il Tablet PC Italico

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sabato 29 agosto 2009

Perchè la gente parla a vanvera?

A inizio agosto, un tipo che non conosce i tablet ma scrive su LIVEdigitally ha pubblicato un articolo abbastanza stupido sui Tablet PC, a cui Sumocat di GottaBeMobile ha risposto a tono. Sfortunatamente l'articolo stupido è stato ripreso anche in Italia; i contenuti non cambiano di molto.


Gianni Rusconi di Mytech.it ha infatti pubblicato il 7 agosto un articolo titolato "Perchè i tablet (pc) non piacciono?", riempiendo il citato articolo di affermazioni decisamente soggettive ed accompagnandolo con una fotografia che non rappresenta nemmeno un Tablet PC.

Il problema di base dell'articolo è che Rusconi scrive di tablet ma non conosce i Tablet PC. Non sto dicendo che non conosce la differenza tra il Dell Latitude XT ed il Fujitsu Stylistic ST6012: non si tratta di conoscere o meno i modelli. Rusconi non sa proprio cosa sia un Tablet PC, come dimostra il fatto che inserisce il tablet nello stesso gruppo/famiglia degli UMPC, dei dispositivi "Internet oriented di Nokia" o del Kindle di Amazon. Insomma, per Rusconi un tablet sarebbe un dispositivo dotato di "touchscreen".
Ma un Tablet PC non è un PC dotato di schermo sensibile al tocco, come si può intuire dal fatto che una buona parte dei modelli non ha uno schermo sensibile al tocco delle dita o di oggetti che non siano una penna Wacom. Il Tablet PC è infatti un PC (in tutto e per tutto) che si caratterizza dal resto dei PC per il fatto che il suo schermo è in grado di accettare input a penna e di convertire in testo questi input: è un PC su cui ci si può scrivere sopra. L'eventuale schermo sensibile al tocco è un di più, un barocchismo non caratterizzante. Un MID, un Nokia tablet, un Kindle non sono Tablet PC, nemmeno lontanamente.

Non sarà la mancanza di tastiera che farà diventare i nuovi tablet un buco nell'acqua, tanto più che la maggior parte dei modelli è e resterà legata ad un formato convertibile. Non sarà la scomoda tastiera virtuale, che in un tablet si usa veramente poco visto che il riconoscimento della scrittura la rende superflua. Non sarà la mancanza di funzionalità, in quanto un Tablet PC può fare tutto quello che può fare un "vero" portatile (non ha nulla in meno), ma anzi può fare parecchie cose in più (prendere appunti, fare un sudoku o le parole crociate, annotare file .pdf, .doc, .xls, ...), e può anche farle in molti più posti (usare un normale portatile in piedi o su tavolini stretti è impossibile o difficilissimo, con un tablet è più che naturale).

I Tablet PC non sono accessori di lusso del PC o dello smartphone. Non sono minimamente pragonabili come funzionalità alla somma di un cosidetto netbook con Windows XP Home Edition, un BlackBerry e un lettore multimediale. I Tablet PC non devono cambiare registro, devono semplicemente uscire dalla nebbia che, in Italia in particolare, li circonda per via di reparti marketing dominati da incompetenti.
Ma se nemmeno i giornalisti che si occupano di tecnologie conoscono le loro funzionalità e si sentono autorizzati a parlare di loro sulla base di pregiudizi e di deliranti articoli statunitensi, la sirena antinebbia suonerà a lungo.

9 commenti:

  1. Se mi è concesso, personalmente ritengo che l'unica cosa sulla quale Rusconi ci ha azzecato o che cmq è l'unica cosa sulla quale mi trova d'accordo è che si tratta effettivamente, mediamente, di prodotti che costano molto per un utente medio, come può essere uno studente. Poi non mi sembra vero che non piacciano. A tutte le persone alla quali ho fatto scoprire l'esistenza dei tablet pc, pur non avendone uno, sono rimasti decisamente di stucco. "non vendono" non è sinonimo di "non piacciono". Secondo me piacciono, ma costano troppo. Saluti.

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  2. La questione del prezzo elevato non è poi così reale: basta vedere la linea di tablet pc tx della HP (o meglio, "Entertainment PC" come insistono a chiamarli i markettari) che hanno un costo almeno abbordabile. Il mio primo tablet è stato appunto un tx2025el della HP: semplicemente meraviglioso, peccato che sia morto dopo solo 18 mesi lasciandomi poco prima dell'uni, il motivo principale per cui l'avevo comprato. Dato che alla HP per la riparazione mi hanno chiesto più di 400€ perché "fuori garanzia" (eh già...) ho escluso a priori il touchsmart, che avrebbe avuto dalla sua la possibilità di riutilizzare batterie e numerosi componenti come ricambi, per evitare di ritrovarmi di nuovo a trattare con queste sanguisughe, e mi sono messo a cercare in giro. Il risultato? Ho scoperto che su eBay è possibile acquistare un Latitude XT a circa 650€ dall'Inghilterra, con MediaBase inclusa e 3 anni di garanzia. Gli unici difetti sono il layout di tastiera UK e il disco un po' piccino da 40GB, ma sono problemi facili da superare: un'impostazione e un disco esterno (o magari, se non invalida la garanzia, sostituire il disco con quello da 250GB del tx2025).
    Quindi la questione del prezzo è un ostacolo facile da aggirare, almeno con un minimo di voglia ;)
    Certo, se i markettari folli la smettessero di considerare i tablet pc macchine d'elite o, peggio, dei semplici "giocattoli" e mettessero un po' di impegno nel pubblicizzarli come si deve e nel ridurre il prezzo, senza dubbio avrebbero un successo enorme; come hai detto tu, tutti quelli che vedono un tablet pc restano di stucco, e le persone a cui l'ho mostrato io non fanno certo eccezione.

