirito di innovazione, tuttavia, non è tutto ed è mia opinione (se poi mi sbaglio, cosa che auguro ad Ekoore ma non al mondo dei Tablet PC, lo ammetterò) che, se confrontato con l'attuale offerta e con i Tablet PC che verranno presentati al CeBIT settimana prossima, il Drake è un dispositivo obsoleto che nel giro di tre mesi sarà, se le promesse verranno mantenute, incapace di competere con le novità del mercato che allo stesso prezzo offriranno componentistica, digitalizzatori e sistemi operativi di altro livello.
Se poi Ekoore ha il desiderio di spiegare nei dettagli il perchè, per il momento, ha scelto di aumentare l'offerta in ottica di evoluzione e non di variazione reale (magari anticipando anche qualcuna delle novità che ci attendono nel 2011), sono ovviamente disponibile ad ospitare in queste pagine una intervista che permetta ai suoi responsabili di mostrare i loro dispositivi e la loro azienda in modo preciso, dettagliato e puntuale. Le mie domande sono già in loro possesso. Allo stesso modo è disponibile la sezione del forum dedicata ad Ekoore, che può essere un ottimo spazio per un confronto che può aprirsi anche a tutti i lettori.
Questo il messaggio, pubblicato anche sul sito dell'azienda italiana.
Gentile Redazione, sono Leonardo Lasala, Marketing Manager Ekoore. Intervengo su questo articolo, comprendendo come i tempi molto veloci del web, spesso non consentano ai redattori meno esperti, di essere aggiornati. Ci sono una serie di imprecisioni che vorrei chiarire dati alla mano, lasciando poi ad ogni lettore (ed io sono tra questi) la possibilità di formulare le sue valutazioni. Le critiche quando sono chiare ed inequivocabili, aiutano a crescere l’azienda ed i gruppi di lavoro. Un professionista non vive di applausi ma di critiche, perchè sa che li ci sono punti di miglioramento. Cosa differente è una valutazione che non segue la scheda tecnica o che comunque non è frutto di un’analisi accurata. Veniamo ora agli aspetti concreti...
Drake è un tablet pc che segue la scia dell’ET10TA, confermando i suoi punti di forza e proponendo, a fronte di un anno in più di esperienza e di dati a disposizione, una serie di novità rispetto al precedente prodotto. In una nota pubblicata sul nostro planet abbiamo spiegato molto bene quali sono le differenze, proviamo a riepilogarle qui: Drake conferma i punti di forza del suo predecessore ossia: processore, possibilità di supporto con sistema operativo Windows o Ubuntu Linux, schermo resistivo (e tra qualche minuto capiremo la motivazione), supporti 3G e GPS disponibili, wifi integrato, dimensioni compatte e peso non rilevante (1kg).
Accanto a queste caratteristiche che sono i veri plus dell’ET10TA, Drake presenta:
1) nuova ergonomia che lo rende ancora più accattivante ed elegante;
2) sensore gravitazionale , studiato per consentire un miglior utilizzo anche nel comparto domotica, dove sempre più spesso la ricerca di dimensioni compatte privilegia un posizionamento verticale e non orizzontale;
3) schermo resistivo di ultima generazionale, tale da garantire una ottima capacità di inchiostro digitale, il tutto senza la necessità di una stylus specifica a tutto vantaggio di chi utilizzerà Drake in ottica design;
4) versione single o multitouch, riconosciuto sia da Win che da Ubuntu;
5) migliore posizionamento dei moduli che attraverso facili pannelli posti sul retro del tablet, consentono un potenziamento della versione base, senza rischio di intaccare i sigilli di garanzia;
6) custodia in pelle, fornita nel kit base, dotata non soltanto di supporto per il posizionamento da “scrivania” del tablet, ma anche di una comoda presa che consente di mantenere Drake ben solido in una sola mano.
Dunque Drake propone sei significative novità e conferma i plus del modello ET10TA, rispondendo a ciò che richiedono i nostri utenti rispetto a limiti riconosciuti al modello precedente.
Nelle scelte di impostazione abbiamo seguito delle logiche ben precise, che per ciò che riguarda la nostra realtà, non sono mai frutto del caso. Qualcuno si aspettava magari una risoluzione maggiore. Abbiamo dovuto tuttavia considerare che risoluzioni più alte renderebbero poco pratico il touchscreen, in virtù di icone molto piccole. Come è evidente, ad ogni scelta corrisponde una logica.
