Nonostante Apple non abbia ancora detto nulla, è ormai estremamente evidente che la casa della Mela si stia preparando al lancio di qualcosa. Resta da vedere se questo qualcosa sarà un grosso iPhone, un lettore di eBook quasitablet, un vero Tablet PC o qualcosa di nuovo.
Nei giorni scorsi sono trapelate diverse informazioni estremamente significative, come l'acquisto da parte di Apple, direttamente o attraverso società collegate e controllate, dei domini islate.qualcosa unitamente alla registrazione del marchio "iSlate" in Europa e negli USA. L'acquisto del nome è però di per sè poco indicativo, se si considera che l'acquisto del dominio iPhone.org risale al 1999, otto anni prima dell'effettiva presentazione del telefono più desiderato del mondo.
Significativo inoltre lo spuntare di alcuni brevetti interessanti, come quello legato al riconoscimento della scrittura o quello relativo di una tastiera virtuale, che mostrano un interesse di Apple relativo a macchine simil-tablet o comunque dotate di schermo significativamente grosso e prive (o parzialmente prive) di tastiera; tuttavia anche la presenza di brevetti significa poco, presa in modo isolato: gli uffici brevetti di tutto il mondo sono strapieni di brevetti inutilizzati che vengono tirati fuori solo nel tentativo di mungere grosse multinazionali attraverso cause legali.
E' però interessante che dopo anni di voci sul Tablet PC di Apple, o iTablet o, a questo punto, iSlate, inizino a comparire segni reali: non voci di corridoio, non previsioni ed analisi di analisti, non notizie ufficiose: non vapore ma reali acquisizioni e registrazioni e reali brevetti.
Poi quello che sarà veramente lo sa solo Dio e un po' di gente obbligata alla riservatezza dal contratto Apple. Potrebbe trattarsi di una sorta di grosso iPod Touch per eBook, un qualcosa dotato del sistema operativo dell'iPhone o comunque limitato nelle funzioni rispetto ad un normale Mac o PC oppure un MacBook senza tastiera (o anche convertibile, perchè no?) a piene funzioni.
Qualunque cosa sia e qualunque funzione abbia, una cosa per ora è certa: venderà un sacco (e costerà un sacco, come al solito). Al solo annuncio della prenotazione da parte di Apple di una sala convegni per il 26 gennaio 2010 le azioni della casa più osannata dell'universo sono salite del tre percento nel giro di poche ore, una cosa che non era successa nemmeno per l'attesissimo iPhone.
Nei giorni scorsi sono trapelate diverse informazioni estremamente significative, come l'acquisto da parte di Apple, direttamente o attraverso società collegate e controllate, dei domini islate.qualcosa unitamente alla registrazione del marchio "iSlate" in Europa e negli USA. L'acquisto del nome è però di per sè poco indicativo, se si considera che l'acquisto del dominio iPhone.org risale al 1999, otto anni prima dell'effettiva presentazione del telefono più desiderato del mondo.
Significativo inoltre lo spuntare di alcuni brevetti interessanti, come quello legato al riconoscimento della scrittura o quello relativo di una tastiera virtuale, che mostrano un interesse di Apple relativo a macchine simil-tablet o comunque dotate di schermo significativamente grosso e prive (o parzialmente prive) di tastiera; tuttavia anche la presenza di brevetti significa poco, presa in modo isolato: gli uffici brevetti di tutto il mondo sono strapieni di brevetti inutilizzati che vengono tirati fuori solo nel tentativo di mungere grosse multinazionali attraverso cause legali.
E' però interessante che dopo anni di voci sul Tablet PC di Apple, o iTablet o, a questo punto, iSlate, inizino a comparire segni reali: non voci di corridoio, non previsioni ed analisi di analisti, non notizie ufficiose: non vapore ma reali acquisizioni e registrazioni e reali brevetti.
Poi quello che sarà veramente lo sa solo Dio e un po' di gente obbligata alla riservatezza dal contratto Apple. Potrebbe trattarsi di una sorta di grosso iPod Touch per eBook, un qualcosa dotato del sistema operativo dell'iPhone o comunque limitato nelle funzioni rispetto ad un normale Mac o PC oppure un MacBook senza tastiera (o anche convertibile, perchè no?) a piene funzioni.
Qualunque cosa sia e qualunque funzione abbia, una cosa per ora è certa: venderà un sacco (e costerà un sacco, come al solito). Al solo annuncio della prenotazione da parte di Apple di una sala convegni per il 26 gennaio 2010 le azioni della casa più osannata dell'universo sono salite del tre percento nel giro di poche ore, una cosa che non era successa nemmeno per l'attesissimo iPhone.
really awesome gadget. Great innovation. I like it.
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