- Buon non-Natale!!!
- Buon non-Natale? Ma sei già ubriaco a quest’ora? Va bene festeggiare, però ci sono dei limiti a tutto…
- No, no… sono sobrissimo. Buon non-Natale.
- Ah, ottimo. Allora non sei ciuco, sei solo completamente scemo.
- Oh, beh, questo è altamente probabile, dopotutto studio pissicologia e spesso me ne vanto pure. Comunque in questo caso più che scemo sono un po’… boh, pensieroso andante. Mi spiego: questo Natale che mi circonda mi manda più che altro in depressione… persone indaffarate a fare cose, a cucinare, impacchettare regali, a spendere soldi in alberoni immensi, sempre mezze irritate perché il loro meraviglioso progetto di Natale commerciale da Mulino Bianco sta andando a remengo mentre sono inchiodati da mezz’ora in coda al casello di un’autostrada o sono lì a bestemmiare come giacobini perché un poveraccio si è gettato sotto la metropolitana proprio mentre loro dovevano andare alla Rinascente.
- Certo che sei palloso… ma Natale è anche questo! Regali, spese, shopping, cenoni e megapranzi, alberi e regali, babbi natale e cose così…
- Oh, beh… quello può essere anche il contorno. Ma il piatto principale è altro. È un bimbo. Uno di quei nanetti bassi ed estremamente ingenui che ogni tanto saltano fuori dalle pance della gente ma non sono Alien. È un compleanno, e non solo quello della Silvy, insomma. Il compleanno di un tipo nato duemila e passa anni fa, e che ha fatto un casino tale che nemmeno il Vallanzasca, insomma, tanto che se ne parla ancora oggi, anche se di sfuggita e in modo spesso non del tutto ossequioso. Insomma, Natale è questo, un semplice compleanno. E dato che questo Natale mi sembra tutto tranne che una festa di compleanno, auguro buon non-Natale.
- Occhei, quindi non ti piace e allora non festeggiamolo. Sei il solito antisociale scassamaroni.
- No, assolutamente… non dico di non festeggiarlo, anzi. Solo che spero che qualcuno che non abbia perso ore in giro per negozi a cercare il regalo perfetto alla fine ci sia. Qualcuno che non abbia pensato al pranzo, all’albero, al megapresepeconstatuineinvetrodimurano o alla settimanabiancainmegaalbergocinquestellelussoacürma. O perlomeno che non abbia pensato prevalentemente a questo, o che abbia pensato anche a mettere un posto anche simbolico per quel disgraziato che insomma, i genitori non si scelgono, ma proprio due che lo vanno a far nascere in una mangiatoia doveva scegliersi.
Il che non vuol dire andare a messa di mezzanotte a farsi incensare, a quello son brave anche le colonne della più decrepita chiesetta… però se non altro essere un po’ contenti perché qualcuno ce l’ha fatta ad arrivare all’inizio di quel percorso che è la vita. Insomma, badare anche al non-Natale oltre che al solito Natale; oppure se si preferisce il paragone mangereccio dare un occhio anche all’arrosto e non solo alle patate di contorno. Che poi le patate ci vogliono, sono il primo a dirlo, e anche da sole le patate sono una cosa notevolissima… però diciamocelo, con l’arrosto sono tutto un altro mondo.
Quindi insomma… buon non-Natale. E buone scorpacciate e feste e regali (e magari qualche Tablet PC), anche.
- Buon non-Natale? Ma sei già ubriaco a quest’ora? Va bene festeggiare, però ci sono dei limiti a tutto…
- No, no… sono sobrissimo. Buon non-Natale.
- Ah, ottimo. Allora non sei ciuco, sei solo completamente scemo.
- Oh, beh, questo è altamente probabile, dopotutto studio pissicologia e spesso me ne vanto pure. Comunque in questo caso più che scemo sono un po’… boh, pensieroso andante. Mi spiego: questo Natale che mi circonda mi manda più che altro in depressione… persone indaffarate a fare cose, a cucinare, impacchettare regali, a spendere soldi in alberoni immensi, sempre mezze irritate perché il loro meraviglioso progetto di Natale commerciale da Mulino Bianco sta andando a remengo mentre sono inchiodati da mezz’ora in coda al casello di un’autostrada o sono lì a bestemmiare come giacobini perché un poveraccio si è gettato sotto la metropolitana proprio mentre loro dovevano andare alla Rinascente.