Uscendo dai panni del tecnico d’azienda ed entrando in quelle del consumatore, noto inoltre che il rapporto qualità/prezzo è cresciuto, visto che ho un prodotto ancor più completo ad un prezzo che resta competitivo. Come già affermato in altre sedi, un professionista rispetta il lavoro di tutti. E’ bene tuttavia che una recensione o una preview seguano dei riferimenti oggettivi. Prendiamo in riferimento altri prodotti e altre aziende. Prendiamo una nuova versione di una enduro o di una magnifica auto sportiva: se il modello è di successo, la versione successiva conferma i punti di forza e propone significative novità. Sarebbe antipatico leggere che il modello è sempre lo stesso quando non si rivoluziona tutto il prodotto. Cambiare per cambiare non ha senso ed in una azienda ciò che stabilisce realmente cosa fare e quando e cosa proporre è il mercato.
Drake è la prima di una serie di novità importanti che nel 2011 Ekoore proporrà sul mercato. Ci auguriamo di veder crescere sempre di più il dialogo con la grande rete, in maniera tale da evitare equivoci spiacevoli. In altre aziende difficilmente un Responsabile scende in “piazza” come fatto qui dal sottoscritto e dialoga con il blogger o il giornalista, nel pieno rispetto dei ruoli. Si pongono etichette, si stabiliscono embarghi e la cosa termina li, a tutto danno del consumatore. Noi vogliamo dialogare e confrontarci nello spirito più pieno della collaborazione trasparente ed orientata a definire nel miglior modo possibile plus e minus dei nostri prodotti. Un pochino di attenzione in più e tutto può essere migliorato. Restando come sempre a disposizione di tutti, colgo l’occasione per salutare redazione e lettori.
Una delle cose che mi sono sempre proposto di mantenere sul mio sito informativo “il Tablet PC italico” è stata la qualità generale degli articoli e la capacità ed indipendenza che mi garantiscono di giudicare i prodotti secondo i fatti e non secondo le ipotesi. A parte rarissimi casi, ho sempre preferito attendere qualche ora o qualche giorno per poter pubblicare articoli completi, piuttosto che lasciar spazio ad ipotesi o a voci di corridoio, ed ogni cosa che scrivo ha come fonte siti autorevoli e riconosciuti a livello internazionale per la loro serietà o, se possibile, il sito stesso del produttore e le sue dichiarazioni ufficiali fatte attraverso annunci stampa o anche i sempre più diffusi social network.
Può però occasionalmente accadere che i produttori, per alcune ragioni, non condividano la mia analisi del loro prodotto o l'articolo da me scritto. Sono cose che possono succedere: nella maggior parte dei casi le informazioni sono quelle che sono (quante volte nella scheda tecnica di un Tablet PC Wacom non è mai nemmeno stata citata la presenza di una penna o la possibilità di scrivere sullo schermo!) e nella maggior parte dei casi non posso avere accesso ad unità di prova se non per periodi limitati ed in genere molto dopo la presentazione del prodotto; inoltre io stesso sono il primo ad ammettere di avere un concetto di Tablet PC che nel mondo attuale è poco condiviso e tendo a leggere ogni prodotto con il punto di vista che aveva Microsoft nel 2001.
Da persona che tenta di gestire uno dei principali siti europei sull’argomento Tablet PC nel modo più professionale possibile mi rendo conto che ogni mia parola ha un peso ed è in grado di influenzare in modo significativo gli acquisti di molte persone. Per questa ragione nel momento in cui un mio articolo o una mia analisi di prodotto possa risultare sgradita o, ad opinione di un lettore o del produttore del prodotto, in qualche modo errata od incompleta, sono e sono sempre stato disponibile al confronto e, se necessario, ad aggiornare, modificare o anche cancellare articoli pubblicati in modo che quello che il lettore abbia in mano sia la miglior risorsa per un acquisto consapevole ed adatto alle sue reali esigenze. Sono cose che ho fatto, che faccio e che sempre farò. So di essere umano e fallace, mi vanto di esserlo. Ho sbagliato, sbaglio e sbaglierò; le critiche costruttive sono sempre gradite, le segnalazioni degli errori anche.
Sfortunatamente, non avendo modo di testare dal vivo né l’ET10TA né il più recente Drake per mancanza di unità di prova che a partire dal settembre dello scorso anno (Ekoore ET10TA: in arrivo un dispositivo in prova, sono aperte le richieste per test particolari) in più occasioni mi sono state promesse ma mai inviate, ogni articolo che ho scritto sui prodotti Ekoore si è dovuto basare unicamente sulle schede tecniche, sugli annunci stampa e sulle informazioni rilasciate dall’azienda attraverso i canali ufficiali, tra cui compaiono anche le pagine di Facebook.