    PS: Ho scelto di laurearmi in informatica... sono curioso di vedere quanti fra i miei compagni di corso sono al corrente dell'esistenza dei tablet o addirittura ne posseggono uno...

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  3. @Anonimo anch'io ho avuto problemi col tx2025 ma rientravo nell'anno di garanzia..e cmq visto che parli di 18 mesi..il tuo era sempre in garanzia (da parte del venditore che poi si sarebbe rifatto con HP). ALl'inizio HP non mi ha considerato, poi con l'aiuto di Altroconsumo sono riuscito a farmi riparare il danno hardware ma non quello fisico..che era contestabile anche se (con mio sommo dispiacere..non colpa mia..ma a mio parere causa di materiali scadenti). Neanch'io comprerei + un HP..almeno quelli di fascia consumer.
    Se vuoi leggere qcosa in + della mia storia, la trovi qui
    http://tabletpcitalico.blogspot.com/2009/05/i-problemi-non-arrivano-mai-da-soli-ce.html

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  4. Il Tablet PC è infatti un PC (in tutto e per tutto) che si caratterizza dal resto dei PC per il fatto che il suo schermo è in grado di accettare input a penna e di convertire in testo questi input: è un PC su cui ci si può scrivere sopra. L'eventuale schermo sensibile al tocco è un di più, un barocchismo non caratterizzante. Un MID, un Nokia tablet, un Kindle non sono Tablet PC, nemmeno lontanamente.

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    Mi spiace ma non è corretta come definizione.
    Qualsiasi PC può essere usato senza mouse e tastiera, e ci si può scrivere a mano, basta usare una tavoletta grafica collegata.
    Ma questo non ne fa un tabletPC.

    Convengo che anche l'"internet oriented" è una definizione fuorviante e limitante, il TabletPC è un PC con una predisposizione (d'interfaccia utente e di software) per l'inserimento e la lettura di dati che sfrutta direttamente lo schermo.
    Il TabletPC è un apparecchio generalizzato, questo non toglie che un UMPC non sia una sottocategoria dei TabletPC, così come i Netbook con schermi piccoli sono una sottocategoria dei classici Notebook.

    Non bisogna farsi fuorviare dai nomi.

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  5. Non sono d'accordo.

    Un qualsiasi PC, usato senza mouse e tastiera utilizzato con una tavoletta grafica esterna, non è un Tablet PC in quanto l'input non avviene attraverso lo schermo: è questo particolare che non lo rende un Tablet PC. Non serve nemmeno il formato convertibile, in quanto esistono alcuni tablet non convertibili, anche se sono modelli rarissimi.
    Ovviamente poi il tutto deve essere portatile, è una caratteristica che non ho scritto ma che è comunque implicita nella definizione: un HP TouchSmart IQ non è un Tablet PC.

    Riguardo agli UMPC, categoria che è sempre stata abbastanza confusa per via dell'esplosione di un sacco di altre sigle (MID eccetera), questi non sono una vera sottocategoria dei Tablet PC. Se si legge la descrizione del progetto origami, seme Microsoft degli UMPC, si vede come questi dispositivi siano pensati per essere prevalentemente mobili, con un occhio particolare per la connettività estrema e l'intrattenimento. Le funzionalità di inchiostro digitale non sono una caratteristica caratterizzante il dispositivo, tanto è vero che tra i tanti esistono solo due modelli (i OQO) dotati di digitalizzatore adatto alla scrittura su schermo; il resto sono modelli con digitalizzatore resistivo passivo pensato per l'input a dita o ministilo.

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  6. @ anonimo: concordo con te nel dire che l'unica linea di tablet pc da un costo normale sia quella dei tx della HP. Rileggendo vecchie news sul questo splendido blog, posso dire che quandò uscì il tx2500 era del tutto "abbordabile" e se allora avessi saputo dell'esistenza dei tablet lo avrei preso spendendo quanto ho speso più o meno per il mio attuale notebook acer. Detto questo riprendo una tua frase

    "Quindi la questione del prezzo è un ostacolo facile da aggirare, almeno con un minimo di voglia ;)"