- Certo che sei palloso… ma Natale è anche questo! Regali, spese, shopping, cenoni e megapranzi, alberi e regali, babbi natale e cose così…
- Oh, beh… quello può essere anche il contorno. Ma il piatto principale è altro. È un bimbo. Uno di quei nanetti bassi ed estremamente ingenui che ogni tanto saltano fuori dalle pance della gente ma non sono Alien. È un compleanno, e non solo quello della Silvy, insomma. Il compleanno di un tipo nato duemila e passa anni fa, e che ha fatto un casino tale che nemmeno il Vallanzasca, insomma, tanto che se ne parla ancora oggi, anche se di sfuggita e in modo spesso non del tutto ossequioso. Insomma, Natale è questo, un semplice compleanno. E dato che questo Natale mi sembra tutto tranne che una festa di compleanno, auguro buon non-Natale.
- Occhei, quindi non ti piace e allora non festeggiamolo. Sei il solito antisociale scassamaroni.
- No, assolutamente… non dico di non festeggiarlo, anzi. Solo che spero che qualcuno che non abbia perso ore in giro per negozi a cercare il regalo perfetto alla fine ci sia. Qualcuno che non abbia pensato al pranzo, all’albero, al megapresepeconstatuineinvetrodimurano o alla settimanabiancainmegaalbergocinquestellelussoacürma. O perlomeno che non abbia pensato prevalentemente a questo, o che abbia pensato anche a mettere un posto anche simbolico per quel disgraziato che insomma, i genitori non si scelgono, ma proprio due che lo vanno a far nascere in una mangiatoia doveva scegliersi.
Il che non vuol dire andare a messa di mezzanotte a farsi incensare, a quello son brave anche le colonne della più decrepita chiesetta… però se non altro essere un po’ contenti perché qualcuno ce l’ha fatta ad arrivare all’inizio di quel percorso che è la vita. Insomma, badare anche al non-Natale oltre che al solito Natale; oppure se si preferisce il paragone mangereccio dare un occhio anche all’arrosto e non solo alle patate di contorno. Che poi le patate ci vogliono, sono il primo a dirlo, e anche da sole le patate sono una cosa notevolissima… però diciamocelo, con l’arrosto sono tutto un altro mondo.
Quindi insomma… buon non-Natale. E buone scorpacciate e feste e regali (e magari qualche Tablet PC), anche.
grandissimo custode! sagge parole! oggi son parecchio irritaato, è il culmine di giornate ipocrite, gara a chi fa cene e pranzi enormi, regaloni, finto buonismo...quando si sa che dal 7 gennaio la gente incommincia nuovamente a sfanculizzarsi!!! tu che studi psicologia, mi potresti spiegare perchè la gente si comporta cosi? c'è via di uscita? questo volersi bene solo a natale perchè non è esteso tutto l'anno?? perchè c'è gente che festeggia quando c'è crisi, guerre e morti, gente che soffre quando non c'è proprio niente da festeggiare?
RispondiEliminapiù astraggo il pensiero più vedo quanto stiamo finendo a zoccole...questa società che non ha un briciolo di criticismo e non si chiede mai perchè compie determinate azioni....
spero(inutilmente) in un mondo migliore!!
a presto, saluti!
:-D Sono tra i più begli auguri di Natale che ho letto.
RispondiEliminaMi trovo in ppieno accordo con te Custode.
Mentre per ρïзrġïů, beh, Hai rgione. Però, non dire che speri "inutilmente"! Un mondo migliore è possibile, e non è un'utopia. sarà solo difficile realizzarlo, ma io sono convinto che l'uomo abbia solo due strade. E più il tempo passa, più le due strade diventeranno nette. E poichè l'uomo posside ancora l'istinto di conservazione della specie, la scelta finle potrà essere solo quella che darà un futuro alle nuove generazioni... mi auguro solo che ci arriviamo prima di dover abbandonare la terra :-)
E per risponderti sul perchè la gente si comporta come si comporta... è semplice, è egoista. Tutti lo siamo un po', ed più facile lasciarsi coinvolgere dai nostri problemi, che non da quelli degli altri.
Ma come educatore Scout, non importa quello che fanno gli altri, bisogna sempre comportarsi bene, anche quando è difficile. Pian piano la società si adatterà a questo :-)
Condivido pienamente Custode!
RispondiEliminaP.S. @Biru Non pensavo esistessero altri scout con il tabletpc (oltre a me ahah)
Buon non-Natale anche a te.
RispondiEliminagiacomo,
RispondiEliminagrazie per le tue parole, per aver dato uno spazio ed una definizione, alla tua maniera, a quel disagio natalizio che coglie anche me.
/matteo