Come gli altri, l'articolo del 23 febbraio è stato quindi scritto a seguito degli annunci stampa dell'azienda, a seguito di una analisi approfondita del sito Ekoore e delle schede tecniche disponibili. Come è mia generale abitudine, quindi, non ho espresso ipotesi, ma descritto fatti. Non ho tirato conclusioni campate per aria, ma descritto una ben precisa situazione in modo attento avendo in mano i dati disponibili il 23 febbraio, ovvero nove giorni dopo il primo annuncio ufficiale del Drake, ovvero due giorni dopo la disponibilità dell'Ekoore Drake e la pubblicazione nel negozio virtuale della casa produttrice delle specifiche complete, ovvero il giorno dopo aver ricevuto via posta elettronica l'annuncio stampa del lancio del prodotto, annuncio che non avevo modo di pensare incompleto od errato (e che infatti non è incompleto nè errato). L'articolo del 23 febbraio non è stato scritto nè in fretta, nè in modo approssimativo, nè tantomeno in modo poco attento. Anzi.
Certo, per l'articolo del 23 febbraio non ho ovviamente utilizzato come fonte di informazioni l'articolo di confronto tra i due modelli citato dal Leonardo Lasala: questo è stato infatti pubblicato solo il 25 febbraio e, come si può ben leggere dall'articolo stesso, solo a seguito del mio.
Ma se l'articolo di confronto fosse stato pubblicato prima, le conclusioni a cui sarei arrivato dopo attenta analisi dei due dispositivi non sarebbero potute essere che le medesime, in quanto qualunque osservatore indipendente non può che affermare che, in parole povere, il Drake è l'ET10TA, con scocca diversa, multitocco ed accelerometro: il resto è lo stesso.
In alcun modo un osservatore indipendente può considerare il Drake più di una modesta evoluzione dell'ET10TA, così come in nessun modo io posso, restando indipendente ed obiettivo, considerare novità un dispositivo che viene lanciato con al suo interno componenti (la piattaforma Intel Atom con architettura Pineview) che Intel ha presentato ancora nel 2009, quando la quasi totalità dei produttori sta lanciando sul mercato Tablet PC che sfruttano le recentissime e molto più performanti piattaforme Intel Oak Trail, Intel Sandy Bridge od AMD Fusion.
Ad opinione di chi scrive le sei significanti novità evidenziate da Leonardo Lasala possono riassumersi, al massimo in tre modeste novità:
- l'adozione di un nuovo digitalizzatore resistivo che permette all'utente di accedere, in solo alcune configurazioni, a funzionalità multitocco (fattore che Lenoardo Lasala ha sdoppiato nei punti 3 e 4)
- accelerometro o sensore gravitazionale che dir si voglia (fattore citato da Leonardo Lasala nel punto 2)
- nuova scocca che comporta una modifica della disposizione dei moduli interni ed una maggiore accessibilità degli stessi ma che anche permette una migliore ergonomia del dispositivo (fattore, la nuova scocca, che Leonardo Lasala ha sdoppiato nei punti 1 e 5)
Sempre ad opinione di chi scrive una custodia, per quanto ben fatta e per quanto integrata nella confezione, non rientra nelle caratteristiche hardware di un dispositivo e quindi non dovrebbe essere inclusa tra le novità salienti del dispositivo, ma al massimo tra i suoi accessori. Cosa diversa sarebbe stata, ad esempio, una stazione di ancoraggio.
Con il mio articolo del 23 febbraio, che non posso fare a meno di considerare oggettivo e confermare in ogni sua parola, non voglio in alcun modo affermare che il Drake o l'ET10TA siano prodotti qualitativamente scarsi o costruiti in modo illogico e sconsiderato. Ekoore è una azienda che si è dimostrata nell'ultimo anno molto innovativa, se non altro per essere stata capace di proporre soluzioni prodotte in Italia e basate in modo prioritario su Linux anzichè tentare, come molte aziende importanti gestite da persone poco competenti e capaci di guardare oltre Apple, di rincorrere la sorte con inutili Tablet Computer o con prodotti castrati ed inutilizzabili perchè privi di penna.
Lo spirito di innovazione, tuttavia, non è tutto ed è mia opinione (se poi mi sbaglio, cosa che auguro ad Ekoore ma non al mondo dei Tablet PC, lo ammetterò) che, se confrontato con l'attuale offerta e con i Tablet PC che verranno presentati al CeBIT settimana prossima, il Drake è un dispositivo obsoleto che nel giro di tre mesi sarà, se le promesse verranno mantenute, incapace di competere con le novità del mercato che allo stesso prezzo offriranno componentistica, digitalizzatori e sistemi operativi di altro livello.
Se poi Ekoore ha il desiderio di spiegare nei dettagli il perchè, per il momento, ha scelto di aumentare l'offerta in ottica di evoluzione e non di variazione reale (magari anticipando anche qualcuna delle novità che ci attendono nel 2011), sono ovviamente disponibile ad ospitare in queste pagine una intervista che permetta ai suoi responsabili di mostrare i loro dispositivi e la loro azienda in modo preciso, dettagliato e puntuale. Le mie domande sono già in loro possesso. Allo stesso modo è disponibile la sezione del forum dedicata ad Ekoore, che può essere un ottimo spazio per un confronto che può aprirsi anche a tutti i lettori.