Questo è un post fuori tema con finalità di ricerca.
Chiara Poleni, una ragazza del secondo anno di specialistica di Psicologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, sta scrivendo una tesi relativa alla trasmissione intergenerazionale dei valori (valori non nel senso economico, quindi tranquilli che non analizza i conti correnti in cerca di evasori).
Nello specifico Chiara cerca un campione di persone da intervistare, nello specifico coppie genitoriali con almeno un figlio tra i 15 ed i 19 anni ed almeno un nonno, ma due sarebbe meglio. Queste persone dovrebbero risiedere nelle provincie di Milano o Bergamo.
La tesi verrà sostenuta a settembre, quindi le interviste si svolgeranno nei prossimi mesi fino al massimo a luglio ma più probabilmente verso marzo-aprile; si tratterà di una tesi qualitativa che andrà ad indagare la trasmissione intergenerazionale dei valori (quali valori, con che modalità passano i valori tra le generazioni nonni-genitori-figli) negli adolescenti. Da sottolineare come non si ricercano campioni con valori particolari ma tutti possono accedere, anzi, maggiore è la diversità meglio è.
Le interviste verranno audio registrate solamente a scopo didattico per evitare di tralasciare apetti importanti che emergono durante la conversazione; eventuali dati sensibili, nomi eccetera verranno oscurati secondo le normative della privacy.
Per ora servirebbe solo una disponibilità di massima. Qualora ci sia, Chiara e l'Università Cattolica vi faranno avere la spiegazione dettagliata del progetto e tutte le spiegazioni possibili e più accurate.
Ci sarebbe bisogno di sapere la disponibilità di massima entro la prima/seconda settimana di marzo.
Se siete interessati mandatemi una mail (indirizzo in alto a destra) che vi metto in contatto con Chiara; diffondete la voce se potete.
Grazie a tutti.
Chiara Poleni, una ragazza del secondo anno di specialistica di Psicologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, sta scrivendo una tesi relativa alla trasmissione intergenerazionale dei valori (valori non nel senso economico, quindi tranquilli che non analizza i conti correnti in cerca di evasori).
Nello specifico Chiara cerca un campione di persone da intervistare, nello specifico coppie genitoriali con almeno un figlio tra i 15 ed i 19 anni ed almeno un nonno, ma due sarebbe meglio. Queste persone dovrebbero risiedere nelle provincie di Milano o Bergamo.
La tesi verrà sostenuta a settembre, quindi le interviste si svolgeranno nei prossimi mesi fino al massimo a luglio ma più probabilmente verso marzo-aprile; si tratterà di una tesi qualitativa che andrà ad indagare la trasmissione intergenerazionale dei valori (quali valori, con che modalità passano i valori tra le generazioni nonni-genitori-figli) negli adolescenti. Da sottolineare come non si ricercano campioni con valori particolari ma tutti possono accedere, anzi, maggiore è la diversità meglio è.
Le interviste verranno audio registrate solamente a scopo didattico per evitare di tralasciare apetti importanti che emergono durante la conversazione; eventuali dati sensibili, nomi eccetera verranno oscurati secondo le normative della privacy.
Per ora servirebbe solo una disponibilità di massima. Qualora ci sia, Chiara e l'Università Cattolica vi faranno avere la spiegazione dettagliata del progetto e tutte le spiegazioni possibili e più accurate.
Ci sarebbe bisogno di sapere la disponibilità di massima entro la prima/seconda settimana di marzo.
Se siete interessati mandatemi una mail (indirizzo in alto a destra) che vi metto in contatto con Chiara; diffondete la voce se potete.
Grazie a tutti.
Ciao, purtroppo non ho figli, non sono sposato, nemmeno fidanzato per il momento, quindi non rientrei nella popolazione in studio.
RispondiEliminaVorrei solo consigliare di fare un questionario scritto per raccogliere i dati, visto che molte persone potrebbero sentirsi a disagio con il registratore, le risposte non sarebbero veritiere (qualcuno potrebbe anche vergognarsi di fronte all'intervistatore)
Conosco un software gratuito per fare questionari, per registrare i dati dei questionari e per analizzare i dati statisticamente anche con rappresentazione grafica in formato jpeg.
-Space-
Space, un questionario è utile per raccogliere dati solo in certe situazioni, ma non in tutte. Un questionario può aiutare a raccogliere dati su un argomento di cui si sa già qualcosa, ma per studiare un argomento dal nulla è obbligatorio un colloquio, perchè una serie di risposte preconfezionate a cui rispondere limiterebbe le possibilità espressive del soggetto.
RispondiEliminaProva a pensare, tu che sarai medico: faresti mai un'anamnesi con un questionario a domande chiuse? Una chiaccherata è essenziale, per poter cogliere fattori particolari di una certa situazione che magari non rientrano nelle normali distribuzioni di frequenza.
L'università ci fornisce SPSS e noi utilizziamo quello, tu che programma gratuito conosci?
non sarò mai medico, ma dirigente non medico...
RispondiEliminacomunque il fatto di fare questionari aiuta poi a trattare i dati statisticamente.
Di solito questionari a risposte multiple chiuse, sono il metodo per quasi tutti gli studi statistici...o almeno per il mio settore è così.
era solo un consigio.....
da noi ci insegnano ad usare epi info...è gratuito...ha qualche problemino (risolvibile) con Vista
ciao!!