    Non sono completamente d'accordo. Che sia possibile comprare un tablet pc con caratteristche HW apprezzabili a prezzi dell'ordine dei 600€ è vero, non posso negarlo. Ed è anche vero che queste offerte sono "raggiungibili", però non per tutti. E non si tratta di voglia o di non voglia. Non è che uno esce di casa, si visita tutti i negozi di informatica della sua città e trova subito un latitude XT a 600€; oppure visita i negozi sopracitati, ordina il tablet e 10 giorni dopo gli arriva pagando solo 600€. Seguendo questo blog mi è sembrato di capire che per acquistare un tablet ad un prezzo come quello che hai citato, bisogna comprare online. Tu magari hai molta esperienza in questo settore ed è anche vero che un utente che conosce l'esistenza dei tablet pc e se ne vuole comprare uno probabilmente se ne intende di informatica più di un utente medio, ma non è la regola.
    Ad esempio, per quanto mi riguarda, l'unico scoglio che ho incontrato per ora è proprio quello dell'acquisto online. Per dire: sono figlio unico, non ho fratelli maggiori con alle spalle anni di vendite/acquisti online, nessuno in famiglia ha mai comprato niente online e anzi in famiglia sono l'unico che sa usare il computer, non ho carte di credito e in famiglia nessuno ha carte di credito, non sono iscritto a ebay, non ho un conto paypal (sinceramente non so neanche come funzioni) e nessuno dei miei amici intimi è pratico di transizioni online come vendite su ebay, non ho mai comprato niente per corrispondenza (anzi, l'ho fatto 1 volat sola per merca del valore di 70€ ca. pagando con contrassegno, e non pagando prima di ricevere la merce, e ho comprato da un negozio fisico a Roma che esiste e che sarebbe stato raggiungibile in caso di problemi). Capisci che lanciarmi di botto in un acquisto importante (cioè con cifre dell'ordine del 500€-600€ o più magari da pagare anche in anticipo) con queste prerogative è un po' dura......

    @ koral: la tua storia l'avevo letta e sono rimasto sbigottito. Purtroppo, come ha detto anche Anonimo, la durata della vita di questi tablet consumer mi sembra piuttosto esigua ed in forse...forse questo dipende dal fatto che un tablet lo si usa alla fin fine più ore al giorno di un notebook normale...sta di fatto che dopo aver letto la tua storia mi sono convinto che cercherò il più possibile di NON comprare un tablet consumer, sperando che il maggior prezzo pagato all'acquisto per un prodotto più "business" si ripaghi con una maggior vita del Tablet.
    Saluti.

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  7. Il poco successo commerciale dei tablet lo reputo in buona parte colpa della strategia commerciale dei vari produttori.
    Quasi tutti i produttori hanno proposto solo soluzioni di alto livello, e spesso a prezzi esagerati, dedicate ai manager (vedi in particolare Dell e Lenovo)quando invece il cliente ideale è sempre stato prima di tutto lo studente.

    L'unica pecca di un tablet è che spesso non è abbastanza performante per eseguire programmi pesanti... ma naturalmente questo è il costo della mobilità che offre

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  8. @Koral: Avevo già letto la tua storia, e quando mi hanno detto il prezzo della riparazione dopo lo shock mi è subito venuta in mente la tua storia, e il fatto che io non avevo altroconsumo a cui appoggiarmi...
    Nonostante questo ho provato a contattare nuovamente sia il venditore che hp, ma ovviamente, come nella migliore tradizione italiana, venditore e hp si rimpallavano la cosa, e alla fine anche se parecchio a malincuore mi sono arreso, dato che avevo ben altre cose a cui pensare...

    @Night: Beh in effetti il problema degli acquisti online non è indifferente, e capisco come possa essere difficile lanciarsi senza qualcuno che guidi, dato che ci sono passato pure io :)
    In ogni caso, con un po' di precauzioni (uso di carta prepagata tipo postepay e un account paypal, acquisto solo da venditori italiani di una certa rilevanza o da venditori ebay con feedback ottimi) i rischi sono praticamente zero.
    Ovviamente iniziare con 600€ di acquisto internazionale non è molto consigliabile, purtroppo...

    @Anonimo (2): La potenza dei tablet non è alla fine tanto limitata: configurazioni con processori dual-core, 2giga e più di ram e dischi fissi capienti non sono poi così rare, per lo meno nei convertbili. Ovviamente si ha una corrispondente perdita di autonomia e soprattutto un aumento di prezzo.
    La mancanza maggiore è comunque nell'ambito grafico per via delle schede integrate dalle prestazioni decisamente poco entusiasmanti, e per questo non credo esistano eccezioni, purtroppo.

    PS: Sono il "primo anonimo", che ha appena scoperto che si può usare l'Account Google come identità, da bravo niubbo della piattaforma di blogging... :D

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  9. Penso anche io che in un tablet l'autonomia sia da preferire alla potenza della cpu (e giustamente della scheda grafica, che stavo dando per scontata)... però sono un ingegnere e spesso ho bisogno anche di usare programmi cad o simili, quindi in pratica ho bisogno di avere anche un secondo computer.
    In compenso avendo già un tablet il secondo può essere tranquillamente un desktop, con tutti i vantaggi di costo e potenza che comporta rispetto ad un notebook.

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